martedì 21 dicembre 2010

TUTTI UGUALI O “AD PERSONAM”?


Ieri sera, 20 dicembre, in consiglio comunale a Quarrata si è parlato anche delle cooperative di servizi e delle assegnazioni di incarichi a queste forme di impresa.
Anche i quattro gruppi di opposizione hanno riconosciuto il valore umano e sociale delle cooperative, ma hanno chiesto al monoblocco di maggioranza di correggere il tiro: anziché considerare unicamente le cooperative più e meglio articolate (quelle che vanno, quanto a prestazioni, dalle pulizie al taglio dell’erba a qualsiasi altro aspetto), estendere la parità dei diritti di riconoscimento anche a quelle piccole realtà che, per la limitatezza dei cooperanti, possono offrire solo un servizio specializzato per volta: o le pulizie o il taglio dell’erba o qualsiasi altra opera.
In un paese civile e con amministrazioni davvero democratiche la risposta sarebbe stata immediata e il sarebbe venuto unanime.
Ma poiché Quarrata – come spesso ripetono le opposizioni – non è né un comune civile né un comune democratico, guidato come sembra essere, da un sindaco non monocratico, ma addirittura pantocratore come il Cristo ortodosso, la risposta del Pd è stata un immediato no.
Questa è stata la capacità di ascolto e questa l’apertura al dialogo.
Che ha fatto ovviamente incazzare Fli, Pdl, Udc e CittèPerTe. Tanto che qualcuno avrebbe voluto lasciare l’aula consiliare, dato anche che il Pd non avrebbe avuto i numeri sufficienti per votare.
Questa almeno la prima reazione.
Poi il senso della responsabilità ha fatto sì che nessuno delle minoranze lasciasse i banchi.
Di certo resta il fatto che, con il voto di ieri sera su questo tema, gli incarichi alle cooperative quarratine sono trasparenti come il sole. E si evidenziano come diretti ‘ad personam’.
Perché non importa fare il nome e il cognome del beneficiario di una iniziativa per essere amministrativamente scorretti. Se qualcuno parla di un sindaco, donna, medico, della Piana pistoiese, non importa che dica Sabrina Sergio Gori: anche gli stupidi capiscono tutto da sé.
E le minoranze hanno capito bene – a quanto hanno fatto intendere – a quali complementi di vantaggio era diretto e rivolto il… responsabile voto del Pd.

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