giovedì 2 maggio 2013

L’INCREDIBILE FARSA DI VIA LINO CALOGERO DI GLORIA, DEPUTATO SOCIALISTA ALL’ASSEMBLEA COSTITUENTE


PISTOIA. Enzo Di Gloria, amico sin dall’infanzia e compagno di liceo, ha scritto la lettera che segue, agli organi di informazione per denunciare un fatto vergognoso: l’intitolazione di una via alla memoria di suo padre, uno dei tre costituenti pistoiesi, intitolazione poi cancellata dalla toponomastica.
Ecco il testo:

Facendo riferimento alle feste del 25 aprile e del 1° maggio che i nostri rappresentanti politici hanno festeggiato citando anche i valori della Costituzione italiana, ho il dovere di segnalare un episodio molto grave.
La precedente amministrazione comunale decise di intitolare ai tre costituenti pistoiesi Piccioni, Foresi e Di Gloria tre strade in località Bottegone, frazione di Pistoia.

La strada intitolata a mio padre è stata cancellata dalla toponomastica pistoiese poco dopo l’intitolazione del 16 settembre 2011.
La notizia della cerimonia di intitolazione è stata riportata sui giornali Il Tirreno, La Nazione e sul sito Internet ed esistono le foto relative con tanto di targa, gonfalone e di bandiera tricolore.
Laddove c’era e ci doveva essere Via Di Gloria oggi ammiriamo invece delle belle villette a schiera ed un anonimo parcheggio.
Sono a conoscenza del fatto che Giampaolo Pagliai, a suo tempo promotore dell’iniziativa, farà le sue rimostranze all’attuale amministrazione ma io, nel frattempo ed in prima persona, provvederò ad informare il Presidente Napolitano, vigile ed onesto custode dell’Assemblea Costituente, gli organi politici competenti e tutti i mezzi di comunicazione nazionali affinché questo “vergognoso episodio” sia reso noto e perché si provveda a riparare all’eventuale errore commesso.
Mi sembra infatti opportuno che sia restituito il giusto omaggio ad un uomo politico, da molti conosciuto e stimato, che con slancio e disinteresse ha dato il meglio di sé per la realizzazione di un’opera che addirittura all’estero tutti ci invidiano.
                     Enzo Di Gloria

È difficile commentare senza sdegno. Ma il fatto ci colpisce – dobbiamo dirlo esplicitamente – senza generare in noi eccessivo stupore.
Pistoia è una città del silenzio – come spesso scriviamo. Una città che è tinta di alti ideali democratici: ma solo sulla facciata.
A Pistoia interessa solo che il flusso dei quattrini giri come decidono, di volta in volta, i poteri forti. Il resto sembra essere molto accessorio.
Negli anni 70, nella redazione della Nazione si diceva che a Montecatini non moriva mai nessuno.
Oggi potremmo dire di Pistoia che qui a nessuno interessa niente, purché tutto resti com’è: un paradiso in cui niente mai succede.
E dove Costituzione e legalità sono due parole che servono solo a fare lezione agli altri.
Signori, è davvero troppo poco. Qualcosa deve cambiare.
Q/n
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[Giovedì 2 maggio 2013 | 21:52 - © Quarrata/news]

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