domenica 12 giugno 2011

FEDE E PRIVILEGI. CONTANO DI PIÙ I SACERDOTI O I FEDELI?



QUARRATA. Un lettore ci scrive la lettera che segue e che è indirizzata al vescovo Mansueto Bianchi, al quale vengono chieste delle risposte.

Egr. Bianchini,
Le scrivo in merito alla manifestazione socio-religiosa tenutasi ieri sera in piazza del Duomo a Pistoia. È stata un evento molto interessante e coinvolgente che mi ha colpito soprattutto per due motivi, purtroppo opposti tra loro, che le spiegherò. Prima voglio fare alcune premesse. Sono arrivato lì, da Quarrata, con mia moglie e mio figlio e al seguito della mia parrocchia, in un orario adatto, circa le 17,00 (!!!) per evitare il prevedibile affollamento e trovare una collocazione comoda in previsione della lunga serata. Nonostante il congruo anticipo, la manifestazione sarebbe dovuta iniziare alle 18, siamo riusciti a trovar posto soltanto nella quinta fila di sedie, in quanto le prime 2 (!) file erano riservate ai presbiteri e le altre 2 già occupate da altri partecipanti, soprattutto anziani, che ci avevano preceduto. Detto questo la prima cosa interessante che ho percepito sono state le parole sia del prof. Accattoli che del Vescovo Mons. Mansueto, che a volte nella semplicità di espressione, mi hanno comunicato valori, quali “fare famiglia” dall’uno e “comunità calde e popolarità della Chiesa” dall’altro, che messe in pratica possono creare un volano di entusiasmo cristiano necessario per riaffermare la presenza della sempre più carente spiritualità nelle persone.
L’altro punto invece è stato il comportamento dell’organizzazione, lodevole fino a quel punto, che durante l’inizio della conclusiva funzione religiosa, ed erano già circa le 21,30, constatato che il numero dei posti riservati ai presbiteri non era sufficiente, hanno imposto senza tante scuse alle persone delle 2 file successive, di alzarsi per lasciare il posto a coloro che a quel punto avrebbero avuto la possibilità di seguire la funzione da seduti, i parroci appunto tra i quali ho notato alcune espressioni di imbarazzo, a scapito di coloro, ripeto soprattutto anziani, che a quel punto se ne sono rimasti dignitosamente in piedi a seguire la messa, nonostante essersi presentati ben 5 ore prima. Addirittura ad una persona con reali ed evidenti difficoltà di deambulazione, è stato concesso di rimanere seduto, ma spostandosi in altro posto, solo dopo ripetute richieste ed “obtorto collo”.
Anche la mia fila (quinta) è stata parzialmente interessata da questo, a mio giudizio, sopruso, ma fortunatamente, non per me ma per la mia eventuale reazione, non sono stato coinvolto. Sia ben chiaro che mi sono subito offerto a cedere la mia sedia a chi era stato fatto alzare!
Ovviamente riconosco che il tutto è stato frutto di un banale errore di valutazione organizzativa, ma dico io, era proprio necessario obbligare i fedeli a lasciare il posto? Di quanto sono più importanti i clericali rispetto ai fedeli? Quanto è importante l’aspetto della dislocazione dei presbiteri in una funzione religiosa a confronto del rispetto delle persone?
Sono domande che, tramite lei dott. Bianchini coi canali che meglio preferisce, vorrei rivolgere al Vescovo, responsabile, anche se solo oggettivamente, di quanto accaduto affinché giustifichi questi atteggiamenti, in nome soprattutto di quelle parole, ironia della sorte, dette poco prima quali “incontro e popolarità”, che invitano a confrontarsi sullo stesso piano e su tutti i fronti, ed anche in virtù di alcune testimonianze lette sul palco e non solo lì, dove si chiede ai preti una prova di correttezza nei loro comportamenti.
Personalmente faccio molta fatica a motivare qualsiasi mancanza di rispetto e di conseguenza non posso che esprimere imbarazzo di fronte a chi si aspetta da me, come mio figlio, insegnamenti retti o chi, scettico e distante, trova così argomentazioni solide di avversità alla Verità.
La ringrazio per l’attenzione e l’opportunità prestatami.
Lorenzo Baldi
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 12 giugno 2011]

1 commento:

  1. L’Ufficio Catechistico di Pistoia, a firma di d. Cristiano, ha così risposto a Lorenzo Baldi:


    From: Ufficio Catechistico Pistoia
    Sent: Sunday, June 12, 2011 7:00 PM
    To: ‘QuarrataNews’
    Subject: R: Sacerdoti e fedeli.

    Carissimo signor Lorenzo Baldi,
    la ringrazio della sua sensibilità e della sua segnalazione, purtroppo i volontari nell’eccesso di zelo hanno sbagliato, ma è anche vero che molti sacerdoti sono anziani, e che quella fila era riservata fin dall’inizio, non perché contano di più, ma perché per la celebrazione è necessario che siano vicini all’altare.
    Comunque grazie ancora della segnalazione, che ci sarà utile per la prossima volta, e mi scuso per i volontari, e per il disagio che è stato procurato alle persone.
    Cordiali saluti
    d. Cristiano

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.