giovedì 9 maggio 2013

IL 118 A PISTOIA. UNA DECISIONE LOGICA, UN RITARDO INSPIEGABILE


PISTOIA. La riorganizzazione della rete dell’emergenza sanitaria passa dalla necessità di contenere i costi del sistema, conseguenza diretta della recessione economica che stiamo vivendo.
La realizzazione della centrale operativa a Pistoia, come centrale di riferimento per l’Area Vasta Centro (Firenze, Prato, Pistoia), comporterebbe minimi investimenti, oltre ad un’ottima integrazione con la rete del soccorso extraospedaliero e con il volontariato.

Inoltre in base agli indicatori regionali derivanti dai flussi dei dati trasmessi dalle aziende “progetto mattoni”, possiamo evidenziare che Pistoia è una delle poche centrali insieme ad Arezzo ed alla Versilia che per l’anno 2013 risponde agli standard fissati dalla normativa regionale.
I dati ufficiali evidenziano che il lavoro svolto dalla Centrale Operativa Pistoiese è di altissima qualità sia rispetto alle altre centrali regionali che nel confronto a livello nazionale, pertanto non è chiaro perché l’assessorato toscano non abbia ancora preso decisioni in merito, innescando anche ritardi nel cronoprogramma dettato dalla delibera della RT n. 1235.
La LR 81 del 27/12/2012 “Misure urgenti di razionalizzazione della spesa sanitaria “ e la Delibera G.R.T. n. 1235 del 28/12/2012 “Azioni di riordino dei servizi del Sistema Sanitario Regionale”, Approvazione linee d’indirizzo alle aziende sanitarie ed alle Aree Vaste e relativo piano operativo, indicano puntualmente le scelte fatte dal legislatore.
La legge 81 art. 5, al comma 2, rimarca il termine “esistente” e cioè la nuova Centrale Operativa del 118 di area vasta deve risultare esistente ed operativa alla data di entrata in vigore della legge stessa.
Il legislatore lascia quindi intendere la finalità principe della riorganizzazione e cioè il contenimento dei costi, escludendo di fatto l’attivazione di centrali operative in locali diversi dalla localizzazione esistente al 27 dicembre 2012, rafforzata anche dalla Delibera G.R.T. 1235 del 28 Dicembre 2012 nel punto in cui si parla di ampliamento di una centrale esistente.
In questo panorama normativo l’Azienda Sanitaria Fiorentina sembrerebbe invece aver iniziato i lavori per la realizzazione di una nuova centrale operativa, posta presso il presidio ospedaliero IOT, dopo l’entrata in vigore della LR 81, di fatto disattendendo quanto riportato nella normativa regionale a discapito del principio di risparmio di denaro pubblico, facendo inoltre ipotizzare una candidatura ad essere riferimento per l’Area Vasta Centro, che riteniamo inopportuna oltreché dispendiosa e fuori dalle disposizioni di legge.
Ci auguriamo che il ritardo nella indicazione di Pistoia come C.O. di Area Vasta non sia dovuto a pressioni politiche che puntino alla scelta di Firenze, o su altre scelte alternative, anche se la stessa ha performance inferiori a Pistoia.
La CISL, insieme a tutti i soggetti interessati del volontariato e delle associazioni, si uniscono per dare forza alla battaglia perché Pistoia abbia il giusto riconoscimento di C.O. di Area Vasta.
[comunicato cisl pt]
Tabelle dati: gli indicatori colorati in rosso sono obiettivi non raggiunti.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 9 maggio 2013 | 18:27 - © Quarrata/news]

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