di MARCO FERRARI
Passerella di politici alla Cna di
Campotizzoro: tante chiacchiere e nessun punto concreto – E si continua a
buttar quattrini in progetti tutti ancora da progettare
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Si è svolto
ieri sera 16 febbraio presso la sede Cna di Campotizzoro, l’incontro sul “Progetto Mo.To.Re –
Il motore per l’innovazione della Montagna Pistoiese”.
L’iniziativa promossa da Cna Montagna
Pistoiese ha visto impegnati, come relatori, Andrea Gaggioli, Presidente Area
Territoriale Cna Montagna Pistoiese; Stefano Coiai, Direttore Comparto
Innovazione Gal Garfagnana; Sonnj Paccaggini, Vicesindaco del Comune di San
Marcello Pistoiese; Federica Fratoni Presidente della Provincia di Pistoia e
Oreste Giurlani Presidente Uncem Toscana.
All’incontro sono andato prevenuto,
condizionato da un qualcosa di analogo già visto e tentato sulla stessa area,
quella della ex-Smi, e miseramente fallita. Ero quindi preparato e qualsiasi
cosa avessi sentito, mi ritenevo immune. Cosa mai ci potrà essere di nuovo e di
non già visto? Dopo i convenevoli iniziali espletati dal Presidente della Cna montana,
prende la parola il dott. Oreste Giurlani.
Sono andato subito e per quasi tutta
la durata dell’intervento, quasi mezzora, in totale confusione mentale. Non
capivo cosa diceva. I toni dell’intervento erano accesi e alterati. Era
evidente che il Giurlani ce l’aveva con qualcuno che non aveva fatto abbastanza
per portare avanti il progetto. Era anche irritato con chi aveva dato, fuori
dal loro progetto quadro, il benestare alla realizzazione nell’area di una
centrale termica a biomasse. Un progetto già finanziato dalla Regione Toscana
sulla base di un contenuto non solo da formalizzare, ma ancora da mettere nero
su bianco e presentare in Regione entro il 26 di questo mese.
A meno 11 giorni dalla scadenza e
dopo due anni di chiacchere, il progetto è ancora una sigla. Prima si è trovato
un titolo roboante: “Progetto Mo.To.Re”,
poi si è trovato il capitolo da dove puppare i finanziamenti e come ultima cosa
si penserà al contenuto, ridotto ad un mero dettaglio. Sconcertante.
Ma allora i destinatari delle
lamentele infervorate del Presidente di Uncem Toscana, nonché Presidente
Provinciale di Pistoia della Croce Rossa, nonché membro del Consiglio Nazionale
Uncem, nonché membro del Direttivo Regionale Anci, nonché membro del Consiglio
di Amministrazione di Ancitel Toscana, nonché membro del Consiglio Autonomie
della Toscana e, per finire, anche Sindaco del Comune di Fabbriche di Valico (vedi
curriculum qui), sono lui stesso e chi, insieme a
lui, ha presentato il “nulla” in Regione. Troppi impegni. Più di alzarsi la
mattina alle 5, come ha più volte sottolineato nel corso della serata, una
persona cosa dovrebbe fare?
Una gentile signorina neo laureata in
ingegneria, che come me non capiva, ha chiesto su quali tipi di energie
rinnovabili si sarebbe puntato, voleva sostanzialmente entrare nel merito del
progetto.
Che razza di domanda! È stato
risposto che è ancora un progetto politico ed è prematuro parlare di tali
argomenti: punto. Il finanziamento di un milione di euro è comunque lì
destinato al Comune di San Marcello Pistoiese, soggetto capofila e finalmente
padrone del proprio destino e del proprio rilancio industriale, un fatto di cui
andare fieri.
E invece no! Il Comune di San
Marcello sarà ancora una volta, un Comune di carta. Gli ordini di scuderia sono
già arrivati. È’ già deciso che la gestione del milione dovrà essere affidata a
persone esperte tramite una carta: un bando pubblico. La gestione sarà come,
ultimamente avviene, esternalizzata e affidata a terzi.
Nel corso del dibattito e in maniera
ripetuta, è stato portato, quale esempio di professionalità nella gestione di
simili progetti, quanto già fatto dal Gal Garfagnana.
Per il resto proclami farciti di
belle e altisonanti parole, energie rinnovabili, progettualità, tecnologia,
eccellenza in una sorta di training autogeno fatto per autoconvincersi della
bontà dell’aria fritta.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 16 febbraio 2013 | 10:01 - © Quarrata/news]
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