LEGAMBIENTE E WWF, UNA CONFERENZA STAMPA SUL NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA

Domani alle 12 al Caffè Cavour – Una serie di osservazioni e di domande non prive di aspetti poco rassicuranti

PISTOIA. Legambiente e WWF di Pistoia convocano una conferenza stampa per lunedì 15 luglio 2013 alle 12:00 presso il Caffè Cavour di Pistoia con a tema “Domande e riflessioni intorno al nuovo ospedale di Pistoia”, e hanno invitato la stampa cittadina.

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Bene fanno le associazioni ambientaliste a far riflettere i pistoiesi sul San Jacopo, visto che il nuovo ospedale sembra rappresentare perfettamente un esempio di mala politica nazionale.

In generale infatti la finanziarizzazione della sanità, ovvero la realizzazione e gestione di ospedali tramite project financing, rimane un modello sperimentato a già abbandonato da tutta Europa, per la comprovata impossibilità di dare un servizio economicamente e socialmente sostenibile al cittadino.

Non a caso la Asl 3 deve recuperare 17 milioni di euro dall’operazione e non è difficile capire dove andrà a tagliare, qualora le realizzazioni immobiliari dell’area Ceppo non arrivassero a quella cifra.

Del resto la dismissione di presìdi ospedalieri minori, come il Pacini di San Marcello, è già indicativa di una deriva che andrebbe invece arginata.

In più nel caso pistoiese esistono le criticità dovute all’irragionevole e forzata ubicazione al Campo di Volo – zona che era sottoposta a vincolo paesaggistico – che inevitabilmente si ripercuoteranno su tutta l’utenza locale in termini di maggiori oneri economici e conseguente peggioramento del servizio sanitario.

Basti pensare soltanto alle centinaia di migliaia di euro di elettricità già spese fino ad oggi, che rimarranno un’assurda voce di costo fisso, per il funzionamento delle pompe idrovore che evitano l’allagamento della struttura.

Come fanno, alla luce di ciò, la Regione Toscana, tra un’assunzione di ecologismo e l’altra, il Comune di Pistoia e l’Asl 3 a parlare di ospedale moderno, efficiente e tecnologico con uno spreco energetico ed economico che si poteva evitare semplicemente con una diversa (e aggiungiamo) più razionale e comoda ubicazione?

Per non rammentare tutta una lunga serie di questioni ancora aperte legate sempre all’ubicazione del nuovo ospedale e di cui gli ambientalisti daranno presumibilmente lumi al loro appuntamento con la stampa.

Q/n

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Foto di Luigi Scardigli.

[Domenica 14 luglio 2013 | 11:15 - © Quarrata/news]