martedì 28 maggio 2013

ESPULSIONE LOMBARDI: «NON LA CHIAMEREMO RINNOVAZIONE SOLO PER L’ETÀ ANAGRAFICA DEL RESPONSABILE, MA CONTINUEREMO A CHIAMARLA POLITICA SPORCA»

di Enrico Guastini [*]

Lettera aperta al Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli

PISTOIA. In un anno di mandato Ginevra Lombardi si è schierata nella lotta contro la violenza sulle donne, ha denunciato i problemi energetico-ambientali relativi alla centrale Repower prevista al Bottegone, ha spiegato “con precisione ragionieristica inoppugnabile le trappole che si nascondevano nei complicatissimi calcoli dei costi dei servizi e delle forniture dell’acqua” (per usare parole di Rosanna Crocini del Movimento per l’Acqua), ha chiesto al Comune di indagare sull’attività di alcuni dirigenti in merito a deficienze che vanno dagli sfalci dell’erba alla gestione di parcheggi e bus navetta.

Quindi è stata estromessa dalla giunta per incompatibilità e in vista di una riduzione dei costi della macchina comunale.
La cosa più imbarazzante è il fatto che Publiacqua sapesse della revoca del mandato prima che la stessa giunta pistoiese ne fosse messa a conoscenza: è questa la gerarchia nelle decisioni del Comune?
Aggiungendo il fatto che la stessa Publiacqua aveva sollecitato il sindaco Bertinelli a non mandare più l’assessore Lombardi agli incontri, cosa dobbiamo pensare?
Le parole di Sarteschi non riescono a togliere i dubbi.
Egregio signor Sindaco Samuele Bertinelli, Le scrivo come cittadino, profondamente scosso dalla Sua decisione di revocare le deleghe all’assessore Ginevra Lombardi.
Non riesco a capacitarmi.
Lei ha pochi anni più di me, fa parte di quei “giovani” che dovrebbero traghettare la politica e il Paese verso un futuro radioso.
Rinnovazione, cambiamento sono le parole d’ordine sulle quali partiti come Verdi e Sel l’hanno supportata durante la campagna elettorale, e con le quali molte persone si sono scaldate fiduciose in questo triste inverno amministrativo.
Si trattava, ancora una volta, di una presa in giro?
Tagliare ciò che funziona nel nome di una riduzione dei costi è qualcosa che abbiamo già visto e già abbiamo classificato come politica sporca, da Palermo a Torino. Oggi succede a Pistoia, e non la chiameremo rinnovazione solo per l’età anagrafica del responsabile, ma continueremo a chiamarla politica sporca.
Peccato.
Peccato davvero, perché per paura, inedia o non so cos’altro, ancora una volta la nuova generazione si appiattisce sui peggiori comportamenti ereditati dalle generazioni precedenti.

[*] – In veste di cittadino

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[Martedì 28 maggio 2013 | 14:47 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. Troppo comodo. Manca il finale al condivisibile ragionamento del Sig. Guastini ( la cui capigliatura non mi piace).Cioè: " ... ancora una volta la nuova generazione si appiattisce sui peggiori comportamenti ereditati
    dalle generazioni precedenti". Andrebbe aggiunto: " e di analoga provenienza politica".

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  2. Bravo Enrico! Vorrei far presente che tra i tanti interventi sul caso il tuo è appena il terzo in cui si parla veramente chiaro, dopo quello della Crocini e, se vogliamo, di Papi stamani. Tutti gli altri, a cominciare da quello di Rifondazione Comunista Pistoia, SEL, ma anche il P.D.L ed altri, sono puri "atti dovuti", dichiarazioni, al massimo, di blanda condanna dell'accaduto, ma privi di "anima" e di una vera convinzione.
    Piero Giovannelli

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