martedì 14 maggio 2013

LA VERA NUOVA CITTÀ È STATA VOLUTA NELLE AREE EX-BREDA


di Fabrizio Geri [*]

E il tutto è avvenuto a totale discapito del centro storico

PISTOIA. È inevitabile che il centro storico si svuoti di funzioni, vita e attività se non se ne prende cura, se non si porta avanti un piano serio di recupero e di rilancio e, soprattutto, se tutto intorno si continua a far nascere quartieri satellite di grandi dimensioni che di fatto spostano fuori del centro il vero cuore della città.
La parte medioevale del centro è trascurata. Basta vedere come è stata portata avanti l’opera di ripavimentazione utilizzando pietre nuove e non in sintonia con l’aspetto delle altre vie lastricate: la stessa valutazione, negativa, la do per l’arredo urbano nel suo complesso.
Elementi importanti, se davvero si vuole puntare sull’identità del centro storico come polo di attrazione di quel turismo di qualità di cui non solo i negozi, esercizi pubblici e alberghi avrebbero bisogno.
Più ancora influisce sul declino del centro la perdita di uffici e funzioni come l’Agenzia delle Entrate, l’Ospedale, la Prefettura e, si sussurra, anche qualche Ufficio Comunale.
Tutti hanno capito che il nuovo cuore di Pistoia sarà l’area ex Breda, dotata di parcheggi, servizi, uffici, negozi, abitazioni, alberghi.
Quando sarà pronta, darà il colpo definitivo al centro storico e alle sue attività.
Non può bastare la presenza dei giovani di sera, sulla Sala, per far vivere la zona medioevale destinata a diventare un museo di scarsa attrattiva.
Servivano subito reali collegamenti tra i parcheggi esterni e il centro storico, poi si poteva anche allargare la Ztl. Le nuove aree di sosta dovranno essere in superfice, visto che sotto il primo piano interrato le auto a Gpl, che prenderanno campo, non potranno essere accolte per sicurezza.
Vanno poi recuperate funzioni finite a S. Agostino o in viale Adua, prive tra l’altro di parcheggi di servizio. Insomma, serve uno stop ai progetti che premiano la speculazione, ma creano danni alla città storica e alla sua identità.
Che senso ha avuto, in quest’ottica, ricordare la riapertura del Globo se poi non si dice che dopo poco è stato chiuso e, con esso tante altre storiche attività? La vera città è stata voluta alla ex Breda, ma i nuovi quartieri non devono affossare il centro storico.

[*] – Ex consigliere comunale

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[Martedì 14 maggio 2013 | 17:53 - © Quarrata/news]

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