domenica 10 febbraio 2013

LA CITTÀ CHE NON NE PUÒ PIÙ


QUANDO LA CELEBRAZIONE DELLA LEGALITÀ
SI RISOLVE IN OMERTOSA IPOCRISIA

di EDOARDO BIANCHINI

Le bufale di Bertinelli e i silenzi complici delle minoranze consiliari – Un ‘carnevale’ che fa il giro della città nell’indifferenza di tutti – L’Apr/Bardelli e l’uso di oltre 500mila euro mensili ottenuti in spregio di un’ordinanza del Tribunale di Roma – Un mare di vergognoso silenzio

PISTOIA. È uscita ieri l’altro su Met – un giornale telematico delle istituzioni pubbliche – l’interessante notizia che segue e che vi invitiamo a leggere con la massima attenzione:

PISTOIA: ULTIMA TAPPA DELLA STAFFETTA DELLA LEGALITÀ

Promossa dal Comune con gli istituti superiori. Dopo le scuole delle suore Mantellate lo striscione di Falcone e Borsellino da lunedì prossimo sarà all’istituto Pacini

Si conclude oggi la settima tappa per lo striscione in memoria di Falcone e Borsellino, realizzato dal Comune nel 2012 per ricordare i 20 anni dalla morte dei due magistrati nelle stragi di via D’Amelio e Capaci.

Dalla facciata di Palazzo di Giano il manifesto ha iniziato, da alcuni mesi, una staffetta tra gli istituti superiori pistoiesi della città. Lo scorso 28 gennaio è giunto alle scuole delle suore Mantellate e una delegazione degli studenti ha partecipato in quella occasione ad un incontro promosso dall’amministrazione comunale sui temi della legalità e dell’antimafia sociale.
Il manifesto, che riporta i nomi dei due giudici e quello delle altre persone della scorta che morirono nei due attentati mafiosi, continuerà la sua “staffetta della legalità” nell’ultima scuola che ha aderito all’iniziativa, l’istituto linguistico commerciale Pacini, che accoglierà il manifesto a partire da lunedì prossimo (11 febbraio).
[08/02/2013 14.21
Comune di Pistoia]

Il Comune di Pistoia e il Sindaco Bertinelli vogliono, evidentemente, farci credere di essere i paladini difensori della legalità. Di più: di essere protesi a darne testimonianza alle giovani generazioni nelle scuole.
Ma sono veramente, il Comune e i suoi vertici, testimoni credibili?
A giudicare da casi concreti che abbiamo avuto sotto gli occhi, non parrebbe proprio.
Vi invito a rileggere con attenzione questo post che narra un fatto osceno e sufficiente a far capire come Bertinelli interpreti, con una filosofia tutta sua, il concetto di legalità.
A un nostro collaboratore, il giornalista Alessandro Romiti, quando ha tentato di dire a Chiara Amirante, a sala piena in Palazzo di Giano, che l’Apr di Luigi Egidio Bardelli – organizzatore della serata – opera in modo del tutto illegale, in violazione di una decisione del Tribunale di Roma, è stato impedito di parlare.
E Bertinelli, in quella stessa circostanza, ha negato di aver letto un’ordinanza che, proprio perché disapplicata, porta oltre mezzo milione di euro ogni mese nelle mani di chi (l’Apr/Bardelli, appunto) non ha alcun titolo per riceverlo e gestirlo.
Ma il bello, se così si può dire, è che quel mezzo milione di euro al mese è denaro pubblico delle tasse dei cittadini toscani e pistoiesi, destinato alla sanità toscana e pistoiese e non certo al Bardelli e alla sua privata persona.
Dunque, Bertinelli – che, sia detto non per inciso, ha un ruolo di responsabilità istituzionale tutt’altro che secondario nella sanità locale – ci dice che sì, ha sentito dire dell’ordinanza del tribunale capitolino; l’ha anche vista; forse ce l’ha pure sulla scrivania; forse i suoi collaboratori gliela mettono tutte le mattine sul tavolo accanto ai biscottini, come fanno i corazzieri con Crozza/Napolitano. Ma lui dice che non l’ha ancora letta. E quindi tace.
Eppure questa situazione di grave irregolarità, che vede un fiume enorme di denaro pubblico che continua a passare per le mani di chi non ne ha diritto, è nota a tutta la città: tutte le autorità – a partire dalla Procura della Repubblica – sono state formalmente avvertite di ciò. Ma tutto, almeno apparentemente, tace.
Come la chiamereste voi questa particolare atmosfera, in cui nessuno sa, nessuno parla, nessuno reagisce, pur essendo chiaro – per chiara ed inequivocabile decisione di un Tribunale della Repubblica – che siamo di fronte a comportamenti illeciti consumati e continuati sotto gli occhi di tutti?
E a cosa vi fa pensare il fatto che chiunque si alzi per sollevare pubblicamente il problema – o, più semplicemente, per porre delle domande – vada incontro a tentativi di isolamento, censura, se non anche vera e propria intimidazione?
Ma avete mai riflettuto su quanto sia grave lo scandalo della Montagna, di milioni di euro di denaro pubblico vergognosamente sottratto alla Comunità Montana e di quanto più grave ancora sia il fatto che, a distanza di due anni, l’inchiesta vede ancora oggi una sola persona fisica formalmente indagata (perché rea confessa), mentre i cittadini della montagna pistoiese, già agonizzante nella sua inesorabile desertificazione, si chiedono sgomenti come mai nessuno – e sottolineo nessuno, neppure nelle istituzioni che dovrebbero tutelarli – può o vuole fornire loro una risposta concreta di verità e di giustizia?
Dunque, “staffetta della legalità a Pistoia”: ma chi è che dovrebbe portare il testimone?

L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI ROMA


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[Domenica 10 febbraio 2013 | 10:07 - © Quarrata/news]

3 commenti:

  1. In un Paese dove morale, responsabilità, dovere, etica sono troppo spesso considerate parolacce o, quando va bene, spunti per un bel convegno, invitare i giovani a fare i conti con le ragioni della legalità è sempre ottima cosa.

    Benvengano dunque anche le "staffette della legalità" così come tutte le altre forme di educazione alla cittadinanza che, per fortuna, qui a Pistoia e dintorni non mancano.

    Benvenga questo. Anche perchè così dovrebbe essere più facile far capire ai giovani che le lotte pro-legalità non possono avere confini: se si lotta contro i mafiosi di Corleone o i camorristi di Caserta, se si portano i giovani nei campi anti-mafia, se si educano i ragazzi a capire che le illegalità hanno abbandonato da un pezzo coppole e lupare, se si fa tutto questo (e tutto questo - ripeto - è codsa ottima) deve essere più facile far capire - ai ragazzi e non solo - quanto sia importante contrastare le illegalità a ... 360 gradi.

    Prendiamo il caso dei furti nella nostra Comunità Montana e delle possibili connivenze (a occhio e croce trasversali): possibile che a nessuno, fra quelli che lottano contro le illegalità lontane, venga la curiosità di capire cosa è successo, di illegale, a San Marcello Pistoiese e dintorni?

    Ma prendiamo pure il caso (comunque collegato, è da presumere) della strana "dimenticanza", sempre verificata in Comunità Montana, a riscuotere i sovraccanoni dovuti da soggetti privati che usano l'acqua dei torrenti montani (bene comune) per produrre e rivendere energia elettrica. Possibile che a nessuno, fra i lottatori contro le illegalità, venga la curiosità di capire cosa c'è dietro?

    Sposo per intero il senso di questo intervento, caro blogger: sbraitare contro le mafie e le illegalità lontane è certo giusto, ma può essere ipocrita se, contemporaneamente, tutti poi ce ne stiamo zitti davanti a "mafiette" locali e a illegalità vicine.

    Gesù Cristo ebbe a usare un concetto ("sepolcri imbiancati") che sulla tranquilla Pistoia potrebbe applicarsi benino. O no?

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  2. premesso che non conosco la vicenda,auspico che porti ad una verità vera!ma per adesso se si parla di bufale o di omicidio alla libertà di pensiero lasciate che volga lo sguardo su uno dei + finti democratici che calchino il nostro territorio:signori e signori il suddetto blogger Edoardo Bianchini che tanto si riempie la bocca di paroloni, ma mal accetta che vengano messe in discussioni le sue"preferenze"

    scusatemi, ma siccome non siamo in democrazia il blogger Gelli taglia o chiude o mette quel che + gli fa comodo ed allora mi vedo costretto ad usare altri post:Ogg: REPOWER. ALTRI DOCUMENTI SUGLI EFFETTI DELLE CENTRALI A METANO

    Risposta a Riccardo Andreini:

    salve, mi scusi se ho trovato questo link:http://www.pt.camcom.it/default.asp?idtema=1&page=informazioni&action=read&index=31&order=b0&idtemacat=1&idcategoria=4956&idinformazione=32703 poi per carità succede dappertutto, ma credo che in un vivaio sia anche + facile eludere i controlli(siamo nei campi, si scappa e via, mica si è al chiuso di una fabbrica?), ma aldilà di queto link che cmq non è lo specchi della domanda che precedentemente le avevo posto: QUANTI ITALIANI AVETE ASSUNTO NEGLI ULTIMI ANNI? (la prego di non tornare indietro agli anni 90 per piacere).

    Ulteriore dubbio: le polveri sottili fanno parte di un pacchetto che è proposto a valutare se un azienda deve esistere o no? perchè se si e se individuabili sono con lei,ma se il tutto non è riconducibile ad un qualcosa di ostativo converrà che è inutile parlarne, per ipotesi potreste produrle anche voi bruciando legna, mica lo so io, come a quanto pare non lo sa nemmeno lei.

    Il paragone dell'ing Gorelli lo ho preso per come lo si legge e se lei stesso dice che è un uscita provocatoria va bene, anche perchè avvalorarla sarebbe ridicolo, ma mi scusi se ripropongo la domanda su chi veramente inquina, le fabbriche non ci sono, lei dice le case, suvvia queste son dappertutto sennò si parla di aria fritta,diciamo il termovalorizzatore? ma se legambiente parla di inquinamento vecchio di anni, rimarrebbe il comparto vivaistico e lei dice che fate le cose in regola ecc ecc, ma siamo alle solite, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, ci sono anche composti che presi singolarmente sono legali ma se uniti creano risultati ottimi si per lo scopo vivaistico, ma anche veleni per l'ambiente, ma lei ovviamente dirà che sono leggende metropolitane, come per me lo sono quelle relative al fatto che questa centrale e dico questa sia responsabile dei nostri malanni, tanto+ che almeno per il momento nemmeno c'è.

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  3. il fatto di avere rimosso lo Zita per lei è indice di qualcosa di losco? e mi dica se per lei è normale che il 30% di tutte le VIA bloccate in Italia era nella sola Toscana, le risulta che occupiamo un terzo dei territori? + semplicemente il tecnico in questione era un eccessivo fanatico dell'ambientalismo e bloccava qualsiasi progetto a prescindere, un tecnico così lo avrebbero silurato in qualsiasi regione d'Italia se non del mondo!

    Un altra domanda voi dubitate sul piano idrogeologico per la repower, ma su che criteri dovrebbero rivedere il PAI per voi vivaisti? insomma mi faccia capire su che basi va rivisto il PAI per voi(ed avete chiesto questa revisione prima che fosse fatta questa modifica come dite voi ad haziendam.
    mi consenta(sia mai, mi faccio subito il segno della croce a pronunciare quelle 2 parole...) di farle l'ulteriore domanda su quei curriculum che avevate chiesto per assumere operai ex radicifil, a me risulta che avete detto di non assumere nessuno e se permette sembra tutta uan mossa per far rumore, anche se permetta che le dica che in una società moderna non si fanno baratti, ma si sarebbe assunto dalla repower ed anche dalla coldiretti.

    RiguARdo alla produzione di energia la invito ad informarsi che l'energia è necessaria nel nostro paese, visto che importiamo il 15% (fonti TERNA)e quella che produciamo deriva da centrali a basso rendimento, inquinanti e costose, indi centrali come quella della repower non solo sono necessarie, ma doverose!!


    ah riguardo al fatto che prendiate in considerazione di avanzare esposti verso la magistratura contro eventuali responsabilità politiche, se fossero vere fareste bene, ma se invece le cosiddette istituzioni stanno agendo nel rispetto delle norme(fate un esposto anche contro l'ARPAT?), loro stesse farebbero bene ad operare le relative contromosse, perchè le istituzioni devono sempre agire con forza e nel rispetto delle leggi, quindi senza mai farsi intimorire da pressioni esterne, che siano coldiretti(ed avete pressato non poco) o che siano repower, indi che vinca la legalità.

    Cmq da profano credo che il 19 si chiuda il cerchio, perchè di fronte domande e risposte.Quello che è interessante sapere è se lei è uomo che sa accogliere le risposte, o si ostina a comprendere solo le risposte che la interessano, perchè se è la prima ok , ma se è la seconda capirà che tutto è inutile...

    Mi scusi l'ennesima domanda: lei con cosa la vorrebbe produrre l'energia elettrica?Perchè si suppone che la consumi vero?(e non tiri fuori la scusa: la farei con il metano ma non quà, perchè quella sarebbe una scusa egoistica, non tiri la scusa che siamo nel verde, perchè siamo tra i vivai e nella zona del bottegone i turisti non ci vengono nemmeno per errore, MICA SIAMO NEL CHIANTI CARO ANDREINI!)

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