di GRILLO PARLANTE
Se il Comunone-Dynamome si farà con San Marcello…
quanti milioni perderanno Piteglio, Cutigliano e Abetone? – Un po’ di conti in tasca
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Cominciano a far breccia gli interrogativi che la gente si pone sul
Comunone-Dynamone targato Orlandini-Ceccarelli-Sichi e partorito in una
riunione informale tenutasi nelle segrete stanze del Comune di Cutigliano alla
presenza del consigliere regionale Pd Gianfranco Venturi, del sindaco Carluccio
Ceccarelli e dell’onnipresente Roberto Orlandini, uomo di fiducia di Vincenzo Manes e trainer indiscusso di questa
impresa.
Impresa che – come detto dai promotori
dichiaratisi tutti partecipanti a titolo personale compresi coloro che
rivestono cariche istituzionali –
propone la fusione dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San
Marcello pistoiese.
Un proponimento legittimo ancorché lobbystico e del
tutto fuorviante perché dopo la nascita
di un apposito Comitato alcuni sindaci senza averne ricevuto delega dai rispettivi
consigli comunali hanno iniziato ad agire in rappresentanza dei
Consigli stessi.
Ne ha approfittato il Comitato capeggiato da Roberto
Orlandini che – partito all’arrembaggio e disconoscendo le procedure di
consultazione della Regione e quelle prescritte dalla Commissione Europea – ha fatto
presentare da due consiglieri regionali (Lazzeri e Gambetta Vianna, eletti
nella lista della Lega Toscana Nord ma poi di passati a Toscana più) una
proposta di legge ora all’esame della Prima Commissione regionale che, da parte
sua, ha convocato per consultazioni i Sindaci dei quattro Comuni.
In questo modo quattro Sindaci, privi di ogni mandato
al riguardo, fiancheggiati da un
rappresentante del sindacato Cgil e
folgorati come Paolo di Tarso sulla via di Damasco, hanno ignorato e
reso inutili gli obblighi statuiti dall’esecutivo europeo prescriventi che “i
cittadini devono partecipare a pieno titolo al processo decisionale per scelte
che riguardano la tutela dei propri
diritti”.
E così ove il Consiglio Regionale dovesse approvare il
“paccotto Comunone-Dynamone” proposto dalla coppia Lazzeri-Gambetta Vianna (il
consigliere Pd Gianfranco Venturi è rimasto nell’ombra lasciando così al
collega Benedetti del PdL il compito di
appoggiare dall’esterno l’iniziativa del trio Orlandini-Ceccarelli e Sichi),
gli elettori di Abetone, Cutigliano e Piteglio, i tre Comuni tenuti a fondersi,
dovrebbero cedere proprietà, armi e bagagli nelle mani dell’asso pigliatutto
San Marcello Pistoiese per legge non tenuto a fondersi poiché supera i 5mila
abitanti.
Al contrario, in caso di fusione in un unico Ente dei
soli tre Comuni di Abetone, Cutigliano e Piteglio in
unico Ente (possibile poiché trattandosi di Comuni montani è sufficiente che in
totale si superino i tremila abitanti) i benefici regionali (250mila euro per
ciascun Comune per 5 anni per un totale
circa 3.750.000 euro ed il 20% dei
contributi erariali trasferiti agli stessi dallo Stato nel 2010 (circa 250.000
euro per 10 anni per un totale di 2.500.000 euro) messi nelle mani di
amministratori capaci farebbero davvero rifiorire le attività nei tre Comuni dell’alta
montagna.
Ciò chiarito balza all’evidenza che prima di varare
leggi regionali che trasformano lo status giuridico di Enti come i Comuni,
occorre riflettere compiutamente chiamando istituzionalmente a raccolta gli
elettori e la cittadinanza in genere e illustrare loro la materia, senza lasciarla nelle mani di
lobbisti arruffoni che evidentemente (o volutamente?) ignorano che “la gattina frettolosa fece i
gattini ciechi”.
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[Domenica 5 maggio 2013 | 17:23 - © Quarrata/news]
Anche questa vicenda è come la defunta Comunità Montana, qualcuno sicuramente ci mangia e gli altri non ne sanno niente. Grillo Parlante, sei anche tu un Grillino di montagna? Questa vicenda rimane sempre più oscura e di difficile comprensione.
RispondiEliminaE se le persone citate alle persone citate (in primis il consigliere Venturi), intervenissero per farci conoscere la loro opinione su queste obiezioni? E' vero che qua siamo tutti, per un motivo o per l'altro, sotto pseudonimo: tuttavia il blog su cui è ospitata questa opinione (espressa oltretutto in modo garbato e civile) non è certo anonimo. Dunque, consigliere Venturi, sindaco Ceccarelli e presidente Orlandini: ci dite, per favore, cosa ne pensate?
RispondiEliminaE, magari, può scrivere qualcosa anche ilconsigliere Gambetta Vianna, a suo tempo eletto nella lista proposta dal babbo del "Trota"?
Io aggiungerei anche un altro particolare: che questa vicenda del comunone, portata avanti in maniera così sospettamente anomala, non sia altro, per qualcuno (Valerio Sichi per non fare nomi) l'occasione per far dimenticare le figure caprine ed insulse fatte in Comunità Montana e per qualcun altro (leggi Gianfranco Venturi) il modo per prepararsi un altro incarico politico con cui tirare avanti ancora per un po' una volta che non fosse più consigliere regionale. Quanto al bene della popolazione dei comuni interessati, alzi una mano chi crede che a questa gente gliene importi qualcosa! Infine, una domanda particolare per i segretari comunale P.D di Pistoia Paolo Bruni e per quello provinciale Marco Niccolai: E' insistendo con questi "cavalli di razza" (si fa per dire!) che pensate di rilanciare il P.D? Se la risposta è si, andiamo bene....
RispondiEliminaPiero Giovannelli
Il Consigliere Venturi, quello che ci ha spiegato con grande disinvoltura come sono stati spalmati in Regione Toscan i 420 Mil. di € rubati a Massa, oltre a quanto gli viene richiesto nel commento precedente, riguardo al Comunone Dynamone, ci dica anche cosa ha fatto per mantenere attive tutte le precedenti ed efficienti attività dell’ospedale Pacini di San Marcello; quelle attività che hanno avuto solo due anni fa significativi riconoscimenti, ricchi di particolari su articoli pubblicati dalla ASL 3, invece di accettare così come riportato nella mozione votata all’unanimità dalla maggioranza dal comune di San Marcello il 26 Aprile, questo pesante ridimensionamento, preludio della chiusura.
RispondiEliminaAl momento, non ci risulta che a parte il chiarimento sulla spalmatura delle ruberie di Massa, che ci ha illustrato a Limestre il 17 Febbraio, abbia speso una parola a sostegno dell’ospedale.
Se non è così, ci onori di una sua risposta dicendoci dove e quando.
E’ chiaro ormai a tutti che il Consigliere Venturi è uno dei burattinai di questa scellerata operazione Comunone Dynamone, operazione che ha più fini, tra i quali quello di essere lui ad assumerne la guida e quello altrettanto importante di ”salvare”, se lo sostengono nel raggiungimento dell’obbiettivo, svariati personaggi, indipendentemente dall’appartenenza ideologica e gli stessi partiti di appartenenza, - non credo sia necessario fare i nomi - che hanno avuto ruoli importanti in Comunità Montana.