martedì 14 febbraio 2012

PD: PER UNA NUOVA STAGIONE UNITARIA E ALL’INSEGNA DEL RINNOVAMENTO


PISTOIA. Roberto Bartoli ha diffuso nella giornata di oggi, 14 febbraio, questo comunicato:

In questi giorni molti sostenitori e collaboratori alla mia candidatura alle primarie hanno espresso alcune preoccupazioni in ordine al rischio di una mancata valorizzazione, se non addirittura categorica estromissione, dello schieramento Scegliamo Pistoia dalla composizione della lista del Partito Democratico per l’elezione al Consiglio comunale di Pistoia.

Da parte mia non posso che dare ferme rassicurazioni sul fatto che una parte significativa e rappresentativa del movimento da me guidato troverà il giusto e ragionevole riconoscimento, in virtù delle seguenti considerazioni già portate a conoscenza del Segretario comunale Paolo Bruni:
  1. da parte nostra non è stata avanzata alcuna richiesta per rivestire “incarichi di governo”, né per quanto riguarda la mia persona, né in ordine ad altri: non ci piacciono logiche spartitorie; non ci piacciono indebite commistioni; è giusto e opportuno che chi ha vinto le primarie compia in assoluta libertà e sotto la propria responsabilità le scelte necessarie per costruire la squadra che si ritiene opportuna per la gestione amministrativa;
  2. da parte nostra, invece, è stato espresso il desiderio di concorrere al rinnovamento politico e amministrativo della città, partecipando alla competizione elettorale per il Consiglio comunale, sia perché si tratta di un luogo dove non si viene scelti, ma eletti, sia perché è nell’interesse dello stesso Partito Democratico portare all’interno del Consiglio comunale le diverse istanze in cui esso si articolare pluralisticamente. Con una precisazione fondamentale: anche in questo caso non si tratta di valorizzare soltanto il sottoscritto, quanto piuttosto i tanti soggetti che hanno dato vita al progetto Scegliamo Pistoia;
  3. da parte nostra c’è la convinzione che si sia in grado di offrire un consistente contributo di rinnovamento sia dal punto di vista delle idee, sia per quanto riguarda la possibilità di coinvolgere persone molto capaci e competenti, aventi una propria professione che permette loro di non vivere di politica, e desiderose di occuparsi della propria città nei prossimi anni;

infine, si deve ritenere che lo strumento delle primarie non possa divenire uno strumento di divisione, ma di unione. Ciò significa non soltanto che chi ha perso le primarie non deve fare liste civiche, ma anche che chi ha vinto le primarie non può compiere inammissibili esclusioni o addirittura epurazioni: tutte le varie anime e articolazioni del Partito Democratico devono concorrere alla elaborazione delle politiche comunali, anche quelle che non hanno sostenuto i candidati del Partito Democratico. 
Ma soprattutto, mi sento in grado di poter dare le necessarie rassicurazioni, anche perché, oltre ad essere ragionevole e di buon senso, quanto da me sostenuto mi sembra essere perfettamente in linea con quanto espresso da Paolo Bruni e da Samuele Bertinelli

  1. Paolo Bruni è il Segretario garante dell’unità del Partito ed uno degli aspetti che egli stesso ha sempre rimarcato è stata la vocazione unitaria della sua segreteria. Questa vocazione è stata dimostrata al momento della promozione delle primarie (meno, ad essere sinceri, durante le primarie), e adesso, dopo le primarie, anche in virtù del fatto che determinati scopi sono stati raggiunti, tale vocazione deve tornare forte e chiara.
  2. Durante le primarie Samuele Bertinelli si è espresso per un rinnovamento, ancorché moderato. Penso che molte persone lo abbiano sostenuto credendo all’autenticità di tale istanza, ed io stesso credo nelle sue intenzioni. Ebbene, segni inequivocabili di rinnovamento sono: la creazione di una nuova classe dirigente, nuova anche rispetto all’assetto attuale del Partito per troppo tempo chiuso e ripiegato su se stesso; la reale ed effettiva valorizzazione delle capacità e delle competenze, che passa attraverso una loro seria valutazione; il riconoscimento e la valorizzazione di un indiscutibile pluralismo all’interno del Partito Democratico, a meno che non si voglia tornare alle vecchie logiche escludenti per cui o si è con qualcuno oppure contro qualcuno. Tutti questi segni inequivocabili di rinnovamento che si concretizzazione proprio con l’apertura alle idee e alle persone dello schieramento Scegliamo Pistoia.


In conclusione, è alla luce di tutte queste considerazioni che mi sento di poter affermare che all’interno del Partito Democratico di Pistoia si sta per aprire una nuova stagione fatta di autentica unità all’insegna del rinnovamento e sono certo che il primo atto concreto che andrà in questa direzione riguarderà la composizione della lista per l’elezione al Consiglio comunale.
Roberto Bartoli
[comunicato]
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[Martedì 14 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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