TOSCANA - 11/05/2013 - Tramontata la
proposta di dedicarlo al patrono, S. Jacopo, in lizza scienziati illustri
pistoiesi, come Pacini, Tigri, Civinini e Matani
SE SCEGLIERE la localizzazione del nuovo ospedale di Pistoia non è stata
cosa facile, tanto che qualcuno disse lo faremo con le ruote, così lo potremo
spostare di volta in volta, trovargli il nome sembra essere ancora più
difficile. Intitolarlo a San Jacopo, il patrono della città, sembrava ormai
cosa decisa e acquisita, ma evidentemente non è così. Tanto che è stato messo
in piedi un tavolo informale per sviscerare la questione. È bastato riunire
una volta una ventina di conoscitori della storia locale per veder fioccare
proposte.
A spremersi le meningi sul «nome più evocativo possibile», sono stati
invitati storici, architetti, artisti, alcuni indicati dal Comune, altri dall’Azienda
sanitaria. Fra i «saggi» qualcuno tendeva a condividere la prima scelta avanzata
qualche anno fa dall’allora sindaco, Renzo Berti per San Jacopo. Lo stesso
vescovo Mansueto Bianchi, allora, la benedisse subito, sottolineando che l’inaugurazione
sarebbe d’altronde avvenuta proprio per il giorno del patrono, il Santo dei
poveri. Ma al più recente «tavolo» non tutti si sono trovati d’accordo. «Non
certo per livore anticlericale — si precisa subito — quanto piuttosto perché,
trattandosi di materia sanitaria, si dovrebbe puntare di più su uomini di
scienza». Ecco giungere allora le prime preferenze per Filippo Pacini, lo
scopritore del vibrione del colera, per il momento fra i più graditi, che però
deve scontare qualche handicap. A lui sono infatti già intitolate la scuola più
grande della città e la via che passa proprio davanti al Ceppo. Inoltre già l’ospedale
di San Marcello è intitolato ad un Pacini (Lorenzo). Così la rosa, che sarà
oggetto di discussione nelle prossime settimane, si è subito arricchita di
pistoiesi illustri in campo medico-scientifico come Atto Tigri, Filippo
Civinini e Antonio Matani.
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[Domenica 12 maggio 2013 | 11:18 - © Quarrata/news]
Sarebbe interessante capire perché il sindaco bertinelli ha cambiato idea, su questa questione, rispetto al suo predecessore che aveva lanciato un nome (San Jacopo) decisamente azzeccato anche in termini di richiamo a radici cittadine molto antiche
RispondiEliminaNon possono chiamarlo San Jacopo. Dicono che i successori dello Scarafuggi si siano venduti anche la mantellina del Santo.Come lo vestono? Con la spending review?
RispondiEliminaSe lo chiamassero "Pacini" dovrebbero cambiare nome a quello di San Marcello. Propongo, per quest'ultimo, un nome emblematico: "Ammanco".
RispondiEliminaOppure, in alternativa, lasciare "Lorenzo Pacini" a San Marcello e portare "Giuliano Sichi" a Pistoia. Intitolandogli il nuovo ospedale.
RispondiEliminaBravo Lago Scaffaiolo.
RispondiEliminaAndiamo avanti con la terza proposta: Ospedale Giuliano Sichi; e poi, perchè in qualche modo non ci associamo anche Valerio Sichi? Così che somiglino alla volpe (Giuliano, naturalmente) ed al gatto; poi, potremo coinvolgere anche Gianfranco Venturi nella parte di Pinocchio, con la ex Comunità Montana posta al centro del campo dei miracoli, riempito degli zecchini d'oro di collodiana memoria.
Piero Giovannelli