venerdì 10 maggio 2013

VENTURI (PD): «L’INCONTRO DI CAMPOTIZZORO? SOLO LA VOLONTÀ SINCERA DI PROVARE A TROVARE PUNTI DI CONVERGENZA NELL’INTERESSE DELLA NOSTRA COMUNITÀ»


SAN MARCELLO-MONTAGNA. Il Consigliere Regionale Gianfranco Venturi ci scrive:

Leggo l’articolo con il quale si dà notizia di un incontro che si è tenuto a Campotizzoro tra me ed una delegazione del Movimento “Voglio vivere in Montagna” allo scopo di avviare un dialogo sulle questioni che il Movimento stesso sta portando avanti e rispetto alle quali, qualora vi sia una reciproca condivisione mi sono offerto di portarle avanti in sede regionale nell’ambito delle competenze proprie di ogni Consigliere.
Si è trattato solo di un primo scambio d’idee e l’occasione per ascoltare, al di fuori di ogni strumentalizzazione politica, anche giusti risentimenti e aspettative deluse che non possono lasciare indifferente chi ha il compito istituzionale di rappresentare le aspettative ed i problemi di un territorio.

Nell’occasione ho parlato tra l’altro dell’ipotesi di lavoro che già avevo proposto al Consiglio Comunale aperto sulla Kme: vale a dire quella di realizzare un “Patto per la Montagna” così come previsto dalla legge regionale e con il quale chiamare la Regione, gli Enti locali montani e le forze produttive della montagna a concentrare sulle questioni ritenute prioritarie e strategiche tutte le risorse disponibili e candidandosi per questa via ad attingere con maggiore possibilità le risorse che l’Unione Europea mette a disposizione per lo sviluppo delle aree interne, quali appunto quelle della montagna.
Dovrebbe infatti essere quella l’occasione per ascoltare proposte innovative che anche il Movimento delle così dette “pettorine” può avanzare in un confronto trasparente e volto a superare polemiche e costruire un futuro possibile e migliore per quanti vivranno sulla montagna e non solo.
L’incontro prescindeva da ogni logica di appartenenza politica e da ogni polemica che pure permane su molteplici aspetti, ma con l’intento, una volta tanto, di fare meglio la propria parte nei luoghi e nelle attività che ognuno è chiamato a svolgere.
Io penso che sia stata un’occasione utile e da sviluppare in futuro a partire dall’approfondimento di questioni che pure mi sono state poste a partire dalla situazione dei servizi sanitari.
Dispiace sinceramente che qualcuno abbia voluto leggere tutto questo in una logica tutta legata alle future elezioni o alla realizzazione del comune unico della Montagna.
Francamente non ho pensato a questo.
Personalmente credo che se in futuro si costruirà un Comune Unico probabilmente ciò consentirà di meglio governare il nostro territorio e magari ottenere anche risorse aggiuntive da poter impiegare per realizzare le priorità condivise, ma questo non è né la condizione, né un recondito obiettivo in vista di candidature alle quali per quanto mi riguarda, non ho mai pensato né per il passato né per il futuro.
Inviterei tutti per una volta almeno a non sforzarsi in letture per capire “cosa c’è dietro” perché altro non c’è se non la volontà di cercare un confronto utile non tra quanti la pensano allo stesso modo, ma soprattutto tra chi, proprio perché parte anche da opinioni diverse, è mosso da una volontà sincera di provare a trovare punti di convergenza nell’interesse della nostra comunità.
Gianfranco Venturi
Consigliere Regionale
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[Venerdì 10 maggio 2013 | 07:40 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Solo adesso, sentite il peso del “ compito istituzionale di rappresentare le aspettative ed i problemi del territorio”. Ma fino ad ora, dove siete stati? Ma cosa pensate, che questa sia una comunità di scemi?

    Riportate tutte le attività all’ospedale Pacini di San Marcello, quelle presenti fino a soli due anni fa.
    Questo mi risulta che sia quanto chiede il “popolo” delle pettorine e l’Associazione Zeno Colò.

    Riportate tutta la struttura e la testa pensante della ex Comunità Montana a San Marcello, o comunque in una località della Montagna, possibilmente più centrale possibile al comprensorio.

    Fate in modo che tutti gli altri servizi siano adeguati e disponibili alla pari di chi vive a Pistoia o nelle altre località del piano, a cominciare dagli uffici postali, dove, tolto quelli dei paesi sede dei comuni, è praticamente impossibile operare per le estenuanti file con attese di ore.

    Solo dopo che riuscirete a riattivare tutti questi servizi, sarà possibile trovare occasioni per parlare, fare proposte e confrontarsi su quello che dovrà essere la Montagna in futuro.
    Ma tanto, che non siate capaci o non lo vogliate fare, non verrà fatto, ed è quindi tutto tempo perso.

    Lei, pensa che ci fidiamo ancora di chi, invece di fare un adeguato investimento sulla strada che collega la Montagna con Pistoia – fondamentale per chi ci vive e per l’economia, del quale si parla e si dibatte da oltre 50 anni - che abbattesse in modo significativo i tempi di percorrenza, ha sprecato milioni di € solo per allargare alcune curve? Già da questo si vede il vostro interesse per questo comprensorio.

    E’ finito il tempo che bastava buttare un po’ di fumo negli occhi. Se poi lei Dott. Venturi non ha nessun interesse e ambizione a presentarsi per la guida di un comunone o più comunini, lasci che l’interlocutori, con i quali realizzare un nuovo “patto per la Montagna” siano chi è intenzionato a candidarsi.
    Di lei e di tutti quelli di quella cricca che amministrano e hanno amministrato la Montagna negli ultimi 20 anni, non ci fidiamo più.
    Andate a casa.

    Le assicuro, sono ormai in tanti - per fortuna - a pensarla così. Non le saranno certo mancate le occasioni negli ultimi mesi per verificarlo di persona.

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