mercoledì 10 luglio 2013

COMUNONE O… LA MONTAGNA PRESA PER IL NASO?



di FELICE DE MATTEIS

Riflessioni sull’ultimo intervento del Consigliere Regionale Gambetta Vianna all’indirizzo di Melani, Sindaco di Sambuca

SAN MARCELLO-MONTAGNA. È umano che un politico ambisca a lasciare di se stesso un ricordo quanto più imperituro per l’opera svolta e Gambetta Vianna non fa eccezione, difendendo a spada tratta l’unico prodotto visibile della sua opera in Consiglio Regionale: il Comune Unico.
Prima maliziosa domanda: ma con tutto il territorio a “sua disposizione” proprio in Montagna doveva venire “a rompere”? Per conto e in nome di chi, poi? E con quali condivisibili argomentazioni?

Leggendo il comunicato ufficiale riportato dal blog, in polemica con il Sindaco di Sambuca Pistoiese, il nostro amico Gambetta giustifica il no al Comune Unico decretato dagli abitanti dell’Elba, perché, sempre a suo illuminato parere, “all’isola d’Elba si voleva fondere in un’unica realtà un territorio troppo eterogeneo e non ben collegato”. Come dargli torto? Prunetta, Calamecca, Crespole e Lanciole, nel Comune di Piteglio, invece, sarebbero omogenei e ben collegati con Abetone e Cutigliano; per non parlare di San Marcello.
Infine, per Gambetta Vianna, sempre dal suo comunicato, «le parole maldestramente riportate da Melani sono dettate dall’Anci che vuole mettere il cappello alla fusione dei piccoli Comuni, ma salvaguardando quei carrozzoni che prima si chiamavano Comunità montane e che adesso hanno assunto la denominazione di Unione dei Comuni».
Abbiamo la netta sensazione che Gambetta Vianna confonda il piscio con l’acqua santa e dimostri la conoscenza del territorio e della storia della Montagna come noi conosciamo le capacità diuretiche dell’acqua del Po!
Il Consigliere Gambetta Vianna sappia che fra i sostenitori del suo – per ora – abortito progetto, si annidano coloro che della Comunità Montana avrebbero potuto fare l’ente sovracomunale con competenze nella forestazione, nell’edilizia ed addirittura nella Sanità.
Tutto ciò non è stato fatto per motivi che sfuggono a Gambetta Vianna ma non agli abitanti della Montagna. Il Consigliere Vianna sa che nella relazione 2013 della Regione Toscana è previsto un “contributo regionale per interventi straordinari a favore dei territori montani”, che recita:
“Con la legge regionale n. 65/2010, art. 138ter, è stato istituito il contributo regionale per interventi straordinari a favore dei territori montani. Il contributo è annuale ed è destinato a finanziare progetti di investimento presentati dagli enti montani (unioni di comuni e comuni montani) sulla base di contingenti situazioni di svantaggio socio-economico individuate attraverso la Legge Finanziaria regionale.
Il contributo è attivo dal 2011, ha una dotazione finanziaria definita annualmente ed è stato destinato:
– nel 2011, per un importo pari 500 mila euro al progetto “Montagna pistoiese, neve sicura”
presentato dalla comunità montana dell’Appennino Pistoiese e per un importo pari a 80 mila euro al progetto “Marliana scuola sicura” presentato dalla stessa comunità montana;
– nel 2012, per un importo pari a 1 milione di euro a progetti per il sostegno al sistema neve toscano presentati dai comuni di Abetone, Castiglione Garfagnana, Careggine, Abbadia San Salvatore e Cutigliano;
– nel 2013, per un importo pari a 1 milione di euro destinati al finanziamento del progetto
Mo.To.R.E, (Montagna Toscana Ricerca Energia) presentato dal Comune di San Marcello
Pistoiese e orientato alla realizzazione di azioni tese a favorire l’insediamento di un polo
tecnologico di innovazione nel campo delle energie rinnovabili nella località di Campo Tizzoro”.
Osserverà, il Consigliere Gambetta, che a parte i soliti contributi a Abetone e Cutigliano, un altro milioncino di euro è stato destinato a un progetto fantasma che si chiama Mo.To.Re. e di cui non si intravedono i frutti e che sembra essere un nuovo C.I.I. più che un reale volano di sviluppo.
La lettura di questa relazione regionale, allegata al post, può apparire noiosa ma rende compiutamente l’idea di quanto la Montagna e i suoi problemi siano nel pensiero e nelle opere di gente che in Montagna pure ci vive, Venturi in testa.
Leggetevela; è noiosa e fa anche girare i corbelli, ma fa anche comprendere come la politica del disinteresse alberghi tuttora nella testa di certi politici locali. Politici che sostengono a spada tratta il Comunone, hanno la faccia di affermare pubblicamente di non avere “mire” sul nuovo ed eventuale soggetto politico/amministrativo che dovrebbe nascere e che stanno cercando disperatamente di pararsi le spalle, azzerando il passato vergognoso di cui sono stati, e ancora sono, espressione politica. Con un nuovo giocattolo: il Comunone.
Vieni in Montagna, Gambetta, a spiegare alla gente come, con i soliti suonatori, attraverso la tua trovata, cambierà la musica.
Attento alle pernacchie, però. Sono musica anche quelle…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 10 luglio 2013 | 07:27 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.