SAN
MARCELLO-MONTAGNA. Dietro
l’iniziativa del Comitato recupero ammanco in Comunità Montana, di cui abbiamo
dato notizia (vedi), è giunta anche la risposta di Federico Gorbi,
candidato alla Camera per l’Udc:
Il rischio maggiore nella vicenda
dell’ammanco alla Comunità montana è quello che tutta la vicenda, piano piano,
finisca nel dimenticatoio, cosa che purtroppo in Italia accade spesso visti i
tempi biblici con i quali opera e decide la Giustizia.
E’ evidente come, oltre le
responsabilità di natura penale, vi siano state una serie di gravi carenze da
parte di chi era chiamato al controllo e alla verifica del buon andamento dell’Ente.
Per questo ora il mondo della
politica e, in generale, chi ha responsabilità all’interno delle Istituzioni,
ha il dovere di portare alla luce la completa verità e di recuperare tutto il
denaro indebitamente sottratto perché possa essere impiegato sul territorio
della montagna pistoiese.
Per far questo è necessario che
gli Enti coinvolti si costituiscano parte civile in sede processuale non solo
contro chi ha sottratto il denaro dalle casse della Comunità montana ma anche
contro chi ha mancato nei compiti di vigilanza.
Al di là del percorso
giudiziario, ci attendiamo inoltre che i partiti, responsabili della selezione
della classe dirigente, provvedano a non ricandidare mai più sia gli
amministratori che si sono macchiati di colpe sia coloro che si sono
contraddistinti per incapacità o colpevole distrazione nei compiti di
vigilanza.
Federico Gorbi – Udc
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 8 febbraio 2013 | 15:17 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.