di LUIGI SCARDIGLI
AGLIANA. All’insegna della follia a livello puro, genuino,
autentico. Ma anche della decrescita. Ma anche no. Difficile riuscire a
rappresentare il contrario di quel che sono e di ciò che non vorrebbero mai
essere, ma in un modo o in un altro, Gli Omini,
in programma domani sera al Moderno di Agliana, dovrò pure presentarli con il
loro spettacolo itinerante Tappa, che
è un collage, un riciclo di materiali e oggetti, luoghi e frasi comuni, usanze
e tradizioni. Tutto viene frullato all’interno di un unico contenitore che poi
riesce a riprodurre suoni ed atmosfere che non somigliano affatto a quelle
delle fonti originarie ma che sono una loro diretta espressione.
Mi rendo perfettamente conto che
nessuno, dei lettori, se non Talone e pochi altri addetti al Moderno, abbia
ancora capito cosa stia cercando di presentare. In realtà, nemmeno io ho ancora
capito su cosa si poggi lo spettacolo di questi inarrestabili sfrassolati che portano in scena, non so
con quale criterio, ordine e nesso, una settimana di interviste, emozioni,
avanzi raccolti tra la popolazione del contesto urbano e sociale nel quale si
esibiranno.
Questa settimana, ad Agliana infatti,
si sono visti aggirare dei loschi figuri
a fare domande strane, raccogliere testimonianze improprie e materiali
radioattivi. Bene, chi volesse reimpossessarsi della propria personalità,
memoria o scartoffie, è gentilmente pregato di presentarsi domani sera, 9 febbraio,
alle 21, al Moderno di Agliana con un documento di identità da esibire e una
storia da dimenticare, più che ricordare.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 8 febbraio 2013 | 18:00 - © Quarrata/news]
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