domenica 29 dicembre 2013

“RICORDAMI CHE DEVO AMMAZZARTI”, PRIMO ROMANZO DEL GIORNALISTA PISTOIESE TOMMASO GALLIGANI


PISTOIA. Un titolo che cattura l’attenzione, che “buca” dicono gli esperti di editoria, per il primo romanzo del giornalista pistoiese Tommaso Galligani: “Ricordami che devo ammazzarti”, edito da Galassia Arte ed ambientato sulla Montagna Pistoiese, ma anche sull’autostrada all’altezza del casello di Prato Ovest.
Luoghi ben noti sul territorio, ma nell’opera resi come non li abbiamo mai visti, ovvero trasformati in uno scenario post apocalittico, dove un sopravvissuto fugge a bordo di un’auto, una Panda, su per l’Appennino toscano cercando di salvarsi, visto che le città sono in rovina ed invase da bande di predoni.

Lungo i tornanti montani il protagonista incontra vari personaggi, ubriachi, detenuti evasi, sbandati d’ogni genere, ognuno con aneddoti da raccontare. Nessuno ricorda origine e cause di un mondo giunto al capolinea, l’unica forma di resistenza per i sopravvissuti, per ricordarsi di essere umani e tentare di sopravvivere, almeno un altro giorno verso una fine che avanza inesorabile, è dunque rievocare il mondo di prima: memorie di vite vissute, sogni, ma anche bugie e deliri, tutto può essere utile.
La fuga disperata in montagna si alterna alle storie che il protagonista narra ai suoi improvvisati compagni di viaggio, tra pulp, horror e fantascienza.
«Ho ambientato il libro sulla Montagna Pistoiese, dove il pistoiese si ritira nei momenti di crisi dovuti alle piccole difficoltà quotidiane, come ho fatto alle volte anch’io ritenendola una realtà più “protettiva”, ma in uno scenario però post apocalittico».
Innovativa l’ambientazione locale dell’opera, solitamente questo genere di narrativa è infatti ambientato nei paesi anglosassoni dov’è nato. Anche riferimenti autobiografici nel volume, come il riferimento all’amata Panda di Galligani ed alle tipiche atmosfere locali. Non mancano battute e modi di dire alla toscana, oltre a passaggi truculenti nella suspense dell’azione.
Non solo immaginazione, però, anche qualche riferimento alle difficoltà del momento nel Paese, come i licenziamenti facili. Una donna ha convinto l’autore a pubblicare il manoscritto, Francesca, alla quale è dedicato il libro oltre che al padre del giornalista-scrittore.
L’opera, presentata alla libreria Feltrinelli di Pistoia in uno stimolante confronto tra l’autore ed il giornalista de La Nazione Emanuele Baldi, è già disponibile nelle librerie o ordinabile via web. Pubblicato anche un video trailer al riguardo.
Galligani, laureato in Giurisprudenza e già collaboratore de La Nazione di Pistoia, vive oggi a Firenze dove scrive per l’Ansa, oltre a realizzare sceneggiature e a cantare nel tempo libero nella band “The Heatlers”.
[Leonardo Soldati]
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[Domenica 29 dicembre 2013 | 08:53 - © Quarrata/news]

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