giovedì 28 febbraio 2013

LEGAMBIENTE: «PORRETTANA IN DISMISSIONE»


Seria preoccupazione per il futuro della linea ferroviaria avviata ormai in una spirale senza fine di costante peggioramento del servizio

PISTOIA. Legambiente scrive:

Con il maltempo i disagi in Porrettana diventano sempre più insostenibili. Le nevicate di questi giorni dimostrano ancora di più i limiti del servizio su gomma. Da alcuni giorni infatti il treno che parte da Porretta alle 6.55 e giunge a Pistoia alle 7.45 viene soppresso lasciando a piedi gli studenti di San Mommè, circa una decina, e costringendoli a farsi accompagnare dai genitori. Molti residenti in paese, lamentano che i figli, che frequentano le scuole a Pistoia, a causa di questi disservizi hanno già accumulato numerose assenze e ritardi e quindi vengono frequentemente rimproverati dai Presidi di istituto e questo, nonostante facciano salti mortali per strappare ogni mese i soldi necessari per l’abbonamento dai magri bilanci familiari e siano spesso costretti a spendere una decina di euro di carburante per l’auto per accompagnare i ragazzi a scuola.

Inoltre, spesso anche l’autobus che viene utilizzato dagli studenti al ritorno, non scende a San Mommè a causa del fondo stradale ghiacciato, e lascia i ragazzi all’incrocio con la statale 64 costringendoli a farsi due chilometri a piedi con condizioni meteorologiche avverse. Per di più, dallo scorso ottobre è stata chiusa anche la sala d’aspetto della stazione, così da lasciare gli utenti ad attendere, spesso anche privi di informazioni certe, senza nemmeno un riparo dalla pioggia o dal vento o dalla neve. Eppure siamo certi che i ritardi e le soppressioni non dipendano da ragioni tecniche insormontabili, ma siano frutto di precise scelte delle aziende dettate solo da interessi economici. Far viaggiare i treni con neve e ghiaccio non è impossibile: tutti qui si ricordano che durante la famosa nevicata del 1985 con temperature polari i treni viaggiavano regolarmente, semplicemente costa di più e allora si sceglie di sopprimerli.
Legambiente Pistoia, manifesta ancora una volta seria preoccupazione per il futuro della linea ferroviaria, avviata ormai in una spirale senza fine di costante peggioramento del servizio che dilapida il patrimonio dell’utenza scoraggiando studenti, pendolari e turisti e costringendoli ad organizzarsi in altro modo. A questo punto non sono più credibili le rassicurazioni in senso contrario dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Toscana Luca Ceccobao e degli amministratori locali.
Se non si mette in atto subito una politica di tutela e di rilancio per la Porrettana, prendendo immediatamente provvedimenti seri e concreti per rendere il servizio affidabile ed efficiente, significa che si attua, o si assiste passivamente a quella che è a tutti gli effetti, una politica di graduale dismissione che può portare solamente alla chiusura della linea. Per questo motivo rivolgiamo un appello agli organi di competenza ad attivarsi per dare seguito agli impegni presi attraverso dichiarazioni pubbliche e documenti ufficiali, in particolare in merito al rispetto del Protocollo d’Intesa tra Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia e Uncem Toscana (D.G.R.T. n. 639/2011) e della Mozione n. 225 Bini/Venturi (Prot. 7612/2.18.1 del 03/05/2011) approvata all’unanimità dal Consiglio della Regione Toscana.
Infine, sollecitiamo che si attivi quanto prima un momento di confronto e dialogo tra le istituzioni e associazioni del territorio, sia Toscane che Emiliane, sulle misure che si intendono adottare per organizzare insieme l’assetto migliore possibile per l’immediato e per il futuro della Ferrovia Porrettana soprattutto in vista della scadenza del contratto di servizio nel 2014. Chiediamo inoltre alla Regione Toscana che vengano applicate a Trenitalia le sanzioni previste per i numerosi disagi causati agli utenti dai ritardi e dalle soppressioni di treni su questa linea ferroviaria.
Samuele Pesce Legambiente Pistoia
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[Giovedì 28 febbraio 2013 | 15:30 - © Quarrata/news]

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