di FELICE DE MATTEIS
Una malversazione trentennale e un
progetto di Unione capitanato da un comitato zeppo di artefici del disastro che
non si sono mai accorti delle ruberie? «Ohé, ragàssi… Ma vogliamo schersare?»
direbbe il Bersani di Crozza
![]() |
Crozza/Bersani |
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
La persona intelligente riconosce anche le proprie debolezze e chi scrive e si
firma, non ha difficoltà ad ammettere di essere, a volte, verbalmente irruento.
Mi
scuso, faccio ammenda e qui, “cambio registro”. Sarò più educato.
Con
tutta la moderazione che il caso richiede, affermo che il Comunone/Dynamone
è la trappola più vergognosa che si stia confezionando alla gente di Montagna.
Per i motivi, che sottolineo:
- Anche il Sindaco di San Marcello ha compreso che certe decisioni debbono essere serenamente passate al vaglio dei cittadini/committenti.
- La relazione della commissione dei revisori della Provincia sul Bilancio 2012, ci dice che la conduzione della ex Comunità Montana è stata una cloaca nella quale i contorni sono ancora da ispezionare, ma che comunque qualcuno ha rubato, oltre al “G.S.” e qualcuno ha “tenuto il sacco”.
- Ci fa comprendere anche che i politici preposti hanno fatto pena; non hanno visto, non hanno sentito, non hanno controllato e, aggiungiamo noi, hanno pagato un revisore per ben due volte nell’arco dell’anno e se non fosse stato per il soggetto interessato che ha “scoperto” l’inesattezza e restituito la parcella…
- Gran parte di questi eccellentissimi e valentissimi politici, chi prima (come il Valerio/Lupo Sichi o il Carluccio: “padri fondatori”, li definisce Il Tirreno), chi dopo (leggete i nomi su un precedente post), sono saliti sul carrettolo del Comun(isti)one perché l’unione fa la forza e per le eventuali prebende, per le quali non è mai troppo presto.
- Si cerca disperatamente di azzerare le malefatte precedenti con la “nuova creatura” Comunone/Dynamone senza – e lo crediamo! – fare chiarezza sulle precedenti nefandezze: fra le ultime, l’Ospedale Pacini di San Marcello.
- I Cittadini della Montagna hanno diritto a una corretta informazione su ciò che andranno a scegliere. La trentennale “delega in bianco” concessa ai politici della Montagna (vedi Comunità Montana e non solo), ha fatto giustamente aprire gli occhi. La pervicacia e la fretta con cui certuni vorrebbero azzerare il tutto e convincere che il Comunone/Dynamone è sinonimo di grandi opportunità finanziarie per il territorio, dovrebbe fare riflettere: chi gestirà, un domani, questi soldi? I padri fondatori del passato fallimento e i nuovi ingressi nel comitato-Comunone? Ma questa gente ha la faccia retroversa o si illude ancora che la Montagna non abbia compreso?
Sono
solo alcune piccole e garbate considerazioni. Che tutti fanno, però. E tutti
sanno che vengono fatte.
Scusate
la delicatezza, stavolta: la prossima torno ad essere ignorante.
È
una promessa.
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[Martedì 21 maggio 2013 | 18:20 - © Quarrata/news]
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