venerdì 17 febbraio 2012

PAGLIAI. «CARO PRESIDENTE», LETTERA APERTA A GIORGIO NAPOLITANO


Il consigliere Udc ha scritto a Giorgio Napolitano – L’amianto disconosciuto di Pistoia e le esternazioni del Procuratore Dell’Anno sul ‘Tirreno’

PISTOIA. Pubblichiamo il testo che Pagliai (Udc) ha inviato al capo dello Stato.

Al Sig. Presidente della
Repubblica Italiana
Caro Presidente,
“Sono stato a lungo riluttante prima di decidermi a scrivere…” questa lettera.

Ma oggi ho tre buoni motivi per farlo, il primo motivo è che domani 18 Febbraio compirò 70 anni, la gran parte spesi, senza risparmio, per i miei ideali e per il mio impegno civile, ed il regalo più bello per me sarà questa lettera scritta a lei, che considero e stimo come un faro morale che ha illuminato il nostro Paese in questi anni bui e disperati; nella stanza dove vivo più a lungo ho la foto di Sandro Pertini ed una bella autobiografia politica con un signore distinto che sorride dalla copertina infondendo l’ottimismo della volontà a chiunque la guardi con occhi puliti.
Il secondo motivo è che nei giorni scorsi un signore novantenne, gagliardo e lucido, dirigente dell’Associazione ex Combattenti, mi è venuto a trovare per avere notizie su una vicenda ignobile che, dall’anno 2000, abbiamo purtroppo denunciato invano; si tratta della vendita ad un privato fatta con un atto nullo, illegittimo e illecito, della casa degli ex Combattenti di Pistoia ceduta per una cifra irrisoria.
Sono state sfrattate tutte le associazioni delle nostre gloriose armi ed anche l’Anpi, infatti ora di fronte al monumento con una gigantesca penna spezzata in onore del Corpo degli Alpini sventolano le insegne della Deutsche Bank. Invierò alla sua segreteria tutti i documenti relativi a questa vicenda che ha offeso le migliaia di semplici cittadini pistoiesi che hanno servito la Patria con onore e dignità. Pistoia ha avuto tante vittime per le guerre, dal Risorgimento ad oggi, ma l’insipienza di amministratori locali felloni ha ferito ancora l’anima nobile dei sopravvissuti. Gli esposti e le denunce si sono persi nella notte delle nebbie.
Il terzo ed ultimo motivo ha vari aspetti. Lei il 15 Febbraio u.s. parlando al plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha affermato: “Certe condotte di alcuni magistrati disorientano i cittadini ed innescano periodicamente spirali polemiche e acuiscono molteplici tensioni. Mi riferisco in particolare alle esternazioni esorbitanti di criteri di misura, correttezza espositiva e riserbo”; sempre il 15 Febbraio u.s., il sig. Procuratore della Repubblica di Pistoia esternava la sua opinione sulla cronaca locale del quotidiano Il Tirreno, commentando la sentenza emessa dal tribunale di Torino contro i colpevoli per i morti di amianto.
Il sig. Procuratore della Repubblica, con vari ruoli, da oltre 20 anni amministra la giustizia presso il Tribunale di Pistoia, è una persona rispettabilissima, equilibrata, preparata e gode della mia stima e del mio rispetto; però la sua esternazione ha ferito le mogli, i figli, i fratelli, le madri, i padri e gli amici di almeno 30 operai della Breda morti di amianto, per mesotelioma, ed almeno 200 morti di cancro, ma forse ugualmente per amianto. Fra queste vittime del lavoro, ma soprattutto della responsabilità di ignoti colpevoli, c’erano due amici carissimi e sono morti soffocati dal dolore e dalla rabbia di non avere avuto giustizia: è a loro che dedico questa lettera.
Inevitabilmente si è subito aperta sui giornali una polemica pubblica che coinvolge, anche, il Presidente del Consiglio Comunale, un comunista, sanguigno e tenace, che da ex operaio della Breda sta lottando, e ce la farà, contro il cancro. A Pistoia in molti abbiamo pianto di nuovo, non solo perché a Torino giustizia è stata fatta, mentre a Pistoia i responsabili “potevano non sapere”, ma anche perché preferiamo che dai Tribunali escano sentenze, ordinanze ed azioni penali obbligatorie, ma non esternazioni.
Con stima e affetto,
Giampaolo Pagliai
Consigliere Comunale
Pistoia, 17.02.2002
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 17 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.