di LUIGI SCARDIGLI
PISTOIA. Ve lo giuro, ero convinto che il comunicato stampa inviato
agli organi di informazione per la pubblicizzazione dell’evento di venerdì
prossimo, alle ore 18, presso il nuovo giardino allestito nel Saloncino della
libreria Lo Spazio in via
dell’Ospizio, a Pistoia, fosse una di quelle trovate della ditta, affiatata,
Mauro Pompei-Massimo Talone. Lo dico perché entrambi hanno le mie stesse
origini capitoline e anche loro, forse più di me, una sana voglia di non
prendersi sul serio. Venerdì prossimo, alle 18 – leggo nel comunicato – all’interno del giardino spuntato in
libreria grazie a Paesaggisti per caso, Freak out, Pollici rosa… di rare
piante, converseremo con Pia Pera, nota e stimatissima autrice e scrittrice.
Credevo – sorvolando sulla mia ignoranza – che Pia Pera
fosse un gioco di parole tanto caro ai quartieri popolari della metropoli e che
con questo giro di parole (pia pera, a Roma, si dice quando una squadra
di calcio subisce una rete) la coppia cabarettistica Mauro e Massimo
deliziassero i presenti con un altro surreale colloquio volante, iniziativa già
felicemente sperimentata in più di un’occasione.
Ne approfitto, dunque, per scusarmi con Pia Pera e
annunciarvi, con umile serietà, di cosa si tratti l’incontro programmato per
venerdì: un’occasione per incontrare
un’autrice che ha avuto il coraggio nella sua vita di rompere con abitudini
consolidate, concetti che sembravano incrollabili, un’intera esistenza ben
indirizzata. Scrittrice di successo, specialista di letteratura russa ha deciso
che per essere felice occorreva dell’altro: così ha scelto di vivere tra un
giardino di collina e un orto di montagna in Lucchesia, dedicando la sua
scrittura alla natura, al paesaggio e al giardino.
Confidando nel suo senso dell’umorismo, mi impegno a
riportare qui, su questo blog, l’intervista che le farò.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 6 febbraio 2013 | 13:16 - © Quarrata/news]
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