CASALGUIDI. Ecco che cosa scrive un cittadino di Casalguidi:
Salve,
chi scrive è un cittadino di
Casalguidi (purtroppo aggiungerei…) che è davvero sconvolto dalla pessima
gestione generale del Comune di Serravalle P.se, dove abbiamo praticamente piccole
discariche a cielo aperto (se vuole le documenterò con foto), dove la gestione della
cosa pubblica sembra risalire agli anni più bui della prima repubblica (non che
la seconda o la terza siano migliori…) e dove l’arroganza degli amministratori
nei confronti dei cittadini (soprattutto verso quelli che non hanno votato per
loro) è davvero incredibile, irritante direi.
Ma non voglio parlare di troppi
argomenti, in questo articolo mi vorrei soffermare sulla problematica degli
spazi e degli accessi che il Comune prevede per i cani. A Casalguidi non esiste
nessun luogo, neanche minuscolo, dove poter portare i cani a fare giusto 20
metri senza guinzaglio, intendo senza violare la legge, visto che molti miei concittadini
lasciano liberamente scorrazzare i propri cani per le vie del paese i quali
naturalmente depositano i loro bisogni senza che nessuno li raccolga, violando,
oltre che le normali regole di convivenza civile e le leggi in materia, le
regole sanitarie più comuni.
Inoltre in quasi tutto il comune
sono stati tolti praticamente i cestini a causa della raccolta differenziata e
solo dopo mille mail mandate a tutti i rappresentati dell’amministrazione
comunale sono stati montati solo un paio di raccoglitori per le deiezioni dei
cani purtroppo poco utilizzati dai maleducati che non intendono fare la fatica
di cercarli.
In quasi tutti i luoghi pubblici
del Comune esistono cartelli che vieterebbero l’ingresso ai cani, cosa che è in
palese violazione con tutte le leggi in materia, soprattutto in relazione alla
legge regionale 24 del 2011 ma il comune non interviene e non fa togliere tali
cartelli, ma soprattutto la cosa più grave che in tutto il paese di Casalguidi
esiste un solo giardino pubblico, tenuto anche molto male con le panchine tutte
rotte e che si allaga dopo una breve pioggerella, ma dove però i cani non
possono neanche entrare quindi non solo non sostare ma neanche passarci all’interno;
mi piacerebbe capire il perché di tutto ciò... una mamma che porta un bambino/a
al giardino e ha un cane, dove lo mette? La legge e il buon senso direi prevederebbero
apposite zone per lasciare i cani casomai per qualche motivo particolare ne
fosse vietato l’accesso in luoghi pubblici...
Ma l’apoteosi credo sia
rappresentato dalla foto che le allego, il divieto di accesso ai cani all’interno
della piazza principale del paese… Questa proprio mi sembra discriminazione,
ignoranza e cattiveria, tale cartello di divieto di accesso fa riferimento tra
l’altro a un numero di ordinanza che non è neanche indicato...
Chi le scrive è un cittadino con
una figlia e due cani… che ogni volta deve scegliere se portare fuori i cani o
la figlia... che quando deve portare i cani deve recarsi o allo sgambatoio di
Quarrata o a quello di Pistoia... del resto così come quando vuole portare la
figlia in un giardino degno di questo nome.
Chiuderei con una frase celebre
del M. K. “Mahatma” Gandhi: La grandezza di una nazione e il suo progresso
morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
Gabriele Massi
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[Domenica 5 maggio 2013 | 19:43 - © Quarrata/news]
Conosco poco la situazione di Casalguidi, ma le posso assicurare che, almeno a Pistoia, l'inciviltà dei padroni di cani è fuori da ogni limite di decenza. Nonostante ci siano giardini riservati, macchinette per il necessario e tanti cestini, il tratto di pista ciclabile tra mura cittadine e Brana è il gabinetto dei cani di Pistoia. Non ho MAI visto un padrone raccogliere il bisogno del cane, MAI. Cani sciolti e senza museruola, anche di grossa taglia. Forse tali divieti non sarebbero così indispensabili se i padroni dei cani non avessero un comportamento così lontano dalla decenza.
RispondiEliminaLei sarà sicuramente una persona educata e rispettosa, ma si metta un'ora seduto su una panchina lungo la pista che le ho detto e poi ne riparliamo.
Stefano
Caro Stefano non vivo sulla luna e come ho scritto anche a casalguidi i padroni fanno fare i bisogni ai cani ovunque e non li raccolgono.. ma il problema non si risolve comunque con i divieti soprattutto quando questi divieti violano le leggi in realtà... se le persone vanno a 100 all'ora su una strada non si mette il divieto di circolazione alle auto ma si mette un autovelox o i dossi per far rallentare le auto.. la stessa cosa deve valere per i cani... ci sono delle leggi chiare in materia e il comune deve farle rispettare.. inoltre se creasse degli sgambatoi anche le persone incivili probabilmente porterebbe i cani in tali luoghi senza sporcare tutte le strade..
RispondiEliminaEvidentemente mi sono sbagliato, anche lei è affetto dalle stesse croniche pretese dei padroni di cane. A parte la metafora delle auto che non affronto per restare in argomento, le ripeto, tutte le volte che vuole che nessuno, NESSUNO, dei padroni dei cani che frequentano le aree autorizzate e ATTREZZATE rispettano leggi e regole. Io ho e voglio avere il diritto di scegliere di non avere niente a che fare con i cani. Non voglio che mio figlio in bicicletta (come già accaduto) debba passare vicino ad un rottweiler senza guinzaglio ne museruola, non voglio che i miei bambini in centro vengano avvicinati da cani più alti di loro con padroni dietro che gridano ''non fa niente vuole solo giocare''. Non voglio nemmeno che il mio Comune, che ha chiuso molti servizi per l'infanzia causa mancanza fondi, debba spendere soldi per utilizzare vigili o chi altro per controllare che i padroni dei cani rispettano le regole.
RispondiEliminaTra i padroni dei cani, il numero delle persone che rispetta le regole non è basso, è trascurabile, veramente prossimo allo zero. Non si può chiedere a tutti di farsi carico di una passione di alcuni.
Ah, io, a differenza di molti padroni di cane (ai quali sarebbe utile insegnare le parole di Gandhi), non ho mai maltrattato ne un cane ne altri animali.