FIRENZE-PISTOIA. «Un esposto alla Magistratura e, se necessario, un
ricorso al Tar». È d’accordo con quanto proposto da Coldiretti il capogruppo di
Più Toscana in Regione, Antonio Gambetta Vianna. «Il progetto della centrale
Repower – afferma l’esponente pistoiese di Più Toscana – devasterebbe un
territorio già inquinato dall’inceneritore di Montale. Il tutto per guadagnare
una ventina di posti di lavoro, danneggiando soprattutto le aziende vivaiste.
Il danno maggiore, infatti, sarebbe proprio l’elevato grado di insalubrità
prodotta dalla Repower (questa centrale porterebbe Pistoia a essere considerata
sito insalubre) che taglierebbe le gambe al mercato vivaistico pistoiese e
anche al turismo».
Per Gambetta Vianna, «si
creerebbe così un effetto valanga che rischia di trascinare a valle l’agricoltura
pistoiese e questo anche per il grosso consumo di acqua necessario al
funzionamento della centrale. A questo si aggiunge il problema dei fanghi di
risulta che sarebbero trasportati con una media di 3 camion al giorno verso la
discarica di Cassero, ormai quasi al limite della sua capienza».
Il capogruppo di Più Toscana in
Palazzo Panciatichi attacca il Partito Democratico. «La colpa è dell’emendamento,
inserito nella legge finanziaria regionale, presentato dal Pd che sta dando la
possibilità di costruire una centrale a turbogas, che non ha niente a che
vedere con le fonti rinnovabili, anche in zone a forte rischio idrogeologico.
Tutti questi rischi – conclude Gambetta Vianna – potrebbero essere scongiurati
se solo il sindaco bloccasse la variante al piano urbanistico per la costruzione
della centrale».
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[Lunedì 11 febbraio 2013 | 21:14 - © Quarrata/news]
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