domenica 10 febbraio 2013

MISERICORDIA-AGLIANA. BIANCALANI E LA ‘GUERRA DI POTERE’, OVVERO L’ARTE DI NON SAPER TACERE


AGLIANA. Alla fine – e non poteva essere diversamente – anche la politica, come la famosa mosca verde, ci cade. O forse qualcuno ce l’ha fatta cadere, sollecitandola e chiedendo con insistenza (come di solito accade fra i compagni, che sanno bene fare gruppo e rete) l’aiuto della politica.
L’Eleanna se n’è guardata bene di immischiarsi, ma Biancalani (visibilità?) si diverte a pontificare da politologo-dietrologico. E farebbe meglio a tacere, poi vi diciamo perché.
Intanto leggete quello che dichiara alla collega Salvi della Nazione:

AGLIANA MERCOLEDÌ L’ASSEMBLEA PUBBLICA
Biancalani: «Misericordia Guerra di potere?»

MERCOLEDÌ 13, al Moderno di Agliana (ore 21) pubblica assemblea indetta dal blog Quarrata/news sul caso Misericordia di Agliana, condannata dal tribunale di Pistoia a pagare più di 300mila euro in tutto, per mancata corresponsione delle somme pattuite con i progettisti originari della nuova sede (ai quali fu revocato l’incarico), più spese legali e costi di consulenza tecnica.
Per il blog quarratino, che ha sollevato la questione, l’assemblea indetta dalla Misericordia il 25 gennaio non ha fatto chiarezza e non ha consentito dibattito. 
«Porteremo documenti e tutti gli interventi saranno ammessi» dicono da Quarrata/news. Intanto molti si chiedono: cosa c’è dietro a questa vicenda? «È una guerra di potere — sostiene il consigliere comunale del centrosinistra, Carlo Massimo Biancalani —, considerato che fra qualche mese ci sarà l’elezione del nuovo consiglio direttivo, oppure si vuole creare un vuoto e rendere ingestibile l’associazione. Premetto che conosco bene l’attuale presidente Corrado Artioli e il suo predecessore Attilio Barontini e per entrambi ho stima e apprezzamento. Entrando nel merito — prosegue — è indubbio che qualcosa non ha funzionato. Leggendo le sentenze emerge un problema di fondo, dovuto all’affidamento degli incarichi di progettazione a livello verbale e fiduciario dal 1997 al 1999. Tali incarichi d’interesse pubblico, pur ammessi dalle norme, non sono adeguati e non salvaguardano completamente gli interessi di associazioni come la Misericordia. Occorre che tali incarichi, anche per trasparenza, siano affidati con apposite convenzioni, precedute preferibilmente da una gara di progettazione, in cui siano precisati tutti i termini dell’incarico: tipo di prestazione, documenti, tempi, accordi economici e quanto necessario per definire completamente i rapporti fra professionisti e associazione. Oltre a questi aspetti — conclude Biancalani —, non risultano dalle sentenze errori o negligenze attribuibili alla responsabilità dei presidenti e dei consigli direttivi».

Avete fatto attenzione a tutto? Avete soppesato ogni parola? Bene.
Ora chiedetevi quanto sia pertinente, logico e razionale questo esimio passaggio illuminante di Biancalani: «non risultano dalle sentenze errori o negligenze attribuibili alla responsabilità dei presidenti e dei consigli direttivi»: ci vuole – evidentemente – un politico o che non capisce nulla o in perfetta malafede per parlare di errori o negligenze dei presidenti – ma quasi quasi sarebbe meglio dire di Artioli, e di lui solo, che si è grattato per 9 anni e poi ha fatto perdere quasi mezzo milione di euro alla sua amata Confraternita.
Evidentemente il signor Consigliere dietrologo Biancalani non si rende conto che le sentenze non riguardavano il/i presidenti, ma il pasticcio che il Presidente Artioli (e lui solo) ha combinato con i veri, unici e legittimi progettisti dell’opera: ai quali ha sputato in viso dicendo che erano degli emeriti incapaci da levarsi dai piedi, ma, secondo i cui progetti, poi, ha fatto costruire la grandiosa sede della sua Misericordia (certo troncandosi il nodo del collo per mezzo milione di euro di danno alla Confraternita: e meritava?).
Anche il signor consigliere di centrosinistra fa i conti con i sistemi dell’ex direttore di banca e oggi Presidente della Misericordia: conti da sola rimessa. Ma se l’esimio Biancalani si degnerà di venire all’assemblea annunciata del 13 febbraio, glielo faremo capire con uno schizzo, e con i documenti alla mano, quali sono stati (e sono) i veri problemi della Misericordia (parola che non significa volontari, ma Artioli: richiariamolo ancora).
Se poi addirittura i volontari, i cittadini di Agliana e gli associati della Misericordia aprissero una class action nei confronti di Artioli per questo suo danno imprudentemente arrecato all’associazione (e lo potrebbero nella maniera più assoluta), allora sì che si vedrebbe se quel Presidente (e lui solo) ha fatto delle emerite bischerate dalla sua elezione alla sua sconfitta in tribunale!
E una sconfitta di questa fatta, per Biancalani, non è una responsabilità oggettiva, eh? È solo una medaglia al valore che si appunta sul petto ai compagni della Piazza Rossa? E il Pd vorrebbe cambiare l’Italia levandola dalle mani di quel nano dai tacchi alti del Berlusca?
Ma via!
Per il resto, Biancalani si chetasse (direbbe D’Alema) e meglio farebbe e con un segno di più marcata intelligenza delle cose.
Noi comunque siamo per dubitare che Biancalani si presenterà a discutere con noi e ad apprendere l’aritmetica elementare dei dindi.
Perché di solito i compagni, dato che sono sempre dalla parte del giusto e hanno sempre ragione per volontà di Dio e di Bersani, fanno come l’Artioli: scacazzano mezzo milione di euro e hanno pure il coraggio di non far parlare nessuno in assemblea e di non pentirsi nemmeno dei danni che provocano…
Alessandro Romiti
Edoardo Bianchini
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[Domenica 10 febbraio 2013 | 12:59 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. “La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta.”
    Martin Luther King
    Da quando esprimere la propria opinione è un problema, visto che la civiltà si misura dal grado in cui il pensiero può esprimersi liberamente? probabilmente lo sarà per Romiti, con la sua tipica e ricorrente strumentalizzazione e mistificazione dei fatti.
    Certamente è più facile sparare corbellerie, sperando che nessuno analizzi la realtà dei fatti in modo completo, dall’inizio alla fine.
    Per quanto attiene al “si chetasse”, sbagliate partito, perché il PD non è un partito dove un gruppo di pecore ascoltano solo quello che dice il caprone, per quanto mi riguarda non aderisco all’opinione di nessuno, visto che ho alcune idee per conto mio.
    Biancalani Carlo

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  2. Quando mai le è stato impedito di parlare, Biancalani? Non credo proprio, visto che anche ora è qui.
    D’altronde, Biancalani, lei può esprimere qualsiasi opinione – e anche questo è vero, o no? –, ma non può impedire ad altri di vedere, in quelle sue opinioni dei punti di estrema debolezza logico-argomentativa. Pensi solo alla famosa frase sui Presidenti e le loro responsabilità… Una battuta così, all’Università, e quel brav’uomo di Ivano Paci (è vostro amico, no?) la avrebbe buttata fuori dall’esame dopo tre minuti. Oddìo, l’avrei fatto anch’io nella mia Università: ma lei avrebbe detto subito che sono malevolo e persecutore.
    Usi di più la calcolatrice – perché le associazioni vivono di maledetti soldi – e usi meno (molto meno) il citazionismo nostalgico di stampo sessantottino e post-Vietnam: si accorgerà che il “buco misericordioso” dell’Artioli è grande come Allah; è quasi un miliardo delle vecchie lire, non baiocchini o paoli dello stato Pontificio!
    Guardi che i bisognosi di aiuto di Agliana e zone collegate, di Martin Luther King se ne fregano altamente: loro s’aspettano invece assistenza, che costa.
    Quanto alla battuta di D’Alema, non l’ha presa. E ci dispiace, perché era bellina. Vorrà dire che di D’Alema capirà meglio il Parmigiano che cominciò a mangiare a Firenze sedendosi a tavola prima di tutti gli altri capi di Stato, come se fosse a desinare lui solo a casa sua a Gallipoli dopo essere tornato dal campo con la zappa sulle spalle.
    Dal che, però, viene da dubitare della perfezione di analisi anche di ciò che legge. Ma su questo non insistiamo troppo: è l’amor di parte che la fa stravedere per i suoi, tanto per essere sufficientemente disincantato.
    Come farà l’Italia a riprendersi dato che tutto il treno-Bersani (con annessi e connessi) è un convoglio di citazioni e di sostegno all’infallibilità dei vostri uomini?
    Se va Bersani – e se resta per più di un anno prima delle nuove ipotetiche elezioni per maggioranze zoppe – c’è perfino da vedere che la banda del 5% del Monte dei Paschi e l’associazione a delinquere di cui parla la Procura di Siena, siano fatte sante…
    Magari con una citazione di Martin Luther King.
    Ah, dimenticavo… Mercoledì viene al Moderno? Guardi che non la censuriamo mica, eh?

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  3. NON SI PREOCCUPI BIANCALANI IL BLOGGER BIANCHINI FA QUESTO ED ANCHE DI PEGGIO,alsottoscritto in pratica nega le risposte perchè in palese difficoltà nei confronti di sue amicizie e da buon galoppino come il suo venerabile maestro insegna:http://liciogelli.altervista.org/6589369/?doing_wp_cron=1360542692 usa metodi che di correttezza non hanno nulla, indi mi perdoni se uso questo post, anche lei converrà che gna smascherare questi falsimoralisti che in realtà sono dei residui del vecchio binomio DC/PSI di CRAXIANA MEMORIA con impronta altamente cattolica ed il che è tutto dire:Ogg: REPOWER. ALTRI DOCUMENTI SUGLI EFFETTI DELLE CENTRALI A METANO

    Risposta a Riccardo Andreini:

    salve, mi scusi se ho trovato questo link:http://www.pt.camcom.it/default.asp?idtema=1&page=informazioni&action=read&index=31&order=b0&idtemacat=1&idcategoria=4956&idinformazione=32703 poi per carità succede dappertutto, ma credo che in un vivaio sia anche + facile eludere i controlli(siamo nei campi, si scappa e via, mica si è al chiuso di una fabbrica?), ma aldilà di queto link che cmq non è lo specchi della domanda che precedentemente le avevo posto: QUANTI ITALIANI AVETE ASSUNTO NEGLI ULTIMI ANNI? (la prego di non tornare indietro agli anni 90 per piacere).

    Ulteriore dubbio: le polveri sottili fanno parte di un pacchetto che è proposto a valutare se un azienda deve esistere o no? perchè se si e se individuabili sono con lei,ma se il tutto non è riconducibile ad un qualcosa di ostativo converrà che è inutile parlarne, per ipotesi potreste produrle anche voi bruciando legna, mica lo so io, come a quanto pare non lo sa nemmeno lei.

    Il paragone dell'ing Gorelli lo ho preso per come lo si legge e se lei stesso dice che è un uscita provocatoria va bene, anche perchè avvalorarla sarebbe ridicolo, ma mi scusi se ripropongo la domanda su chi veramente inquina, le fabbriche non ci sono, lei dice le case, suvvia queste son dappertutto sennò si parla di aria fritta,diciamo il termovalorizzatore? ma se legambiente parla di inquinamento vecchio di anni, rimarrebbe il comparto vivaistico e lei dice che fate le cose in regola ecc ecc, ma siamo alle solite, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, ci sono anche composti che presi singolarmente sono legali ma se uniti creano risultati ottimi si per lo scopo vivaistico, ma anche veleni per l'ambiente, ma lei ovviamente dirà che sono leggende metropolitane, come per me lo sono quelle relative al fatto che questa centrale e dico questa sia responsabile dei nostri malanni, tanto+ che almeno per il momento nemmeno c'è.

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  4. ed ancora:il fatto di avere rimosso lo Zita per lei è indice di qualcosa di losco? e mi dica se per lei è normale che il 30% di tutte le VIA bloccate in Italia era nella sola Toscana, le risulta che occupiamo un terzo dei territori? + semplicemente il tecnico in questione era un eccessivo fanatico dell'ambientalismo e bloccava qualsiasi progetto a prescindere, un tecnico così lo avrebbero silurato in qualsiasi regione d'Italia se non del mondo!

    Un altra domanda voi dubitate sul piano idrogeologico per la repower, ma su che criteri dovrebbero rivedere il PAI per voi vivaisti? insomma mi faccia capire su che basi va rivisto il PAI per voi(ed avete chiesto questa revisione prima che fosse fatta questa modifica come dite voi ad haziendam.
    mi consenta(sia mai, mi faccio subito il segno della croce a pronunciare quelle 2 parole...) di farle l'ulteriore domanda su quei curriculum che avevate chiesto per assumere operai ex radicifil, a me risulta che avete detto di non assumere nessuno e se permette sembra tutta uan mossa per far rumore, anche se permetta che le dica che in una società moderna non si fanno baratti, ma si sarebbe assunto dalla repower ed anche dalla coldiretti.

    RiguARdo alla produzione di energia la invito ad informarsi che l'energia è necessaria nel nostro paese, visto che importiamo il 15% (fonti TERNA)e quella che produciamo deriva da centrali a basso rendimento, inquinanti e costose, indi centrali come quella della repower non solo sono necessarie, ma doverose!!


    ah riguardo al fatto che prendiate in considerazione di avanzare esposti verso la magistratura contro eventuali responsabilità politiche, se fossero vere fareste bene, ma se invece le cosiddette istituzioni stanno agendo nel rispetto delle norme(fate un esposto anche contro l'ARPAT?), loro stesse farebbero bene ad operare le relative contromosse, perchè le istituzioni devono sempre agire con forza e nel rispetto delle leggi, quindi senza mai farsi intimorire da pressioni esterne, che siano coldiretti(ed avete pressato non poco) o che siano repower, indi che vinca la legalità.

    Cmq da profano credo che il 19 si chiuda il cerchio, perchè di fronte domande e risposte.Quello che è interessante sapere è se lei è uomo che sa accogliere le risposte, o si ostina a comprendere solo le risposte che la interessano, perchè se è la prima ok , ma se è la seconda capirà che tutto è inutile...

    Mi scusi l'ennesima domanda: lei con cosa la vorrebbe produrre l'energia elettrica?Perchè si suppone che la consumi vero?(e non tiri fuori la scusa: la farei con il metano ma non quà, perchè quella sarebbe una scusa egoistica, non tiri la scusa che siamo nel verde, perchè siamo tra i vivai e nella zona del bottegone i turisti non ci vengono nemmeno per errore, MICA SIAMO NEL CHIANTI CARO ANDREINI!)

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