domenica 5 giugno 2011

VARIA (DIS)UMANITÀ

Mi scrive un amico:



Caro Edoardo,
mi sembri matto! Eppure stamani mi pareva che tu stessi bene, che ti fossi ripreso…
Lo hai capito, benedeto fiol, che non c'è niente da fare? Inutile indignarsi.
Vorrei essere Persio, che prese per il culo Nerone poeta e se la cavò.
La prospettiva della risata è una prospettiva oraziana. Serve appunto a non prendersela più.
Ciao
Antonio

Rispondo così:

Caro Antonio,
la vita è quella che è e non possiamo farci nulla. Ma voi filosofi avete delle certezze che noi letterati non abbiamo.
È comunque possibile andare d’accordo sulla prospettiva della risata.
E stamattina te ne do un saggio con un famoso scherzo di Ettore Petrolini…
Buona domenica
Edoardo

Ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Tutto muore quaggiù! Muore l’insetto,
muore il cane, il cavallo ed il cammello;
muore il rospo, la pecora e il capretto,
muore il pesce, il mammifero e l’uccello.
Muore la pianta, la radice e il fiore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Era di maggio e c’erano le rose
quando la vidi per la prima volta.
Le dissi: T’amo! E lei non mi rispose.
Allor le sussurrai: Fermati e ascolta.
Sono quasi le sette e il giorno muore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Sarà lungo il tuo amore, veramente?
– lei mi chiedea, fra un bacio e una carezza.
Ed io le rispondeva dolcemente:
Vedrai tu stessa, cara, che lunghezza!
Si spegne il sole e il mar cambia colore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Ma appena la sposai, quell’angiolella
divenne tosto un viscido serpente!
La docile e gentile pecorella
mise le corna, inaspettatamente…
Poi le mise anche a me, senza pudore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Dicon che ci sia stato qualche cosa
fra lei ed un dei miei migliori amici:
ma la sfacciata giura senza posa
che non c’è stata neanche la camicia!
Ah! Mi farà morir di crepacuore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Non mi fa che dispetti e sgarberie,
mi nasconde le scarpe ed i calzoni,
per cui se voglio far le cose mie
le devo fare senza pantaloni!
Mi tratta peggio assai di un servitore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Mi bastona, mi fa patir la fame,
non ho neppure il pane a volontà!
Se le chiedo una pera, quell’infame
me l’avvicina e poi non me la dà!
Mi devo accontentare dell’odore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Un amico m’ha dato un canarino;
ma lei non può soffrir nemmeno quello!
Per cui sono sicur che un bel mattino
mi sveglierò, purtroppo, senza uccello!
Ne proverò un terribile dolore…
… ma l’amor mio, ma l’amor mio non muore!

Ettore Petrolini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 5 giugno 2011]

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