giovedì 11 luglio 2013

SE IL SINDACO CARLUCCIO CECCARELLI C’È BATTA UN COLPO A FAVORE DEL TURISMO CUTIGLIANESE


di SILVIO LENZINI [*]

Nessuno pensa più alla promozione di un’area che sta lentamente morendo

CUTIGLIANO. L’incostante andamento metereologico, la crisi economica in cui si dibatte l’Italia, la scarsissima promozione turistica collegata alla scomparsa delle Agenzie per il Turismo con il conseguente accentramento di queste attività trasferite ad un soggetto come la Provincia, ente privo di esperienze al riguardo, hanno influito sul movimento turistico cutiglianese.
Solo in parte salvato, per quanto riguarda le presenze alberghiere, dai pacchetti tutto-compreso allestiti per il turismo sociale dei gruppi anziani e da quelli rivolti al turismo giovanile sportivo e di educazione musicale. In grossa crisi invece è il settore commerciale e della ristorazione intrinsecamente legato all’arrivo dei proprietari delle seconde case e al turismo individuale presso gli affittacamere, stroncato – quest’ ultimo – da improvvide scelte regionali.

E così, dal momento che come afferma il noto proverbio “senza lilleri non si lallera”, a stento le associazioni locali hanno potuto dar vita e propagandare quel ricco calendario di manifestazioni che – unitamente alle cure che l’amministrazione comunale dedicava a giardini, vie e piazze – anni addietro compivano il miracolo del “tutto esaurito”.
Ora – ciliegina su questa sorta di torta senza uova, burro e zucchero – si sono abbattuti:
il pasticciaccio brutto che lo scioglimento della malgestita Comunità Montana ha provocato
gli annunci della soppressione della Provincia di Pistoia
la campagna per la fusione dei Comuni montani attivata da un gruppo privato che ha scatenato lotte trasversali all’interno dei partiti e crucci all’interno delle amministrazioni comunali che – con l’eccezione del Comune di Abetone – hanno determinato una sorta di “ritiro dei rami in barca” che, per quanto concerne Cutigliano, è sfociato perfino nella cessazione dei comunicati stampa del Comune e nel ridottissimo servizio di informazioni turistiche ai Casotti di Cutigliano presidiato – quando sì e quando no – nelle ore antimeridiane di lunedì e giovedì.
Il tutto tra il silenzioso disinteresse del Sindaco di Cutigliano detentore della delega per il turismo.
Ad oggi il Comune – che per comprensibili motivi ha cessato di corrispondere contributi alle associazioni sportive e di volontariato – è costretto a ricorrere alla buona volontà di un privato che manda avanti la piscina comunale di Ponte Sestaione. Rimettendoci assai di tasca propria.
Per il resto non si muove foglia per risolvere la questione del Rondò Priscilla (ora in pieno e preoccupante degrado sia sotto l’aspetto della sicurezza che quello igienico-sanitario) la cui società proprietaria doveva – a termini contrattuali – mettere a disposizione dei residenti e dei turisti una costruenda piscina e prendere in locazione, al canone di 11.000 euro annui, la sala congressuale che ora il Comune ha ceduto in comodato alla Pro loco.
Unico sostegno al turismo è rimasta la concessione di patrocini consistenti nell’esenzione dal pagamento del suolo pubblico e delle spese di affissione.
[*] – Collega e lettore del blog
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[Giovedì 11 luglio 2013 | 13:03 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. La Montagna Pistoiese è una malata grave, caduta in un coma praticamente irreversibile, strangolata dall’immobilismo, soffocata dalla mancanza di scelte terapeutiche, oppressa dalla lentezza e dai ritardi, infiacchita dalla superficialità irresponsabile nell’affrontare le problematiche e la realtà anche quotidiana, trascurata da questi “ medici ” di sempre, che non l’hanno amata, anzi tradita, sempre sottovalutando, come continuano a sottovalutare la situazione patologica, proseguendo e perseverando imperterriti, quanto irresponsabilmente, a curare il palese collasso cardiocircolatorio con l’aspirina e l’acqua calda, come se fosse un banale raffreddore. Non siamo i medici che curarono Pinocchio, tuttavia, dopo aver letto la Nostra Storia, che ci ha ricordato e suggerito il rapporto fra causa e effetti, crediamo che questa sia la medicina da prescrivere e da ricercare con estrema urgenza:
    - A ) intervenire sulla viabilità principale esistente in modo tale da dare in tempi brevi, tempi di percorrenza certi, rimuovendo i pericoli esistenti e non perdendo tempo ulteriore in fantasiose e oniriche strade panoramiche di carta ( leggi ... Pontepetri - Signorino, 1970 );
    - B ) riequilibrare l’alterazione del rapporto città - montagna ( aree forti - aree deboli ) con apposite leggi e provvedimenti come all’art.44 della Costituzione, al giusto fine di non continuare a pagare più tasse per avere meno servizi e di incoraggiare, rendendo appetibili e favorevoli gli investimenti in montagna, i vari settori economici possibili e sostenibili, da quello agrosilvopastorale, a quello artigianale, commerciale e turistico.


    5 novembre 1999,
    dal giornalino del comune di San Marcello Pistoiese

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