sabato 2 aprile 2011

INCENERITORE. TANTI CUORI E NESSUN CERVELLO



PISTOIA-PIANA. Non importa essere dei geni o delle aquile per capire come vanno le cose, anche se tutti si adoperano, con grande solerzia, a farci stare buoni – Giovani Democratici in prima linea.
Signori antinceneritoristi, comitati della Piana, arrabbiati cronici contro gli avvelenatori dell’aria, dell’acqua e della terra: arrendetevi!
Hanno ragione loro, hanno sempre ragione loro, hanno immancabilmente ragione loro.
Ce l’hanno perché comandano e la storia – ce lo hanno insegnato loro, gli ex-marxo-leninisti della dittatura del popolo, oggi scesi a più miti consigli democratici di dittature più meno personali realizzate non da quel povero bischero del Cavaliere, ma dalla riforma democratica Bassanini, con sindaci e presidenti delle province che, una volta che ce li siamo messi in groppa, non scendono più e hanno tutto (capiamo bene il valore della parola tutto) il potere in mano.
Fanno e disfano, cercano i loro collaboratori, li sublimano o li deprimono, li gratificano e li mettono in castigo.
La democrazia è questa.
Ed anche nel caso dell’inceneritore la storia è chiara e scritta a priori, prima ancora che sia fatta: quindi con tutte le prerogative di Dio che, sapendo come andrà la storia, sarà anche vero che non interviene, ma secondo noi, è già intervenuto da sé e fin troppo.
Intanto facciamo paura alla gente e poi continuiamo a fare come ci pare. È questa la loro logica. E ne abbiamo qui una evidente riprova.
L’etica della politica di oggi è questa.
Così basta fare paura ai cittadini con gli aumenti esorbitanti della raccolta dei rifiuti e con lo spauracchio-Napoli, e poi passerà anche il 7-8% di aumenti con l’infingardaggine neghittosa della falsa promessa della raccolta porta-a-porta.
Ci credete? Buon per voi!
Quarrata (Sergio Gori) e Agliana (Ciampolini) se la cavano così. E per darsi una mano, chiamano anche i GD di rincalzo. Sono sempre pronti, loro, con le loro cravattine e le camicette ben stirate, con i foulardini al collo e l’aria compunta da chierichetti della politica.
A monte di tutto, ecco che la provincia ci sorveglia e cura i nostri interessi invitando gli inquinatori a riaccendere le linee spente dei tubi che sparano sudiciume in aria, acqua e terra.
E tutti – al prossimo giro – continueranno a votarli, come se niente fosse.

Li voteranno perché il cuore batte a sinistra e il cervello non c’è.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 2 aprile 2011]

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