di LUIGI SCARDIGLI
Una lettera partita da Pisa il 19
aprile e giunta a Pistoia ieri, 6 maggio
LE POSTE come le Ferrovie: con le affrancature maggiorate, la
corrispondenza vola; con quella ordinaria, va piano, anzi, pianissimo, proprio
come i treni dei pendolari.
Nella tarda mattinata di ieri, infatti,
6 maggio, una postina mi ha recapitato una missiva: era una lettera
importantissima, che aspettavo da tempo, con così tanta impazienza che,
pensando che fosse andata persa, mi sono preso la briga, la settimana scorsa,
di andarmela a prendere (una copia, ma firmata in originale) personalmente, a
Pisa, da dove il mittente, un collega-amico, me l’aveva inviata.
TEMPI
POSTALI
Impiegati
per giungere:
18
giorni
Distanza
in auto Pisa-Pistoia:
km.
66,8
Percorsi:
km
3,71 al giorno
Nemmeno
a piedi ci avrebbe messo tanto.
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Un viaggio non del tutto inutile, ma
solo perché il mittente è persona gradita, che ho rivisto, con immenso piacere,
a distanza di qualche anno, da quando insieme spartivamo ansia e passione nella
redazione giornalistica de il Corriere di
Livorno.
Te l’ho spedita il 19 aprile, mi ha ripetuto e giurato, telefonicamente, il mio
corrispondente: e lo stesso ha ribadito la settimana scorsa, quando ci siamo
incontrati al bar Kinzica, a Pisa.
Ieri, la conferma. Sulla missiva, il
timbro, ben leggibile, dell’Ufficio postale di Pisa: 19 aprile 2013.
Le Poste, insomma, come le Ferrovie,
che hanno reso supersonici i grandi collegamenti, ma che continuano ad esser
fermi ai tempi di percorrenza di cinquant’anni fa sulle linee utilizzate dalla
quotidiana sciagura.
Anzi, peggio: perché una lettera, da
Pisa a Pistoia, diciassette giorni per essere recapitata non ce li ha mai
messi, nemmeno quando i postini cavalcavano i pony, quelli veri, eh, non quelli
express.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 7 maggio 2013 | 08:19 - © Quarrata/news]
Gentile mittente e lettore il richiamo alle Regie Poste ed al Servizio da esse rese nel secolo scorso non risponde a realtà.
RispondiEliminaInfatti nelle località di villeggiatura della Montagna pistoiese (betone,Cutigliano, San Marcello pistoiese e quantomeno nelle principali frazioni) la normale corrispondenza veniva consegnata ben due volte al giorno.In più le raccomandate e gli espressi venivamo sollecitamente consegnati in ogni più remota località non servita dalla viabilità ordinaria.