L’Autorità per l’Energia Elettrica ed
il Gas ha deliberato sul rimborso delle bollette consegnate agli utenti dai
gestori del servizio idrico che non rispettavano referendum per l’acqua
pubblica per il periodo di luglio-dicembre 2011: ancora una volta aggira e
disattende il voto popolare.
I parametri del rimborso, infatti,
disattendono del tutto il parere di ieri del Consiglio di Stato e quello della
Corte Costituzionale a suo tempo espresso. L’Autorità intende infatti seguire
“i criteri già utilizzati per la definizione del c.d. Metodo Tariffario
Transitorio che copre il biennio 2012-2013”, all’interno del quale, secondo l’Autorità
“già si sono considerati gli effetti del referendum abrogativo”.
Il metodo Tarriffario Transitorio è in
realtà una truffa al voto referendario contro cui il Forum Italiano dei
Movimenti per l’acqua si è già mobilitato fin dalla fine del 2011 e di cui
torna a chiedere l’immediato ritiro. Ma di fronte ad una così reiterata volontà
di non riconoscere la volontà popolare, neppure di fronte al pronunciamento del
Consiglio di Stato, non resta che chiedere anche le immediate dimissioni dell’Autorità.
Basta con in furti di democrazia. I
referendum devono essere applicati e i cittadini devono essere rimborsati di
tutto il 7% della remunerazione del capitale eliminato coi referendum di giugno
2011 e illegittimamente preteso dai gestori.
Forum
Italiano dei Movimenti per l’acqua
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 2 febbraio 2013 | 19:28 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.