venerdì 22 febbraio 2013

OSPEDALE DI SAN MARCELLO, LUISA SOLDATI RISPONDE ALL’ATTACCO DELLA CGIL


«Offensive non le mie affermazioni ma la risposta di Gianfranco Venturi sul buco dell’Asl di Massa da 420 milioni di €»

MARESCA. Luisa Soldati così scrive «in risposta alle accuse che la Cgil mi rivolge, a mezzo stampa, relative a “parole offensive” che avrei usato nelle mie considerazioni, in merito alla posizione assunta dalla stessa organizzazione sindacale sulla riorganizzazione dell’ospedale” Pacini” di San Marcello»:

Non è nel mio carattere offendere nessuno, infatti non l’ho fatto neanche domenica scorsa all’assemblea alla Dynamo. Non so come si possa leggere un’offesa nelle parole che sono state riportate dalla stampa: “ho notato che la Cgil ospedaliera è rimasta troppo schiacciata, direi quasi azzerbinata”, e finisco la frase per correttezza di informazione, “alle volontà dell’azienda sanitaria sulla “riorganizzazione” dell’Ospedale di San Marcello”. Pare quasi, con questa accusa rivoltami, mi si voglia “consigliare” di non esprimere una idea o di non condividere con i miei concittadini considerazioni su questioni che, ci/mi riguardano in quanto cittadina.

Tanto più che tali considerazioni sono maturate facendo la somma di quanto emerso, sia dall’assemblea sindacale Cgil svoltasi alla Baccarini, alla quale ero presente e dove è stato appunto promosso, coadiuvati dalla direzione Asl, la riorganizzazione in questione, e durante la quale ho avanzato alcune domande alle quali non ho ricevuto risposte se non molto evasive, tranne a quella relativa ai tempi di realizzazione, alla quale mi è stato risposto che il progetto era già in attuazione. Al contrario, nell’assemblea di domenica scorsa, i Sindaci hanno affermato che ancora non vi era stata alcuna sottoscrizione di accettazione della riorganizzazione o protocolli relativi, per cui chiedevano alla popolazione ulteriori suggerimenti in quanto loro non disponevano della necessaria conoscenza sull’argomento. Queste affermazioni, fortunatamente non sono state ascoltate solo dalle mie orecchie ma anche dalle 300 persone che erano presenti.
Per questo riaffermo tutt’oggi, alla luce della mancanza di un progetto condiviso e definitivo con il territorio e constatato che la proposta esistente non è gradita alla popolazione ed alle associazioni, che la posizione dell’organizzazione sindacale che, come è giustamente riportato dal comunicato in cui mi si accusa, “è sempre stata in prima fila contro la chiusura dell’Ospedale” sia troppo schiacciata, in questo caso, alle direttive Asl, posizione questa che vi garantisco ha reso anche me sia dispiaciuta che sorpresa.
Riguardo al fatto di voler utilizzare la questione a scopi elettorali, io, pur candidata di Rivoluzione Civile, mi sono presentata all’assemblea pubblica come cittadina della montagna, del resto abito qua, senza sventolare simboli e senza proclami o presentazioni ad hoc, al contrario di altri presenti, mi riferisco al consigliere regionale Venturi che, oltretutto, dopo il fallito tentativo di propaganda, nel rispondere ad una domanda che gli avevo posto, relativa a come, la Regione Toscana, era riuscita a coprire il “buco” fatto alla Asl di Massa (di 420 milioni di €), questi ha affermato che per il bilancio Regionale quell’ammanco è irrilevante.
Trovo, personalmente, quella affermazione, la vera offesa a tutti i cittadini, che ogni giorno si trovano privati di un servizio a causa di una cattiva politica, la quale arriva a cercare di sminuire l’effetto di un fatto criminoso pur di ricoprire le proprie responsabilità.
Di questo prima come cittadina ed a questo punto è certo, anche come Rivoluzione Civile, chiederò sempre il conto, a chiunque.
Maresca 21 Febbraio 2013
Luisa Soldati
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[Venerdì 22 febbraio 2013 | 08:52 - © Quarrata/news]

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