Artioli e la sua strana inclinazione
per gli avvocati
AGLIANA. Vide bene il dottor Ferdinando Santini, laico di serene
vedute e uomo di conciliazione, quando, l’altra sera in assemblea, al Moderno,
ripeté, dinanzi al popolo, quello che – del resto – aveva già scritto su questo
blog, dopo avere appreso che Artioli ci aveva diffidato attraverso l’avvocato
Bertei del Foro di Prato: «Oggi, i fatti che ricorrono, mi sembra, vogliano
invece ripercorrere la stessa strada, che condusse la Misericordia al
contenzioso, in cui fosti coinvolto, risultato essere, per lei, dannoso ed
oneroso» (vedi).
Il geometra (o sbaglio?) Artioli sembra
avere, con piena evidenza, la psico-fisionomia del litigioso, alla ricerca non
della chiarezza – che si dimostra semplicemente rispondendo alle domande e alle
richieste con l’esibizione di documenti che non violano la privacy di nessuno –,
ma della difesa oltranzista dei propri silenzi, pur svolgendo attività di
rilevanza pubblica che, come tali, rientrano nella piena e assoluta competenza
della sindacazione da parte della stampa e dell’informazione.
Malconsigliato allora e malconsigliato
oggi, il buon Corrado, viene da dire.
Artioli sembra amare particolarmente
gli avvocati: ce li ha anche in casa.
E anche la diffida che ha attivato, ha
tutta l’aria di una cosa fatta in casa, un «do it yourself», un fallo da te
che, forse, alla fine è proprio un fallo in tutti i sensi per i provetti
italianisti e linguisti di Agliana, a iniziare da Artioli stesso e giù giù.
Un’azione autogestita in famiglia –
vedete bene che il patrono di Artioli lavora con l’Avvocata (come dicono
le donne Avvocate di Pistoia) Signori, allo stesso indirizzo – che ha la sua radice in certa superbietta sinistrese alla D’Alema:
il mangiacacio di Firenze che, per una povera vignetta di Forattini, citò
l’umorista satirico per due miliardi di danni.
Eppure nessuno dei politici della marcia
Prima Repubblica aveva mai osato prendere così radicali posizioni: non
Andreotti, le cui mega-orecchie a sventola appuntita erano state per anni
motivi di presa in giro; né quel fascista
di Craxi, sempre rappresentato come Mussolini, in camicia nera e stivaloni da
milizia; né l’incazzoso Spadolini, che Forattini rappresentava, spesso e
volentieri, gnudo, come dice il Benigni, con un trippone enorme e con un
pipino proprio ino-ino-ino.
Ma Artioli si sente offeso e diffamato
perché abbiamo diffuso in pubblico le sentenze di un Tribunale passate in
giudicato, e per le quali il geometra ha regalato alla sua Misericordia mezzo
milione di spese buttate nel cesso.
Il che è tutto dire…
e.b. blogger
P.S. – Do not get angry, Mr. Artioli! Also the companion
of my daughter’s Geometra!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 15 febbraio 2013 | 11:28 - © Quarrata/news]
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