FIRENZE-PISTOIA.
«I ticket aggiuntivi per fasce Isee? Un grande flop che ha favorito anche a
Pistoia lo sbarco della sanità low cost. E adesso chi può fugge nei “discount”
della sanità privata come Groupon». È la denuncia del consigliere regionale del
gruppo “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri,
che commenta l’ondata di offerte promozionali sulla sanità promosse da istituti
privati, comparse online nella nostra regione dopo l’arrivo dei ticket per le
fasce di reddito superiori a 36.000 euro.
«Il vortice delle
diagnosi in saldo – spiega – ha provocato un ribasso dei prezzi anche del 90%
facendo andare a ruba offerte su esami e analisi del sangue».
Una tendenza che
suona il campanello d’allarme sull’utilità del balzello introdotto dalla Giunta
Rossi.
«Il ticket ha solo
accelerato la formazione di tre sistemi sanitari distinti: il pubblico, il
privato e il low cost dove chi può si rifugia in cerca di ossigeno dai
balzelli». Una fuga versi i “saldi” che si spiega osservando i dati sui ticket
dell’Asl pistoiese fino a gennaio.
«A pagare i ticket
– dice – è stato finora solo il 37% dei pistoiesi (333mila pazienti). Sulle
spalle di questa percentuale irrisoria grava il restante 63% dei pazienti
esenti. Chi ha un reddito superiore ai 36.000 euro cerca rifugio nella sanità
privata dove la certezza e la rapidità dei tempi d’attesa ora si coniugano con
prezzi inferiori a quelli del sistema sanitario regionale. Morale della favola?
Groupon e simili, almeno sul tariffario, battono una Asl zavorrata da spese
burocratiche che fanno lievitare i costi delle visite. Un esempio? I 200.000
euro per il servizio di “pilotage” (consulenza) che coordina il trasloco dal
vecchio al nuovo Presidio Ospedaliero di Pistoia come si evince dalla
deliberazione 23 del 28/01/2013. Una cifra – commenta – praticamente pari a
quella necessaria per il trasloco, ovvero 250.000 euro. Se ci sono degli
imprenditori che fanno prezzi di gran lunga inferiori a quelli pubblici –
conclude Lazzeri – significa che i costi del nostro sistema sanitario sono
spropositati rispetto a quelli reali sterilizzati dalle spese di una macchina
burocratica a rischio elefantiasi. È singolare che dopo anni di battaglie in
difesa della sanità pubblica a scapito della privata oggi non volendolo le
stiamo costruendo un’autostrada dove buttarsi a capofitto».
[comunicato
più toscana]
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[Venerdì 8 febbraio 2013 | 16:49 - © Quarrata/news]
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