martedì 14 giugno 2011

REFERENDUM. REQUIEM PER TUTTI (COMPRESO IL BUONSENSO)

Il capoluogo. Renzo Berti: «Segnale forte»
Esulta tutto il centrosinistra:
«Grande prova di maturità»


«Soddisfazione, un segnale importante, una vittoria che va oltre le aspettative». Questi i sintesi i commenti di chi ha a lungo perorato la causa dei quattro «sì» al referendum. «Si tratta di un segnale di forte cambiamento del quale il governo di centro destra dovrà tenere conto» spiega il sindaco di Pistoia, Renzo Berti. «Emerge chiaramente il desiderio di discontinuità rispetto alla politica attuata fino a questo momento. Il successo di questo referendum – continua il primo cittadino – sancisce la volontà da parte dei cittadini di riappropriarsi di uno strumento che negli anni aveva conosciuto un processo di logoramento. Questo cambio di rotta è un fatto molto positivo che attesta il desiderio diffuso di voler partecipare attivamente alle decisioni che inseriscono la vita pubblica».
Esulta anche il segretario comunale del Pd, Paolo Bruni. «Il vento — dice — è cambiato davvero! La partecipazione è stata straordinaria e il risultato è un vero plebiscito oltre ogni aspettativa. È una vittoria dei Comitati e dei cittadini! Una vittoria, alla quale sul piano locale, sono contento di aver dato un contributo convinto come segretario del Pd».
Per Vannino Chiti, vicepresidente del Senato, «la Toscana ha dato prova di grande maturità politica con una larga partecipazione al voto. Tanti cittadini sono andati a esprimere il loro voto sui quattro quesiti perché hanno una grande voglia di partecipazione e il desiderio di determinare, con le proprie idee, il futuro del nostro paese».
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 14 giugno 2011]

Dietro queste poche parole di commento della Nazione nasce subito lo scoramento, perché sembrano un de profundis per il buonsenso.
Ma Berti non era in disaccordo sull’acqua o almeno si era così sentito dire?
E il Pd non aveva all’inizio snobbato i referendum o almeno si era così sentito dire?
Eppure per un vero cambiamento di rotta basterebbe così poco...

  • Che si facesse una legge per cui se un parlamentare cambia area in corso d’opera viene mandato a casa per sempre
  • Che si facesse una legge per cui non si prende la pensione da parlamentare dopo una sola legislatura
  • Che si facesse una legge per cui non si può passare la vita in politica – e magari facendo i pianisti

Ma dinanzi a ciò tutti si fermano e scuotono la testa convinti che non sarebbe questo il miglior futuro per il nostro paese…
e.b. blogger
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[Martedì 14 giugno 2011]

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