domenica 12 maggio 2013

LA MONTAGNA E IL COMUNONE IN ARRIVO: FATECI CASO!


di FELICE DE MATTEIS

Alcune (poche) riflessioni sulle grandi manovre dei soliti politici di turno

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Fateci caso: solo questo blog ed il lucido Grillo Parlante, con i suoi pezzi, pongono interrogativi seri e documentati sulla vicenda Comunone/Dynamone.
Gli altri, stampa “organica” in testa, propagandano questo parto – che già chiamammo podalico – senza favorire dibattiti ed interventi. Qualcosa vorrà dire o no?
Le amministrazioni dei quattro Comuni montani accettano che il logo del loro Comune venga usato impropriamente da “un non si sa chi” che promuove assemblee anche nei vespasiani (battistrada Cutigliano) pur di arrivare alla “soluzione finale”: la nascita del Comunone/Dynamone e la morte annunciata di tutti gli scandali che hanno contraddistinto trenta anni di vita pubblica (leggi ruberie: ognuno ha le sue… Ruby, anche le sinistre locali) sulla Montagna.

Penso non debbano averla vinta, se non rivogliamo sulla scena pubblica, per i prossimi decenni, persone politicamente macchiate che, a titolo personale, o come avanguardia del Pd, tanto si stanno dando da fare. Basterebbe solo questo per fare storcere la bocca ai “normo-pensanti”.
Pensiamo anche che la Montagna “pensi” (scusate il bisticcio) e che sia necessario pretendere una adeguata informazione, prima di arrivare al referendum che la Commissione Regionale si appresta a indire dopo l’audizione di martedì 14 – bontà loro! – per dare parvenza a un obiettivo che si prefigge solo di far calare il silenzio sulle pregresse e criminogene vicende della politica montana.
Di ciò ha già parlato alla perfezione il Grillo Parlante.
A noi preme fare rilevare che mentre i quattro Sindaci – Cavalieri dell’Apocalisse? – hanno delegato ad una commissione di ragazzotti anche la sorte dell’Ospedale Pacini, in questo caso, tutti insieme, si rivolgono alla Regione per avere soldi da destinare a una corretta informazione e chiedere addirittura supporti informativi su ciò che la popolazione dovrà decidere.
Compreso che roba? Quella sana ramazza che purifichi e vivifichi la Montagna non è forse più che mai necessaria?
E, per finire, un cordiale avviso ai Comitati sorti recentemente e supportati da migliaia di firme: attenzione! Le vostre firme, per certa gente, sono voti. Non fatevi blandire o infinocchiare da gente che ha la faccia di bronzo e che non si vergogna neppure di fare finta di non sapere e di chiedere appoggio, perché – pensano – tanto la gente è fessa.
Vale sempre – a questo proposito – la famosa pernacchia di Totò.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 12 maggio 2013 | 20:22 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Visto che l'artefice politico ufficiale della proposta di legge è un consigliere regionale eletto nelle liste di quello che andava con le ampolline dal "dio po", il Comune unico della Montagna Pistoiese potrebbero chiamarlo "Trota".
    Secco, sintetico, efficace, ricordabile.

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.