venerdì 8 febbraio 2013

ADAMO BUGELLI, UN RICHELIEU DELLE NOSTRE PARTI


di FELICE DE MATTEIS

Da sostenitore irriducibile del Pacini, all’olio santo dispensato facendo da sponda alla ‘Sanità aziendalista’ della Regione Toscana Come cambiano gli uomini ‘di Stato’

SAN MARCELLO- MONTAGNA. Cari lettori del blog, mi appresto a parlarvi ancora una volta, ed è sempre poco, dell’Ospedale Pacini e della indegna fine che ad esso si vuole infliggere o, purtroppo, si è già inflitta. Con l’aggravante di avere illuso le persone, mobilitatesi spontaneamente, a giochetti già conclusi. Ingiustificabile beffa!

Lo farò anche “aggrappandomi” ad un Consiglio Comunale del giugno 1987 (!) dove si discuteva dell’Ospedale Pacini e della sua ineludibile necessità di esistere nel pieno delle sue funzioni.
Si sarebbe dovuto votare su un ordine del giorno presentato dal Consigliere della lista civica “la castagna”, Adriano Soldati. Un galantuomo lontano anni luce dalle mie convinzioni politiche, ma un galantuomo che serviva la sua politica ed il generale interesse dei cittadini con probità e senza “ricavi collaterali”, tipo ben remunerate consulenze o tenuta dei libri contabili o quant’altro.
Insomma questo Signore che mi permetto di definire amico, con la politica non si è proprio economicamente gratificato.
Più che le mie parole, se il lettore di questo post ne avrà la bontà, conta il verbale qui riprodotto dal quale sarà possibile evincere che le diversità sulla salvaguardia dell’Ospedale Pacini attenevano solo alla specifica collocazione politica dei singoli consiglieri.
La finalità di tutti gli interventi era però univoca ed inequivocabile: l’Ospedale andava salvato.
Ciò che ci lascia alquanto stupiti è, invece, l’intervento e le successive “mutazioni genetiche” di un Signore che anche oggi, da parte dei più maliziosi, viene definito il Richelieu del Pd montano. Siamo arrivati al 2013.
Raramente appare ma – si dice – tutto controlla; non gli importa di cariche pubbliche, avendole già abbondantemente ricoperte esercitate, ma preferisce starsene, si presume ben remunerato, nella Fondazione Caripit dalla quale poi è stato “surrogato”; svolgere, presumiamo ben remunerato, il ruolo di revisore dei conti, chiamato sicuramente per meriti e per caso, e poiché dall’oratorio al Pci ha ben appreso l’arte del volontariato; presiedere la locale Coop di San Marcello, mentre i maliziosi dicono “non a gratis”.
Insomma il nostro Richelieu ha ben compreso come “mettere il cappello” e certe sue affermazioni del 1987, sulle quali arriveremo, sono roba da vecchio Pci; adesso il nuovo vento del welfare e l’olezzo della borghese pecunia sono i suoi riferimenti ideali.
Al punto che, rispondendo su facebook ad un internauta che criticava il suo referente provinciale per avere affermato che il problema dell’Ospedale Pacini era stato risolto positivamente (ma il Pd di Cutigliano non è affatto d’accordo), con molta spocchia e quasi a presa di giro – caratteristica tipica dei parvenu – risponde “grazie sig.** per avere condiviso (! – n.d.r.) il comunicato stampa del segretario provinciale Pd. A proposito delle sue considerazioni, ognuno ha il suo stile”.
Il problema Ospedale è stato infatti risolto ed è sotto gli occhi di tutti soprattutto leggendo le svariate pagine, non più di intenti, dei capoccioni dell’Asl che di fatto riducono il Pacini ad un ectoplasma, senza materia e cuore.
Ritorniamo al 1987, quando il nostro amico, assessore del Comune di San Marcello in quota Pci, affermava che la sanità è un servizio sociale essenziale e non assoggettabile a logiche di mercato.
Compreso che giravolta a 360°? Compreso perché la Montagna ha la necessità e il dovere di fare una bella pulizia dell’acqua santa? Mi dimenticavo di dire, per chi non volesse leggersi il verbale, che l’amico in questione si chiama Adamo Bugelli. Evidentemente certi nomi portano con sé anche il… peccato originale! Così sia.










P.S. Caro Adriano, te lo saresti mai immaginato un pateracchio di questo genere?
Quando ti rivedrò, spero più tardi possibile (mi comprenderai), ne riparliamo!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 8 febbraio 2013 | 09:46 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Ma la foto di Re Martini a quando risale? L'avete visto oggi come è ridotto? Evidentemente la politica logora.....

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