PISTOIA. Torna dal 24 al 26 maggio Pistoia – Dialoghi
sull’uomo (www.dialoghisulluomo.it),
festival di antropologia del contemporaneo, promosso dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da
Giulia Cogoli, dopo il successo ottenuto nella scorsa edizione, con oltre
12.000 presenze.
In programma tre giornate con 20
appuntamenti nel centro storico di Pistoia: incontri, dialoghi, letture,
spettacoli e una mostra fotografica, proposti con un linguaggio accessibile a
tutti e rivolti a un pubblico interessato all’approfondimento e alla ricerca di
nuovi strumenti e stimoli per comprendere la realtà di oggi.
La quarta edizione dei Dialoghi è
dedicata al tema “L’oltre e l’altro. Il viaggio e l’incontro”, che è alla base
degli studi antropologici e al contempo di inesorabile attualità nell’era della
globalizzazione e dei viaggi low cost, in cui i flussi di persone, immagini,
merci e idee è sempre più rapido e percettibile.
«Il genere umano viaggia da
sempre, e per questo continua a essere un tema su cui dibattere e riflettere.
Il nostro stesso linguaggio è permeato di metafore che parlano della vita come
di un cammino» spiega Giulia Cogoli, direttrice dei Dialoghi. «Il viaggio, lo
spaesamento, l’incontro con l’altro trasformano l’individuo e la sua
percezione, aprendolo a nuovi panorami e a diverse visioni del mondo, che si
nutrono delle culture d’origine così come di quelle d’approdo». « Passo dopo
passo, anno dopo anno, Pistoia - Dialoghi sull’uomo consolida la sua presenza
nella nostra città e nel territorio e prosegue il suo cammino, nonostante e a
dispetto della crisi, come espressione di forte fiducia nella cultura, nel dibattito
che essa alimenta, nelle occasioni di crescita individuale e sociale che
produce. Dedicare risorse agli eventi culturali è ancora qualcosa che vale
molto, anche come segno di fiducia e apertura verso il futuro – dichiara Ivano
Paci, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. “Viaggiando
si scopre che lo straniero non è sempre l’altro, ma che ciascuno di noi può
essere diverso e straniero per gli altri - aggiunge Samuele Bertinelli, Sindaco
di Pistoia - la densità di implicazioni dell’argomento scelto conferma il
valore di una manifestazione che, proponendo occasioni di riflessione e di
approfondimento, riesce ad attrarre un sempre crescente interesse da parte di
molti, pistoiesi e non».
La mostra Dialoghi sull’uomo
realizza la mostra fotografica Italiani viaggiatori. Un secolo di vacanze e di
viaggi nelle fotografie storiche dell’Archivio del Touring Club Italiano,
curata da Luciana Senna, che propone nelle sale affrescate di palazzo Comunale
40 significative immagini dall’Archivio storico del TCI che ripercorrono
cent’anni di vacanze degli italiani a partire dalla fine dell'800.
Gli incontri
L’edizione 2013 si apre con la
lezione inaugurale di uno dei massimi studiosi di letteratura di viaggio, Attilio
Brilli: “I mille volti del viaggio”. Il viaggio è l’impulso che ha spinto la
civiltà occidentale a imporsi, in un abbraccio variamente motivato, al mondo
intero. Può essere il frutto dell’irrequietezza dell’animo – Montaigne diceva
che in viaggio si strofina il cervello contro quello degli altri – ma anche
della più sordida brama. Ora che i viaggi, come gli spazi, sono finiti, è ora
di ripensare ai mille volti del viaggio – propone Brilli – per una maggior
consapevolezza di noi stessi e per comprendere meglio civiltà diverse dalla
nostra.
Franco Iseppi, presidente del
Touring Club Italiano, si confronta con Roberto Weber, esperto di ricerche di
mercato, nell’incontro “Il viaggio da fenomeno sociale ad affermazione
identitaria”. Tracciano insieme un excursus del viaggio in Italia, destinazione
turistica privilegiata a partire dal Grand Tour fino al turismo d’oggi.
Francesco Guccini, punto di riferimento musicale di diverse generazioni, e l’antropologo
culturale Marco Aime dialogano in “Tra la via Emilia e il West. Viaggio e
incontro nella canzone di Guccini”, con un esperimento di “antropologia della canzone”
dai mondi lontani evocati in Asia all’incontro in Autogrill, da L’Isola non
trovata a L’ultima Thule.
La giurista e classicista Eva
Cantarella ci parla de “La curiosità di Erodoto”, il padre della storia, viaggiatore
instancabile, il primo etnografo occidentale, osservatore di usi e costumi,
dalla Babilonia alla Scozia, dalla Colchide alla Macedonia. Erodoto annota
tutto affinché, come scrive, le imprese degli uomini con il tempo non cadano
nell’oblio, sia che si tratti dei Greci o dei Barbari. Paolo Rumiz, viaggiatore,
giornalista e scrittore, nella lezione “La scrittura delle scarpe” parla di
viaggi fatti a piedi, in barca, in treno o in bus, e di disparati incontri che
si fanno per terra e per mare. Storie per spiegare che l’uomo per conoscersi
deve esplorare il “fuori da sé”, piuttosto che il “dentro”. Il viaggio, dunque,
come alternativa efficace alla psicanalisi.
“Professione giramondo”: il
fondatore delle edizioni Lonely Planet Tony Wheeler, in un dialogo con lo scrittore
e giornalista Gabriele Romagnoli, racconta la sua storia di giramondo
instancabile e quella della guida che ha rivoluzionato il concetto delle guide
turistiche, di come sia diventato, da ventenne senza soldi, ma con la passione
dell’esplorazione, proprietario di una società miliardaria. La saggista Gabriella
Caramore introduce il pubblico al tema del viaggio nelle Scritture. Nella
conferenza “Tra deserto e mondo. I luoghi di Gesù di Nazaret” traccia una mappa
dei luoghi in cui Gesù ha vissuto, carichi di significati simbolici.
L’esploratore e documentarista Folco Quilici nel 1954 impiegò “28 giorni per
arrivare in Polinesia”, titolo anche della sua conferenza che ci racconta di
come sia cambiato il modo di fare esplorazione oggi che bastano poco più di 28
ore per arrivarci.
Gli uomini hanno sempre viaggiato
cercando altrove migliori condizioni di vita, ma l’avvento della tecnologia e
la conseguente modernità diffusa hanno cambiato radicalmente lo scenario
creando nuovi flussi e nuovi panorami. Arjun Appadurai, uno dei più grandi
pensatori e antropologi al mondo e uno dei massimi esperti degli aspetti
culturali della globalizzazione, nella conferenza “Nuovi viaggi immaginari e flussi
globali” indaga il terreno del dualismo tra la persona che viaggia e gli immaginari
sociali cui essa può attingere per sostenere il proprio spostamento.
“Il viaggio: andata o ritorno?” è
il quesito posto dallo scrittore Claudio Magris, che riflette se il viaggio sia
fuga o avventura e conquista, anche interiore. Si viaggia per incapacità o per
impossibilità di rimanere dove ci si trova, materialmente ed esistenzialmente?
Per infelicità che si spera di lasciarsi indietro o per amore del nuovo e
dell’ignoto?
Nell’incontro “Lontano da dove?
Diverso da chi? Il viaggio e l’immaginario” Marco Aime spiega come il viaggio
nasca da racconti che si intrecciano e si sommano fino a creare immaginari,
miti, costruendo una sorta di atlante sentimentale in cui ogni luogo finisce
per rispondere a una nostra esigenza interiore, alla necessità di definire chi
siamo e dove viviamo. Andrea Bocconi e Claudio Visentin, psicoteraupeta il primo,
storico del turismo il secondo, accomunati dalla passione del viaggio e della
scrittura, propongono “LENTA-MENTE”, una conferenza in cammino, di circa 90
minuti, una piccola “scuola di viaggio” itinerante. Studioso di storia delle
esplorazioni geografiche, Francesco Surdich racconta la vita di due dei più
importanti viaggiatori del periodo medievale: Marco Polo e Ibn Battuta.
Entrambi realizzarono viaggi eccezionali: cosa hanno percepito questi due
viaggiatori di una realtà “terza” (la Cina e il Sud dell’Asia allora sotto il
dominio dei Mongoli) ben lontana e diversa per entrambi?
Per Allan Bay le colture
viaggiano, il cibo viaggia, il gusto viaggia, la cucina viaggia. Nel suo
intervento “Il viaggio nel cibo”, il giornalista enogastronomico ci svela come
tutte le colture italiane derivino da semi importati da varie parti del mondo.
Senza questi “viaggi” di piante, ma anche di animali, non esisterebbe varietà.
L’antropologo culturale Adriano Favole rovescia il punto di vista del racconto
di viaggio consueto. In “Viaggiatori e antropologi nello sguardo dei nativi” ci
parla dei primi incontri tra i “bianchi” e gli Oceaniani in Polinesia e in
Melanesia, di come gli Hawaiiani interpretarono l’arrivo dell’esploratore James
Cook e del perché gli abitanti delle isole di Salomone videro negli spagnoli
dei portatori di pace. E oggi, cosa pensano i nativi dei turisti e degli
antropologi che scorrazzano nei loro territori?
Colin Thubron, tra i più
apprezzati autori di narrativa di viaggio, racconta il suo mezzo secolo di
viaggi nell’incontro “Il viaggio e lo scrittore: sulla Via della Seta”. Ha
percorso 7.000 miglia dalla Cina al Mediterraneo e attraversato molti paesi in
cambiamento: Kyrgyzstan, Tagikistan, Uzbekistan, Afghanistan, Iran e Turchia. “6
km all’ora” è l’andatura di un passo d’uomo su un terreno piano. Il viaggio è
per lo scrittore Erri De Luca il cammino: il cammino di un emigrante, di un
pellegrino, di un vagabondo, di un contrabbandiere che scavalca le frontiere.
Tutto il resto è nella categoria “spostamenti”, perché cercano solo la linea
retta tra due punti, da percorrere il più velocemente possibile, senza mettere
a fuoco ciò che c’è tra una partenza e un arrivo. Il viaggio è, al contrario, l’insieme
di ciò che si attraversa.
Gli spettacoli
Paolo Rumiz e Alfredo Lacosegliaz
Patchwork Ensemble propongono il reading musicale La cotogna di Istanbul. Lo
spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo-canzone, scritto al ritmo di ballata, racconta
di Max e Maša e del loro amore che si consuma in un viaggio che è rito e
scoperta. Le musiche di Lacosegliaz affiancano la narrazione negli stili delle
aree percorse dal racconto: canti apocrifi e melodie bosniache si alternano a
echi di valzer fino a sonorità mediorientali.
In Parlare di guerra e sognare la
pace Giuseppe Battiston legge Ryszard Kapuscinski.
«Non mi sono specializzato in
niente. Ho semplicemente tentato di conoscere e comprendere le persone incontrate
in luoghi dove ho viaggiato e lavorato... ho cercato di capire che cosa
significa essere un uomo di un’altra cultura». È proprio vivendo tra la gente
più povera del pianeta che Kapuscinski, giornalista e scrittore raffinato,
instancabile viaggiatore con la passione della storia, ha maturato l’umiltà del
saggio. Il protagonismo e la ricerca della celebrità non hanno mai intaccato il
suo affetto per quell’umanità semplice che ha raccontato in pagine di
letteratura indimenticabile che la voce di Giuseppe Battiston ci restituirà.
Vinicio Capossela, cantautore
fantasmagorico, poeta, scrittore, illusionista e uomo-spettacolo, mette in scena
il concerto inedito Antropotiko Tefteri. Canzoni per un’odissea intorno
all’uomo. L’antropotiko tefteri sono gli appunti di viaggio intorno all’uomo, i
suoi conti in sospeso, con riferimento alla Grecia, dal viaggio di Odisseo in
poi. Il viaggio per racconti e canzoni di questo concerto è compiuto da una “compagnia
picciola”: il pianoforte a vela, campionamenti e theremin, un lauto, per
rievocare il senso di meraviglia che ha avvinto l’uomo al canto delle sirene e
che gli ha fatto turare le orecchie per incatenarsi alla catena corta delle
abitudini.
I libri dei Dialoghi
Novità di quest’anno è la serie
di libri Dialoghi sull’uomo, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Pistoia e Pescia e a cura di Giulia Cogoli (Utet, 12 euro). Apre la serie il
libro Dono, dunque siamo. Otto buone ragioni per credere in una società più
solidale. Testi di: Zygmunt Bauman; Stefano Zamagni; Marco Aime; Marino Niola;
Laura Boella; Salvatore Natoli; Luigi Zoja e Stefano Bartezzaghi.
I volontari dei Dialoghi
Molto importante, come ogni anno,
sarà il contributo degli studenti dell'ultimo biennio delle scuole secondarie
di secondo grado di Pistoia e della provincia. I ragazzi parteciperanno come
volontari all'organizzazione affiancati da un gruppo di volontari adulti. In
questi anni le richieste di partecipazione sono sempre crescenti come la
presenza alle conferenze per studenti che nel corso dell'anno introducono il
tema dell'edizione. Informazioni e programma: www.dialoghisulluomo.it
Biglietti in vendita dal 29
aprile (euro 3.00-7.00).
Ufficio stampa: Delos -
02.8052151 delos@delosrp.it
[06/05/2013 20.35 Redazione di Met]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 7 maggio 2013 | 09:47 - © Quarrata/news]
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