Mercoledì 20 febbraio incontro su
“Quale futuro per l’ospedale della Valdinievole e per i servizi sanitari del
territorio?” all’ex cinema Vox
PESCIA-VALDINIEVOLE. La Valdinievole è in subbuglio per lo tsunami che sta
per abbattersi (perché più o meno sarà così) sull’ospedale di Pescia, destinato
ad andare piano piano in taglio sotto diversi punti di vista e per vari
servizi.
Lo fanno presagire certe recenti
decisioni assunte dal direttore generale Roberto Abati che, nell’imminenza dell’apertura
del nuovo ospedale di Pistoia, prepara la razionalizzazione dei ‘servizi’
ospedalieri (?).
Lo fa sospettare anche la sempre più concreta preoccupazione
dei tagli (chirurgia e medicina) espressa nei giorni scorsi da Daniele Bettarini,
Sindaco di Buggiano, che mostra di avere una chiara intuizione di quanto, in
realtà, sta per accadere.
A fronte di tutto questo, ecco
che è nata un’iniziativa pubblica congiunta programmata per il 20 febbraio
prossimo:
In ragione della particolare
situazione di crisi economica che stiamo vivendo, in vista della prossima
apertura dei nuovi ospedali di Pistoia e Lucca e della imponente
razionalizzazione dei costi che subirà il servizio sanitario nazionale e in
particolare la Sanità Toscana, in previsione di ulteriori tagli e sacrifici che
verranno promossi anche dall’Asl 3 sulla nostra provincia, anche alla luce
delle recenti notizie sulle nuove scelte di razionalizzazione dei responsabili
di Area ospedaliera che hanno ancora una volta visto penalizzare
unilateralmente l’ospedale di Pescia e della Valdinievole, i gruppi di
opposizione rappresentati nel consiglio comunale di Pescia dal Partito
Democratico, PesciaDemocratica e Rifondazione Comunista, organizzano per
mercoledì 20 febbraio all’ex cinema Vox (in fondo a piazza Mazzini) alle ore 21:00
un’iniziativa pubblica dal titolo “Quale futuro per l’ospedale della
Valdinievole e per i servizi sanitari del territorio?” alla presenza del
presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdinievole Daniele Bettarini.
Contiamo in una partecipazione numerosa di operatori e cittadini con la
finalità di poter condividere tutte le iniziative utili e non più rimandabili
per salvaguardare il livello delle prestazioni sanitarie della nostra realtà
che non possono assolutamente subire ulteriori riduzioni e depauperamenti.
Il capogruppo del PD Roi Giorgi
Il capogruppo di PesciaDemocratica Giovanna Papini
Il capogruppo di Rifondazione Comunista Ferdinando
Campolunghi
Il primo a mostrare preoccupazione per un
quadro complessivo di questo tipo (tagli e amputazioni senza rispetto di niente
e di nessuno) è stato chi scrive.
Lo potete constare direttamente
rileggendovi questo post che è sufficientemente esplicito sull’argomento: Ospedale
Pacini, un colpo di mannaia inevitabile.
In quella circostanza i vertici dell’Asl
3 non gradirono molto che Quarrata/news avesse prospettato un futuro
come quello verso il quale sembra proprio che ci stiamo dirigendo.
Fu detto che insinuare che la chiusura
di sale operatorie in Montagna e altrove, per favorire l’economicità del
nuovo ospedale di Pistoia, era… ‘riduttivo’.
Ed eccoci qua.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 13 febbraio 2013 | 10:24 - © Quarrata/news]
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