L’azienda
promette di assumere ‘circa’ 35 lavoratori – In programma nuovi incontri sul tema dell’occupazione – I sindacati
preoccupati per gli ammortizzatori sociali che si stanno esaurendo
PISTOIA. Nella giornata di mercoledì scorso, le Segreterie Provinciali Cgil Cisl Uil di Pistoia, hanno incontrato presso la sede di Assindustria, il Gruppo Svizzero Repower, per discutere del tema relativo alla reindustrializzazione dell’area ex Radici, attraverso la realizzazione di una centrale a gas a ciclo combinato, così come previsto nel protocollo d’intesa siglato il 28 Luglio 2010 presso la Regione Toscana.
L’azienda, nell’incontro, ha confermato la volontà di procedere nell’investimento, che ricordiamo essere pari a 90 milioni di euro.
Le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto di utilizzare fin dalla fase costruttiva e di cantiere, imprenditoria e manodopera locale, tema sul quale l’azienda si è impegnata. Nella fase costruttiva che avrà una durata di 24 mesi, verranno coinvolti in maniera continuativa circa 100 lavoratori, sia nella fase di costruzione civile che meccanica e di montaggio. Per le manutenzioni ordinarie e straordinarie previste in maniera non continuativa circa 50 unità lavorative.
Per quanto riguarda la fase di esercizio della centrale e delle attività da affidare all’indotto, l’azienda conferma la volontà di utilizzare i lavoratori provenienti dal bacino della Radicifil, con un impiego di lavoratori diretti pari a 23 unità, aumentabili attraverso accordi sugli orari di lavoro e turnazioni oltre a 10 lavoratori indiretti per la vigilanza, manutenzione del verde, servizi di pulizia.
Complessivamente circa 35 lavoratori, di cui solamente 2 non recuperabili dai lavoratori ex Radici (Responsabile Centrale e Responsabile di Esercizio) ma comunque da attingere dal mercato del lavoro del territorio pistoiese.
L’azienda si è resa disponibile ad effettuare ulteriori incontri con le Organizzazioni sindacali presenti al tavolo, sui temi
dell’occupazione, della formazioni dei lavoratori ex Radicifil e sugli step di
avanzamento dell’insediamento dell’Azienda.
Si
è inoltre impegnata ad altri incontri con tutte le parti sociali interessate, del territorio , al fine di mettere a disposizione le proprie ricerche e studi in relazione alle questioni ambientali e di sicurezza, oltre a quelli forniti dall’Arpat Toscana.
Inoltre,
allo scopo di portare a conoscenza e condividere col territorio e tutti gli
stake holders l’opportunità del nuovo insediamento, ad incrementare la
comunicazione e l’interazione tra gli stessi .
Resta confermato dalla parti presenti al tavolo il peso ed il valore del percorso a suo tempo avviato con le Istituzioni locali, e i contenuti condivisi e sottoscritti nel Protocollo del 28 Luglio, che prevede inoltre l’attivazione di due tavoli istituzionali coordinati dalla Provincia di Pistoia.
Consideriamo l’incontro di ieri positivo, perché mette finalmente fine al balletto sui numeri relativi agli occupabili della ex Radici (numeri assolutamente non trascurabili per il nostro
territorio) e per la conferma della volontà dell’investimento. Per quanto concerne le questioni della salute e della sicurezza dei dipendenti e dei cittadini, verso le quali come Organizzazioni Sindacali poniamo da sempre la massima attenzione, ribadiamo la posizione da sempre espressa di fiducia verso gli organi istituzionalmente preposti alle verifiche ed ai controlli, in questo senso riteniamo importante l’incontro pubblico della prossima settimana con la presenza della Regione Toscana che ha autorizzato la V.I.A e degli enti locali che con la massima trasparenza e rigore dovranno procedere rispetto alle fasi successive dell’iter autorizzativo, che auspichiamo possa definirsi in tempi brevi, visto che gli ammortizzatori sociali per i lavoratori si stanno esaurendo.
Segreterie Cgil Cisl Uil Pistoia – [comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 15 febbraio 2013 | 20:15 - © Quarrata/news]
Sarebbe interessante conoscere, per una questione trasparenza, come in concreto ha funzionato l'arrivo a Pistoia di questo importante gruppo svizzero.
RispondiEliminaChi, a suo tempo, si è mosso?
E' stato Repower a farsi vivo? Perchè Repower si è fatto vivo proprio su Pistoia?
Repower è stato cercato da qualcuno? Chi ha cercato Repower?
Salve , nel quarto commento all'articolo linkato può trovare una risposta
RispondiEliminahttp://www.badiaapacciana.it/?p=1895
Perché non ci manda un suo punto di vista sulla posizione dei sindacati?
EliminaCrediamo che sarebbe interessante sapere se 33 assunzioni meritano lo sventramento di un'intera area con il resto che nessuno ha ancora detto chiaramnente: la costruzione della centrale di smistamento energia (tralicci, antenne e altro) nella zona nei pressi della Cantina Sociale di Masiano...
Grazie
Non riesco a aprire il link. C'è qualche errore?
RispondiEliminasalve, il link a me funziona..comunque è un articolo pubblicato il 27 dicembre 2011 sul blog badiaapacciana
RispondiElimina@e.b.blogger
ma io sono due anni che lotto contro questa centrale ! mi sa che non mi sono spiegato bene !
in sostanza volevo solo dire che , come scritto sul blog da emiliano giusti, il gruppo radici , nelle vesti di Geogreen, ha il 49% di una centrale di Novara, il 51% per cento invece è posseduto da...vabbè , avete indovinato ! Repower ! Per l'esattezza Alpiq Holding che è la maggiore azionista di Repower.
vale a dire che le società sono "amiche"...questo non toglie che ci abbiano messo del loro i nostri zelanti politici locali...
saluti !