sabato 28 dicembre 2013

ALESSANDRO GIOVANNELLI SUL PUM: «LA COMMISSIONE ERA SOLO UN GESTO DI CORTESIA, UN ATTO ASSOLUTAMENTE NON DOVUTO»


di Alessandro Giovannelli [*]

Il Presidente è convinto che il suo intervento «sia sufficiente a qualificare gli atteggiamenti di chi ha deciso di impedire lo svolgimento di una Commissione che si farà comunque» 

PISTOIA. Rispetto a quanto verificatosi in Commissione III, vorrei provare a mettere in fila gli eventi di questi ultimi giorni e le situazioni che li hanno generati.
Il 23 dicembre il dirigente competente ha approvato, con propria determinazione, il bando per l’assegnazione dell’incarico per l’aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) e del Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.), che, dunque, sarà a breve pubblicato.
È buona prassi, difatti, non far passare tempi “geologici” tra l’approvazione del bando e la sua pubblicazione.

Ancorché ovvio, è bene ribadire che stiamo parlando di una Determina Dirigenziale, cioè di un provvedimento non di competenza del Consiglio Comunale, né della Giunta, e che, di conseguenza, non deve passare dal vaglio né delle Commissioni, né del Consiglio stesso. E, come evidente, non per volontà di qualcuno (Presidenti di Commissione, Sindaco o Giunta), ma per quanto stabilito dal Diritto.
Il 24 dicembre la pratica è stata trasmessa all’Ufficio del Consiglio Comunale e, segnatamente, alla Presidenza della III Commissione – competente in tema di Mobilità – affinché venisse convocata una seduta della Commissione, esattamente come richiesto da alcuni Consiglieri di minoranza al Sindaco in Consiglio comunale, per esaminare i contenuti del bando. Nella consapevolezza (almeno di tutti coloro che conoscono i meccanismi di funzionamento dell’amministrazione) che si trattava di una presa di conoscenza da parte del Consiglio Comunale di una pratica che, in quanto competenza di un altro organo, non poteva in alcun modo essere emendata o modificata.
Da questo risulta evidente, intanto, che la convocazione della III Commissione altro non era che un gesto di cortesia istituzionale nei confronti del Consiglio comunale da parte del Sindaco, prestatosi a chiarire i contenuti del bando, in particolare per quella parte più strettamente connessa agli indirizzi contenuti nel Progetto di governo. Un atto assolutamente non dovuto, quindi.
Sempre nella mattina del 24 dicembre, non appena ricevuta la pratica, quale Presidente della Commissione III, ho convocato nei tempi più rapidi possibili la seduta per l’analisi dei contenuti del bando alla presenza del Sindaco. Nella sincera convinzione di fare cosa buona, ed ottemperando così – da una parte – a non allungare eccessivamente i tempi tra l’adozione della determinazione e la pubblicazione del bando, e a corrispondere a quanto richiesto in Consiglio comunale (presentare il bando alla Commissione competente) – dall’altra.
La convocazione, partita il 24 dicembre, precedendo così di tre giorni la data fissata per la Commissione, è stata effettuata nel pieno rispetto di quanto disposto dall’articolo 18, comma 1, del Regolamento del Consiglio comunale (“Le Commissioni sono convocate dai rispettivi Presidenti almeno 48 ore prima della seduta, salvo i casi di urgenza [...]”). Adottando la procedura ordinaria e non quella di urgenza.
Per scrupolo, ho anche chiesto alla segreteria dei Gruppi consiliari di verificare la disponibilità dei Commissari alla presenza in Commissione per la data fissata.
La convocazione è stata effettuata nella consapevolezza della peculiarità del periodo: vi sono Commissari e Consiglieri che, legittimamente, sono indisponibili nei giorni attorno a Natale e Capodanno. Ciononostante la pretesa di non svolgere Commissioni nel periodo natalizio, nemmeno in giorni feriali a tutti gli effetti, non trova alcuna ragion d’essere e, anzi, in particolare in tempi come quelli che stiamo vivendo, la continuità dell’attività istituzionale dovrebbe essere un impegno sentito da tutti. Senza considerare che se fosse vero quanto sostenuto da taluni, ossia che l’Amministrazione sarebbe stata mossa da una non ben motivata fretta, il bando sarebbe stato pubblicato senza attendere di svolgere il passaggio in Commissione.
Il materiale, cioè il testo del bando, non è effettivamente pervenuto altrettanto celermente. Questo perché l’Ufficio del Consiglio, ricevuta la documentazione da inviare ai Consiglieri nel primo pomeriggio del 24, non ha potuto provvedere a diffonderlo fino al 27, primo giorno lavorativo seguente alla convocazione.
D’altronde, la Commissione non prevedeva (né avrebbe potuto prevedere) un confronto di merito sul P.U.M. o sugli indirizzi politici che dovranno determinare gli esiti del lavoro messo a bando, come invece sembrerebbe trasparire dai resoconti di alcune testate giornalistiche, bensì, come richiesto al Sindaco, la sola illustrazione dei contenuti del bando.
Il P.U.M., a tempo debito, farà il proprio percorso nelle sedi istituzionali competenti ed approderà in aula per la definitiva approvazione, senza possibilità alcuna di “blitz” di qualsivoglia natura.
E, per concludere, ciò che è accaduto ieri.
Nei corridoi di Palazzo comunale era presente un numero sufficiente di Consiglieri a permettere il regolare svolgimento della Commissione, ma alcuni di essi hanno deciso di starsene fuori della porta per impedire il raggiungimento del numero legale.
Mi pare lecita la domanda: è giustificabile l’atteggiamento di chi, di fronte ad un atto di cortesia istituzionale da parte del Sindaco – la presentazione di un atto che non doveva nemmeno passare al vaglio della Commissione – , peraltro richiestogli esplicitamente in Consiglio comunale, decide di rimanere fuori dall’aula per impedire lo svolgimento della discussione?
Credo che la risposta a questo quesito sia sufficiente a qualificare gli atteggiamenti di chi ha deciso di impedire lo svolgimento di una Commissione che si farà comunque – come deciso con un accordo ampio tra i Gruppi – venerdì 3 gennaio.
[*] – Presidente III Commissione Consiliare
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[Sabato 28 dicembre 2013 | 18:04 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. La convocazione della Commissione non era un "atto dovuto" ma solo cortesia istituzionale. Il 24 Dicembre 2013, vigilia del Santo Natale. Mi scusi, sig. presidente, dimenticavo che Marx era ateo. Dalla foto del post,un solo commento: così giovane e così già vecchio e furbetto?

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  2. tanta superiorità e stanta superbia. si. li riconosco. sono loro...

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  3. Altrettanto lecita la risposta.

    E' vero, la presentazione in commissione non era un atto dovuto.
    E' vero, i tempi per la convocazione sono stati rispettati.
    E' vero, la disponibiltà per la convocazione è stata preceduta da una telefonata da parte delle segretarie.
    E' vero, l'opposizione in aula ha richiesto quanto prima la redazione del PUM.
    E' vero, questa non era la discussione del PUM ma solo il bando di gara per l'affidamento della sua stesura.

    Ma è altresì vero che i giorni successivi alla convocazione non erano giorni qualsiasi, bensì Natale e S.Stefano.
    E' altresì vero che se non c'era nessuna fretta la commissione avrebbe potuto tenersi tranquillamente il 3 gennaio, ad esempio, e nessuno avrebbe obiettato niente.
    E' altresì vero che il testo del bando è stato inviato per mail verso le 13.30 dello stesso giorno in cui si doveva tenere la commissione.
    E' altresì vero che alle ore 17.30, ora di inizio della commissione, erano presenti solo 3 commissari del PD oltre al presidente Giovannelli mentre le minoranze erano tutte presenti.
    E' altresì vero che le stesse opposizioni, interessate ovviamente a conoscere il testo del bando ma scontente del modo di convocazione, hanno mandato in commissione i propri rappresentanti che non fossero i commissari.
    E' altresì vero che, conseguentemente, la commissione non ha avuto il numero legale e quindi non è stato pagato il gettone di presenza (quindi i consiglieri dell'opposizione, sia quelli in aula sia quelli fuori, hanno deciso di essere presenti a titolo totalmente gratuito)

    Quindi il nostro comportamento, caro presidente Giovannelli, ha avuto come forma di protesta civile la rinuncia al gettone di presenza con l'artificio spiegato sopra e ha permesso il rinvio della discussione a una data più consona.

    Anzi, visto che il presidente Giovannelli dice testualmente: "la pretesa di non svolgere Commissioni nel periodo natalizio, nemmeno in giorni feriali a tutti gli effetti, non trova alcuna ragion d’essere e, anzi, in particolare in tempi come quelli che stiamo vivendo, la continuità dell’attività istituzionale dovrebbe essere un impegno sentito da tutti" lo invito a convocare quanto prima una commissione sul regolamento della prossima raccolta porta a porta, perchè mentre il progetto pare già definito i commissari sono ancora tenuti all'oscuro di cosa succederà nel dettaglio quando il nuovo centro raccolta rifiuti sarà ultimato (spero in un posto più adatto all'uopo di quello pensato finora dall'amministrazione Comunale).

    In ogni caso, presidente, auguri di buon anno.

    Luca Rossi
    Movimento 5 Stelle

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