lunedì 11 febbraio 2013

CASO REPOWER. GAMBETTA VIANNA (PIÙ TOSCANA): «SÌ ALL’ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA E AL RICORSO AL TAR»


FIRENZE-PISTOIA. «Un esposto alla Magistratura e, se necessario, un ricorso al Tar». È d’accordo con quanto proposto da Coldiretti il capogruppo di Più Toscana in Regione, Antonio Gambetta Vianna. «Il progetto della centrale Repower – afferma l’esponente pistoiese di Più Toscana – devasterebbe un territorio già inquinato dall’inceneritore di Montale. Il tutto per guadagnare una ventina di posti di lavoro, danneggiando soprattutto le aziende vivaiste. Il danno maggiore, infatti, sarebbe proprio l’elevato grado di insalubrità prodotta dalla Repower (questa centrale porterebbe Pistoia a essere considerata sito insalubre) che taglierebbe le gambe al mercato vivaistico pistoiese e anche al turismo».

Per Gambetta Vianna, «si creerebbe così un effetto valanga che rischia di trascinare a valle l’agricoltura pistoiese e questo anche per il grosso consumo di acqua necessario al funzionamento della centrale. A questo si aggiunge il problema dei fanghi di risulta che sarebbero trasportati con una media di 3 camion al giorno verso la discarica di Cassero, ormai quasi al limite della sua capienza».
Il capogruppo di Più Toscana in Palazzo Panciatichi attacca il Partito Democratico. «La colpa è dell’emendamento, inserito nella legge finanziaria regionale, presentato dal Pd che sta dando la possibilità di costruire una centrale a turbogas, che non ha niente a che vedere con le fonti rinnovabili, anche in zone a forte rischio idrogeologico. Tutti questi rischi – conclude Gambetta Vianna – potrebbero essere scongiurati se solo il sindaco bloccasse la variante al piano urbanistico per la costruzione della centrale».

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[Lunedì 11 febbraio 2013 | 21:14 - © Quarrata/news]

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