di MARCO FERRARI
Venturi e Sichi iniziano a gettare le
basi per la raccolta dei voti? – Fusione dei Comuni e finanziamenti statali e
regionali
CAMPO TIZZORO. Ore 00.10, si è appena conclusa la ‘riunione informale’ e
molto anomala iniziata ieri sera (8 maggio) alle 21, tra due rappresenti del Pd
Venturi/Sichi e una rappresentanza di cittadini apolitici appartenenti al
gruppo “Montagna Pistoiese. È qui che voglio vivere”.
Anomala anche la sede, le ex-scuole Smi
di Campotizzoro, un luogo defilato: già, perché non a San Marcello, magari
dalla Silvia?
Uno slogan, quello del popolo delle
pettorine, che ai politici di professione piace molto, soprattutto a coloro che
hanno mire più o meno velate legate al prossimo Comunone.
Le pettorine, un gruppo di persone che
su un tema specifico, quello dell’Ospedale, ha saputo raccogliere 6.000 firme,
visti ora come 6.000 voti, mille in più del necessario per presentare in
Regione Toscana una proposta di legge.
Tutti in montagna per portare avanti le
proprie ragioni, hanno alzato il culo dalla sedia e sono scesi fra la gente, di
paese in paese, a raccogliere, spiegando i propri intenti, firme di consenso.
Gli unici che per convenienza e mero
calcolo politico non hanno raccolto le firme sono quelli che faranno calare
dall’alto la soluzione del Comunone. E non si tiri fuori, come per altro già fatto,
la storia dello pseudo referendum solo consultivo e senza quorum. Non
conterà niente.
All’incontro, sono andato prevenuto, ma
curioso di vedere fin dove la politica si spingeva e di trovare conferme o smentite
alle mie idee preconcette.
La sostanza e il motivo della riunione
sono stati illustrati, in maniera chiara, dal consigliere regionale Venturi,
che, parola più parola meno, così si è espresso: “In montagna, prossimamente,
ci saranno occasioni da non farsi scappare e da cogliere prontamente: sarà
quindi importante, se lo vorrete, fare qualcosa anche insieme”.
Ovvio, almeno mi è sembrato, il
riferimento implicito ai finanziamenti statali e regionali che l’operazione ‘fusione
comuni’ porterà.
È bastato questo, nei 5 minuti
iniziali, per avere la conferma di ciò che veniva pensato (e non da me
soltanto) e di quale sarà, secondo loro (i politici), il futuro della Montagna.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 9 maggio 2013 | 11:03 - © Quarrata/news]
Questa è la prova lampante della posizione di sostegno assunta da Gianfranco Venturi e da Valerio Sichi nei confronti del cosiddetto ComunoneDynamone a 4 comprendente -secondo le loro intenzioni-oltre ad Abetone, Cutigliano e Piteglio anche San Marcello pistoiese da loro ovviamente individuato come l'asso pigliatutto che potrebbe consentire loro ed ai loro amici-compagni e discendenti di continuare a gestire (magari tramite qualche resuscitato simulacro della Comunità Montana di così limpida memoria) questo suggestivo angolo della Montagna pistoiese) magari affidandone il bilancio nellemani di Valerio Sichi che ha così bene assolto questo incarico nella Giunta della Comunità Montana!!
RispondiEliminaMa prima di recarvi a questo incontro, che penso avesse come argomento/oggetto l’ospedale Pacini, - viste le lotte degli ultimi mesi e le assemblee organizzate da “Montagna Pistoiese – E’ qui che voglio vivere” - vi siete posti la domanda: ma che senso ha? serve a qualcosa?
RispondiEliminaSpero che non ci siate andati convinti di raggiungere anche un misero, ma comunque onorevole compromesso.
Se ci tenevano a dare il loro contributo per salvaguardare l’ospedale, dovevano pensarci prima, adesso è tardi.
Non sarà che dopo aver prima pianificato e poi contribuito allo smantellamento del Pacini, adesso vorrebbero far passare come un loro successo quel nulla che rimane?
Questo incontro non aveva nessun senso, - serviva solo per tentare di ammagliarvi o addomesticarvi e spero non ci siano riusciti - la Sindaca, pilotata dai vostri due interlocutori, si sta muovendo con i due angeli custodi della ASL per fare opera di convinzione sui cittadini, ma visto lo scarso successo, provano un’altra strategia, scendono in campo in prima persona i burattinai.
Avessero avuto almeno la sensibilità di presentarsi con lo stato maggiore del comunone, con tanto di Orlandini, Manes e Ceccarelli, il grande sindaco di Cutigliano, l’ultimo presidente della defunta Comunità Montana, quello dei BIM mai pagati, dei soldi sperperati nel guado alla Frassa, invece di tappare le buche delle strade, quello che ha portato nel 2010 nella giunta del Comune di Cutigliano il Sig. S.G.
Credo basti così -
Dando una chiave di lettura all’articolo, che trovo abbastanza pessimistica dell’incontro, spero non vi siate lasciati con il reciproco impegno di incontrarvi di nuovo.
Con questi signori vanno rotti i ponti.
Devono andare a casa.
Se tanto mi da tanto, penso che la prossima mossa di Venturi e Valerio Sichi, - l’altro artefice del disastro della Comunità Montana - sarà quella di cercare un incontro carbonaro anche con quelli del Comitato per recuperare i soldi rubati in Comunità Montana, altri portatori di migliaia di firme. Spero che quella Sig.Ra bionda alla testa del Comitato, che ho visto nelle foto su questo Blog, abbia il buon senso di non accettare incontri con questi personaggi, che, non vanno solo isolati, ma additati come gli artefici della morte della Montagna Pistoiese.
Un’ultima domanda: ma riguardo all’ospedale, se questo era l’oggetto dell’incontro, cosa vi hanno detto?
Avendo ormai inquadrato i personaggi, sono più che convinto che di impegni per farlo tornare quello che era solo due anni fa, non ne hanno presi.
Conosco la signora Cimeli del Comitato Recupero Credito Comunità Montana. Ho piena fiducia che non si faccia irretire da questa manica di politicanti da tre soldi.
RispondiEliminaIo sono stato dipendente della Comunità Montana fino al 31/5/1992 e mi prende lo sconforto quando, tutte le volte che torno su per qualche motivo o leggo sui giornali argomenti che riguardano la realtà della montagna pistoiese, a vedere o apprendere che ci sono ancora tutti i personaggi di oltre venti anni fa, a cominciare dall'inossidabile ed immarcescibile valerio Sichi.
E' possibile che nessuno trovi il modo di mettere da parte questa gente, anche all'interno del P.D? Di quale potere dispongono? Chi li vota? Perchè anche quando non vengono votati trovano sempre il modo di riemergere?
Ma perché non fate una bella rivolta di Piazza (pacifica, naturalmente!) e non li mandate a tagliare legna a Mandromini, al Rombiciaio, dove altro si vuole, ma fuori dai piedi?
Piero Giovannelli