di Alessandro Romiti
PISTOIA E PIANA. Questa è la sintesi delle pregevoli e autorevoli dichiarazioni rilasciate da uno dei migliori imprenditori di Pistoia che, nell’intervista di domenica 10 al Tirreno ha condannato pesantemente l’intera classe politica suggerendo misure draconiane che non possono altro che compiacere e imporre la più attuale riflessione: «Tagliamo la metà dei politici»!
Giuseppe Fedi, fondatore, insieme alla signora Lorena, della società OTC, è ben conosciuto in città e anche nel resto del mondo: viste le dimensioni di copertura dei mercati esteri, si può distinguere veramente per queste caratteristiche di competenza, dovuta alla piena adeguatezza delle sue valutazioni.
Lui – che parla con l’autorevolezza guadagnata in 7 lustri di esercizio imprenditoriale – avrebbe lanciato una provocazione che, se oggetto di vera riflessione, rivelerebbe la misura necessaria e non solo sufficiente per ripulire le “cantine” della politica.
Dice Fedi: I politici non hanno saputo aiutare le realtà industriali del nostro territorio: sono arroganti e pensano solo a spartirsi le poltrone… La Toscana in generale e Pistoia in particolare sono decrepite perché hanno comandato sempre i soliti. Se non sei politicizzato prendi gli schiaffi sia da destra che da sinistra e rimani fregato.
Ed ecco l’esempio lanciato dall’esperienza diretta e cioè vissuta: A Pistoia le grandi commesse finiscono sempre nelle mani dei soliti nomi. E anche Quarrata, come si è ridotta…
Come cittadino residente nella provincia pistoiese ringrazio Fedi per le sue grida di dolore, che permetteranno ai pochi uomini liberi dal giogo della dabbenaggine, di poter dire: «Così stanno le cose, e oggi, non lo dico solo io»!
Per questo ho inteso riprendere il pezzo di domenica e, con non poca amarezza nell’animo, postarlo su questo libero blog.
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[Domenica 17 aprile 2011]
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