di MARCO FERRARI
GAVINANA-MONTAGNA. Palazzo Achilli ore 21 del 13
febbraio. La carovana in Tour del Comune Unico fa tappa a Gavinana. Un’occasione,
comoda – sono del paese –,
per aggiornarsi sullo stato del progetto e per porre alcune domande. Presenti,
tre componenti il Comitato Promotore della Fusione dei Comuni di Abetone,
Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese più altre sei presenze.
L’assemblea, dopo l’illustrazione
delle “slide” inerenti il percorso fin qui seguito dal Comitato ed i vantaggi
economici che porterà il nuovo assetto amministrativo, si è presto trasformata in
una amichevole chiaccherata.
La tabella di marcia a tappe
forzate del Comitato Promotore, che dovrebbe portare alla costituzione del
nuovo ente ad inizio 2014, è per il momento, rispettata. La proposta di legge
di fusione è stata presentata in Regione ad opera del gruppo “Più Toscana” a
fine novembre.
COMUNI
SOCI
|
QUOTE
SOCIETARIE
|
AZIONI
|
VOTI
|
Abetone
|
0,73
|
3.476
|
1
|
Camugnano
|
2,16
|
10.296
|
2
|
Castel
d’Aiano
|
1,86
|
8.888
|
2
|
Castel
di Casio
|
3,25
|
15.532
|
2
|
Castello
di Serravalle
|
4,12
|
19.668
|
3
|
Castiglione
dei Pepoli
|
6,21
|
29.656
|
3
|
Cutigliano
|
1,73
|
8.272
|
1
|
Gaggio
Montano
|
4,94
|
23.584
|
3
|
Granaglione
|
2,19
|
10.472
|
2
|
Grizzana
Morandi
|
3,82
|
18.260
|
3
|
Lizzano
in Belvedere
|
2,31
|
11.044
|
2
|
Loiano
|
4,2
|
20.041
|
|
Marliana
|
3,06
|
14.608
|
2
|
Marzabotto
|
6,45
|
30.800
|
4
|
Monghidoro
|
3,66
|
17.485
|
|
Monzuno
|
5,66
|
27.016
|
3
|
Pescia
|
13,82
|
66.000
|
5
|
Piteglio
|
1,93
|
9.196
|
1
|
Porretta
Terme
|
4,88
|
23.320
|
3
|
Sambuca
|
1,65
|
7.876
|
1
|
San Bendetto Val di Sambro
|
4,52
|
21.604
|
3
|
San
Marcello Pistoiese
|
7,32
|
34.936
|
4
|
Savigno
|
2,64
|
12.584
|
2
|
Vergato
|
6,89
|
32.912
|
4
|
TOTALE
|
100
|
477.526
|
La Regione Toscana dovrà, ed è il
prossimo passaggio istituzionale, interpellare direttamente i Sindaci dei
quattro comuni interessati per avere un loro parere in merito. Allo stato
attuale, per quanto emerso ultimamente sulla cronaca locale e per quanto
riferito dal portavoce Roberto Orlandini, i favorevoli sono due: il Sindaco di
Cutigliano, Carluccio Ceccarelli componente anche del comitato, e quello di Piteglio
Claudio Gaggini. Enigmatica invece la posizione del Sindaco di San Marcello Silvia
Maria Cormio, che recentemente ha smentito in sede istituzionale, suscitando
non poche polemiche, uno dei punti cardine del suo programma elettorale “L’unione
fa la forza: Comune unico, il nostro obbiettivo”.
Apertamente contrario Giampiero
Danti, Sindaco di Abetone.
Espletato questo passaggio si
andrà a referendum. Un referendum consultivo e pertanto senza quorum. Un
referendum non vincolante, come non lo è nei fatti anche quello abrogativo. Il
referendum sarà comunque valido anche se si registrerà l’affluenza minima delle
assemblee. Il primo beneficio atteso dalla fusione, riportato sul depliant
informativo distributito ai partecipanti e sottolineato senza però spiegarlo in
quanto, per loro, ovvietà è l’aumento del peso politico della realtà montana.
Ma con quali modalità e in quali
sedi si manifesterebbe il presunto maggior peso politico della realtà montana?
Questo il succo della domanda posta.
La risposta è stata generica, adducendo
che un Comune con popolazione numerosa (circa 10.000 persone pari a neanche un
quartiere di Firenze) e territorio vasto sarà considerato diversamente nelle
sedi istituzionali di Regione o Provincia.
Se di peso politico si tratta, oltre
al carisma dei rappresentanti politici – e qui siamo messi maluccio – la forza
politica si può misurare solo con il numero dei voti che un territorio può
esprimere. Un argomento, questo, di estrema attualità legato alla vicenda del
potenziamento beffa dell’Ospedale Pacini. Internamente alle Usl, per obbligo di
legge, è presente un organo – la Conferenza dei Sindaci – composto
da tutti i primi cittadini con compiti d’indirizzo e verifica della politica
aziendale. Ogni Sindaco un voto; quattro comuni, quattro voti. Un Comunone, un
voto solo.
Il mistero, ma è altra faccenda,
è come questa forza sia stata o meno, nel recente passato, esecitata. Un altro
esempio che confuta la tesi del maggior peso politico del comune più vasto, si
ha nelle società partecipate dai Comuni stessi, come ad esempio il Cosea
Ambiente Spa. Le quote dei quattro comuni ammontano in percentuale a 11,71 mentre i voti sono 7.
Pescia con una percentuale di quote superiore vanta però solo 5 voti (vedi
tabella allegata).
Riflettendo a freddo su
quanto sentito e letto, sembra sempre più un’operazione dirigistica della
solita nomenclattura d’élite, dove i cittadini e il loro pensiero sono un optional.
Sintomatico è non aver percorso la sicuramente più lunga e difficile, ma forse
anche più democratica, strada della raccolta delle firme per la presentazione
del progetto di legge di fusione.
Siamo,
come è stato detto, in stato di emergenza.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 16 febbraio 2013 | 16:51 - © Quarrata/news]
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