lunedì 6 maggio 2013

SCOSSA SISMICA DEL 25 GENNAIO E SCUOLA ELEMENTARE DI VIA LIVORNO. EDIFICI SCOLASTICI NON CONTROLLATI E SOLO RISPOSTE INAMMISSIBILI O SILENZI


di ALESSANDRO ROMITI

L’Assessore Ciampi ammette che il Comune non ha dati certi sui plessi in cui vivono e soggiornano migliaia di ragazzi – E la Preside Desideri non risponde alle domande

AGLIANA. La vicenda-terremoto, denunciata dal blog, che ha visto chiamate in causa la dirigente Angela Desideri e la vicaria Paola Bertelli (vedi), ha trovato una sua compiuta e imbarazzante comprensione nella risposta che l’Amministrazione comunale di Agliana ha dato di recente all’interpellanza promossa dal consigliere d’opposizione Luca Benesperi.
Intanto è da sottolineare che nessuna risposta è mai pervenuta a chi scrive, alla domanda proposta con mail certificata, inviata alla dirigente scolastica l’8 febbraio scorso: silenzio assoluto, nel rispetto della migliore tradizione bulgara della nostra pubblica amministrazione tricolore.

MURI DI GOMMA. TRA IL RIDICOLO, L’OFFENSIVO E L’OSCENO

Scendo in campo per qualche doverosa postilla. Sul Sindaco, sull’Assessore Ciampi e sulla Preside-Dirigente Desideri: alla fine espungo dalle responsabilità – con un atto di clemenza – l’improvvida Vicaria Bertelli, perché ha sbagliato (sbagliano tutti…), ma a caldo, lì per lì, e con delle giustificazioni balbettate che fanno tenerezza: «Ho visto che la scossa era ondulatoria e non sussultoria». La Bertelli studi un po’ di più e si renda conto che di terremoti sussultori ce ne sono davvero pochi: e quando vengono, nessuno li racconta.
Più gravi sono le posizioni del Sindaco Ciampolini e di Ciampi: che ci dicono, in buona sostanza, di non sapere se i loro edifici scolastici sono in grado di reggere una scossa (anche minima), se dura troppo. Perché per chi non lo sapesse, anche una scossa di grado 1, se durasse 45 secondi potrebbe essere letale. Tra i miei allievi non ho solo Ciampi, ma anche un sismologo di fama internazionale che insegna all’Università di Bologna.
Sindaco e Ciampi hanno la responsabilità – non secondaria – di non aver sottoposto a verifica, nei tempi di legge, i propri edifici. Dire, dunque, che non c’è quattrini non basta affatto: se le cose vanno fatte, vanno fatte. E qui si tratta della vita della gente.
Sgradevole è invece il comportamento della signora Preside Desideri. I Dirigenti hanno la rappresentanza esterna dei loro istituti e se un giornalista fa loro una domanda, devono – dico devono – cortesemente e immediatamente rispondere in ossequio al rispetto dei principi dell’art. 21 della Costituzione, di cui spesso si riempiono la bocca quando fanno le prediche sia ai ragazzi che ai loro subordinati. È che questi Dirigenti sono complessivamente ridicoli e inadeguati alla Dirigenza, sia come preparazione che come attitudine: e basta vedere i concorsi con cui si accreditano, al momento sotto inchiesta e sotto tiro.
Fra l’altro, in via del tutto amichevole e conciliante, mi ero mosso anche io personalmente telefonando al Dirigente Provinciale dell’istruzione, il dottor Mauro, e chiedendogli di sollecitare la Desideri a comportarsi così come la sua funzione richiede.
Tutto inutile. Perché in Italia – il Paese più corrotto d’Europa, come ci ricorda la Gabanelli da Report – quando uno siede su un seggiolone, fa come cavolo gli pare e diventa più ignorante (etimologicamente) di un mulo.
Che schifo, dunque, tutta questa vicenda! Che mancanza di rispetto nei confronti delle regole della comunicazione e, dunque, dei cittadini e della democrazia, signora Desideri!
C’è rimasto da considerare il tocco finale dell’osceno.
La Sindaca Ciampolini dice che gli amministratori di Agliana «...non hanno avuto comunicazioni che non ci sono state scuole che non hanno evacuato». Attenzione a quel  che non hanno evacuato: se le parole usate sono proprio queste, l’Eleanna ringrazi il cielo che le scuole di Agliana «vanno bene d’intestino», ma torni sui banchi di scuola per una maggiore proprietà di linguaggio.
Il tutto resta, comunque, una bella questione di cacca.
Edoardo Bianchini
La risposta dell’assessore Ciampi è stata incongruente e complessivamente disdicevole, vista la materia oggetto di trattazione: la sicurezza dei nostri ragazzi a scuola in relazione ad eventi sismici.
Sull’interpellanza proposta, l’amministratore ha introdotto per metà della risposta la semplice constatazione che «...non ci sono risorse economiche...» da parte della Regione Toscana e che pertanto, «...non hanno fatto alcuna verifica delle esigenze prestazionali dei fabbricati definiti “strategici” presenti nel territorio comunale». Benissimo: ma a noi che ce ne importa? E perché mai gli edifici non a norma dovrebbero restare aperti al pubblico, per di più minorenne, senza problema alcuno? Solo per aspettare un’ipotetica ma non improbabile scossa emiliana?
L’interrogazione ha avuto una risposta formale, di circostanza e inutile: sapere che non ci sono fondi che potranno essere utilizzati per le eventuali esigenze di miglioramento della “sicurezza statica” del plesso, è informazione di per sé ridicola e offensiva.
Ciampi ha rassicurato: i “piani d’evacuazione” ci sono. La sicurezza è assicurata (sulla carta), ancorché non siano comprensibili le caratteristiche di sicurezza strutturale dei plessi.
Le maestre fanno le prove di evacuazione con gli alunni, ma poi, di fatto, non le garantiscono. Perché questo? Chi doveva fare cosa?
Da segnalare che il consigliere Benesperi ha chiesto di chiarire un particolare aspetto che non è accessorio: «...durante la recente scossa del 25 gennaio vi risulta che tutte le scuole sono state evacuate, seguendo i c.d. piani della “Protezione civile”?».
Ciampi ha ribadito, quasi balbettando e procedendo in modo contraddittorio: «...tutte le scuole hanno eseguito tutte le procedure necessarie per mettere in sicurezza i bambini... e dove i bambini erano già fuori non si è previsto nessun intervento, e comunque ... è la scuola che gestisce in autonomia con i suoi responsabili della sicurezza e dell’evacuazione l’emergenza eventuale...».
La Sindaca è intervenuta affermando che «...non hanno avuto comunicazioni che non ci sono state scuole che non hanno evacuato, anche se (e qui cascherebbe l’asino) quello che è apparso su un blog... (facendo una chiara ammissione) è il caso della scuola di via Livorno...».
Riepiloghiamo cercando di comprendere con chiarezza i termini della questione che appare davvero ingarbugliata, ma dimostrativa della superficialità e dell’approssimazione con la quale l’Amministrazione e i dirigenti scolastici si muovono sulle vicende relative a una scossa sismica e che – nel caso di fattispecie – ha visto tutti gli alunni della scuola “trattenuti” all’interno del plesso di via Livorno, fino all’ora di uscita e ciò per espressa conferma della vicaria Bertelli – stando a quanto si è saputo.
Questo, peraltro, sarebbe stato l’unico esempio di non evacuazione nell’intera provincia di Pistoia; e pertanto delle due l’una:
1. o la Bertelli è anche una bravissima geofisica e (come ha detto personalmente a hi scrive) ha riconosciuto la natura ondulatoria della scossa, rassicurandosi così del fatto che non era “sussultoria” e quindi era meno pericolosa, e pertanto, ha fatto bene a trattenere i bambini nelle classi, sebbene si siano tutti fiondati sotto ai banchi e molti bidelli e maestre li abbiano portati verso l’uscita ... (questi, quindi, sarebbero stati improvvidi e superficiali, perché dimostratamente impreparati al riconoscimento del particolare sviluppo del fenomeno tellurico!)
2. o tutti gli altri maestri/professori delle scuole (anche di grado superiore) del resto della provincia, sono sconsiderati e superficiali al punto che, in spregio al principio e alla solenne esigenza di proficuità delle lezioni, hanno perseguito il solo fine di interrompere la lezione, non registrando la superficialità e leggerezza della scossa (manifestamente ondulatoria!) come la signora Bertelli.

Ma vediamo ora che cosa scaturisce dalle argomentazioni dell’Assessore Ciampi, svolgendo un’analisi filologica del testo (e lui che, è un papirologo, sa bene di cosa parlo):

  • 1. I fabbricati “strategici” – come le scuole – non sono stati sottoposti alle verifiche di sicurezza previste dalla legge e terminate lo scorso 30 marzo.
  • 2. L’assessore Ciampi, sorprendentemente, dice che l’Amministrazione, confida in un “rinvio del termine con una deroga”, sebbene si dichiari informato che la verifica sarà non utile a eliminare eventuali criticità del fabbricato. Chiaro che con la deroga, appunto, si deroga e non si risolve, non si comprende, né si rimedia (alle eventuali carenze).
  • 3. A Ciampi risulta che «...tutte le scuole sono state evacuate in rispetto alle procedure che sono state individuate dai piani di sicurezza e in rispetto alle linee guida della Protezione civile...». Ma su questo è d’accordo anche la dottoressa Benesperi, Preside-Dirigente muta dopo le nostre richieste?
  • 4. Alla Sindaca risulta che c’è una notizia (riportata da un generico ‘blog’: lo poteva nominare, non è infettivo e ha il pieno diritto di riconoscimento della propria personalità) che denuncia un’evidente incongruenza comportamentale tenuta nel plesso di via Livorno, ma non le passa neppure per la testa di interessarsi alla verifica del fatto, mentre la Dirigente Desideri se ne infischia di rispondere alla segnalazione di denuncia inoltrata con Pec alla sua attenzione.
  • 5. Qualche giorno fa, a fronte di una interpellanza, siamo dinanzi a una risposta fasulla di Ciampi è stata: non è vero che tutte le scuole hanno adottato le misure di sicurezza e applicato i piani di evacuazione previsti. C’è un’eccezione. E che eccezione! Quella di via Livorno, una scuola Elementare.

Viene dunque da chiedersi: ma le misure di sicurezza sono davvero rispettate con il necessario scrupolo dai Dirigenti scolastici e dagli amministratori? E perché i Dirigenti non rispondono alle domande dei giornalisti e costringono a dover intervenire in consiglio con interrogazioni per chiarire un aspetto così basilare?
La tragedia di San Giuliano – che ha sconvolto l’intero Paese – non ha insegnato niente? E allora: da chi siamo amministrati e diretti?

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[Lunedì 6 Maggio 2013 | 11:09 - © Quarrata/news]

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