giovedì 16 febbraio 2012

CHIESA & PROPORZIONI. BAGNASCO : CELENTANO = BIANCHI : BARDELLI


La Chiesa ha dei problemi al suo interno
anche se non vuole riconoscerli e discuterne in umiltà

PISTOIA. Cristo, con tutto il rispetto, sta facendo dei danni.
Involontariamente, s’intende. E ancor più, i danni, li stanno facendo certi francescani che si spericolano fuori dal finestrino e assolvono i seguaci di Cristo come Celentano.
A parlare è un laico: ma che pensa fermamente che il popolo dei fan di Cristo non può essere volontaristico e velleitario, spontaneistico e casuale.
Insomma, signor frate che ha sposato il Celentano e la Claudia Mori, e che assolve il molleggiato per la sua franchezza: non basta essere spontanei per essere assolvibili e immediatamente assolti. Cristo non avrebbe approvato delle sparate come ha fatto 24mila baci.

E la Chiesa, soprattutto, non dovrebbe ammettere l’equazione franchezza = giustezza e assoluzione: troppo facile e comodo. Perché chi fa come lei, signor frate francescano, mette a rischio la Chiesa: passasse mai il discorso che anche sparare a chi ci fa incazzare, è santo e perdonabile, se siamo spontanei e franchi.
In realtà non so quanta immediatezza ci sia stata in chi è arrivato a parlare sul palcoscenico di Sanremo dopo aver riflettuto, per diverso tempo, in mezzo alle polemiche per gli 800mila euro di cachet. Forse sì che per questo tanto denaro si sarebbe incazzato Cristo!
Il problema sostanziale è che la Chiesa ha dei problemi. Dentro di sé. Anche se non vuole discuterne in umiltà e perfetta francescana letizia.
A forza di dottrine sociali, di evoluzioni e di magisteri ‘aperti’, la Sposa di Cristo ha lasciato credere a tutti, anche alla sinistra (perfino quella radicale, ma credente), che basta semplicemente essere indignati o incazzati per avere ragione e diritto di sparare perfino bestialità: o di pensare che Dio e Cristo sono la stessa cosa e l’uno valga l’altro, o che il Dio dei cristiani è lo stesso di quello dei mussulmani e oltre.
E così ora ognuno ha i suoi grattacapi, perché ci sono tantissimi (troppi) che amano Cristo e che, nel suo nome, fanno proprio come cazzo gli pare, esternando delle solenni e inaudibili cazzate.
Non giudicate – per favore – per qualche parola che possa sembrare ‘sopra le righe’.
Ormai questa tipologia di vocaboli è entrata nella lingua ufficiale perfino dello Stato e delle Istituzioni (con le maiuscole) da quando Cossiga buonanima diceva di essere incazzato, e da quando il molleggiato stesso, in Tv, disse, appunto, cazzo e nessuno più ci fece caso.
In fondo questo termine, così comune fin nella Kindersprache, la lingua dei bambini quasi da asilo, è una parte del corpo umano, che si chiama ‘popolarmente’ così. In fondo questa libertà se la sono presa in molti nella storia – e anche fuori da essa.
Ma torniamo a noi.
Con tutti gli innamorati di Cristo che circolano oggi – e che vanno assolti come dice il buon signor frate francescano di Celentano e della Mori – il Cardinal Bagnasco ha il suo e del suo livello, ma anche il Vescovo Bianchi ha il suo e del suo livello: al Cardinale-Principe tocca un grande Cristo a Sanremo; al Vescovo-Conte un più modesto Cristo a Pistoia. Le proporzioni sono rispettate: nella fattispecie il Bardelli di Tvl, che, appunto, proprio in questi giorni, ha rappresentato il suo amore di cristiano e di Cristo con lo spontaneismo che lo scrimina, ipso facto et praesumpta fide, da qualsiasi colpa di qualsiasi genere.
Concludo, dunque, ad anello, tornando su me stesso.
La troppa apertura alla rincorsa del consenso, viene presa, o Chiesa di oggi, di Bagnasco, della Cei/Avvenire e di don Sciortino/Famiglia Cristiana, come difetto di controllo che non fa per niente bene alla salute prima dei singoli (che si cristificano) e poi della collettività.
Alla fine tutti si credono dei Cristi redivivi e dei martiri con licenza di uccidere. E dicono più cazzate che possono. Da San Remo in Rai1 e da Pistoia in Tvl – ma, come vediamo, sempre in Tv.
Che dire allora?
Cari Bagnasco e Bianchi, pensateci. Ma… un po’ ve la siete voluta!
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 16 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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