martedì 26 febbraio 2013

‘PESCIA DEMOCRATICA’ INTERVIENE SULLA SANITÀ


Gravi problemi e tagli in arrivo per una struttura che serve oltre 100mila cittadini?

PESCIA. Riceviamo e pubblichiamo:

Alla luce delle ultime vicende legate ai temi della sanità locale e dell’ospedale di Pescia e della Valdinievole, in particolare dell’incontro avuto dalla “Commissione Consiliare sull’ospedale” del Consiglio Comunale di Pescia con il Dir. Generale Abati e soprattutto dell’iniziativa pubblica organizzata a Pescia dalle opposizioni tenutasi all’ex cinema Vox, desideriamo sottolineare alcuni argomenti di primaria importanza che a noi sembra non abbiano avuto il dovuto risalto pubblico.

In relazione all’incontro tenuta con il Dr. Abati, premesso che ci appare quantomeno bizzarro che una commissione di eletti debba spostarsi a Pistoia per incontrare un manager pubblico che guadagna un lauto stipendio e che quindi dovrebbe avere più rispetto per le Istituzioni, ancora una volta registriamo le solite prese di posizioni pre-elettorali, che evidenziano tutto e il suo contrario, come del resto avviene da parecchi anni.
Non ci sembra infatti un grande risultato sentire affermare che l’ospedale di Pescia non chiuderà; ci mancherebbe altro!
Lo vorremmo dire con forza anche all’assessore Conforti, che una volta ogni sei mesi si straccia le vesti a difesa dell’ospedale, poi incontra insieme alla commissione consiliare il Direttore Generale dell’ Asl, accetta di sentirsi dare rassicurazioni scontate e il giorno dopo fa annunci trionfalistici a mezzo stampa.
Caro assessore Conforti, questo atteggiamento suo e dell’amministrazione di cui fa parte non è più credibile; non solo perché è da quattro anni che governate il Comune di Pescia e non avete fatto niente di concreto per salvaguardare l’ospedale, ma anche perché ci avete messo il carico da dieci con il progetto di finanza dei parcheggi che penalizza gli utenti con tariffe esose e ha mortificato ulteriormente la struttura.
Il problema non è se l’ospedale chiude, la questione è che una struttura che serve un bacino di oltre 100mila abitanti deve mantenere la qualifica di struttura di riferimento aziendale con pari dignità rispetto ai nuovi ospedali di Lucca e Pistoia, per cui, in previsioni di tagli e razionalizzazioni dettate dalla spending review e soprattutto dai buchi di bilancio della Regione Toscana nel settore della sanità, non può essere concepibile tagliare i servizi a senso unico sul presidio della Valdinievole o in quello della Montagna.
In quest’ottica, avremmo voluto specifiche rassicurazioni dal Dr. Abati sulla fine dei lavori al pronto soccorso e la sua apertura, sulla mancata apertura dell’unità operativa di anatomia patologica a Pescia dopo aver ristrutturato il locali con una spesa milionaria, sul futuro ruolo di oculistica dopo il pensionamento del primario, sul mantenimento del reparto di pediatria, sulla operatività delle sale operatorie in previsione dell’avviamento del nuovo ospedale di Pistoia, ecc. ecc.
Siamo stanchi delle chiacchere a vuoto; vorremmo vedere dopo anni di stallo fatti concreti.
Per quanto riguarda l’iniziativa del Vox, vorremmo evidenziare due elementi importanti: il primo che Daniele Bettarini, presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdinievole, ha detto (testuali parole – eravamo in settanta ad ascoltarlo) che “ad oggi l’ospedale nuovo della Valdinievole è un’utopia e quindi bisogna investire e salvaguardare l’attuale”. Il sindaco Bettarini avrebbe detto anche qualcosa di più, ma solamente questa affermazione non ci sembra cosa di poco conto dopo tre anni che non si parla d’altro che di un nuovo presidio, discussione che ha distratto colpevolmente tutti gli impegni precedentemente presi per qualificare quello esistente (vedi accordo di programma firmato nel 2007 tra sindaci e Regione per investire dodici milioni di euro sul presidio di Pescia).
L’altro elemento emerso è una nuova determinazione politica-amministrativa dei Sindaci della Valdinievole per mettere in campo un’azione seria a difesa dell’ospedale e dei suoi servizi, spendendosi in maniera unitaria sul piano istituzionale e ricorrendo a iniziative innovative e qualificate rispetto al passato.
In questo senso ci appare interessante la proposta del sindaco di Buggiano di dare vita a una sorta di commissione composta da operatori qualificati dell’ospedale come organo di consultazione della Conferenza dei Sindaci della Valdinievole al fine di redigere per l’immediato futuro un progetto di riorganizzazione del presidio volto a consolidarne i servizi esistenti e a esaltarne le eccellenze nell’ottica degli ospedali in rete.
Sarebbe la prima volta dopo anni che i Sindaci della Valdinievole ristabiliscono un rapporto organico con il cuore pulsante, ovvero gli operatori sanitari, della struttura e si presentano di fronte al management dell’azienda sanitaria con un’idea chiara e determinata di quale ospedale vogliono per i cittadini che amministrano.
Associazione Pescia Democratica
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[Martedì 26 febbraio 2013 | 08:03 - © Quarrata/news]

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