martedì 31 dicembre 2013

ADDIO A ROBERTO CIOTTI, GRANDE BLUESMAN


di LUIGI SCARDIGLI

È morto stamani a Roma dove era nato 60 anni fa

PISTOIA. In piazza del Duomo, come ospite del Festival Blues, naturalmente, c’è stato più di una volta, Roberto Ciotti, chitarrista. Anche recentemente.
Parlammo un po’, nel backstage fornito dal giardino di Palazzo di Giano, della scena romana, decisamente meno florida di quando lui e i suoi colleghi pionieri iniziarono ad importare dagli Stati Uniti il blues: al Big Mama, soprattutto, a Trastevere, ma anche approfittando del non lontano Centro Jazz St Louis, dove mosse i primi passi uno dei suoi batteristi, Piero Fortezza.

Ma Roberto Ciotti fu soprattutto uno di quelli che animò la prima tre giorni di una lunghissima e per fortuna non ancora interrotta scia musicale pistoiese.
C’era anche lui, il 13, 14 e 15 luglio 1980 al primo Festival Blues, con B.B. King, Pino Daniele, Dizzy Gillespie, Fast Domino e tanti altri ancora: allora si chiamava Blues’In.
Ultimamente, di lui, se ne sentiva parlare troppo poco; se ne erano quasi perse le tracce, nonostante un curriculum straordinario (il primo disco prodotto da Antonello Venditi e poi le collaborazioni con Francesco De Gregori e Edoardo Bennato, le innumerevoli partecipazioni ai Festival di blues, un libro e un Cd, con tanto di prefazione di Renzo Arbore): stamani si è capito perché.
Roberto Ciotti è morto. Aveva compiuto 60 anni lo scorso 20 febbraio, a Roma, dove era nato. Era ricoverato da qualche tempo in un ospedale della capitale. Sconosciute, al momento, le cause del decesso.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 31 dicembre 2013 | 15:54 - © Quarrata/news]

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