di LUIGI SCARDIGLI
PISTOIA. Dell’urna di Pirandello, l’eredità d’affetti è così grande
che Enzo Vetrano e Stefano Randisi, non ancora appagati dall’aver portato in
scena alcune sue opere maggiori, si sono addirittura impegnati a sovrapporne
una loro, intersecando la loro surrealtà alla nota, corposa ed invadente iperrealtà
dell’autore siciliano.
Non è così semplice, presentare Fantasmi, né tanto meno posso
permettermi di ridurne le scale di visione, il nuovo spettacolo in programma il
prossimo fine settimana al Manzoni di Pistoia, con i rituali appuntamenti
fissati a dovere: la prima, stasera, ore 21; replica, alla stessa ora, domani e
pomeridiana, delle 16, domenica.
Sabato pomeriggio, poi, presso il
Saloncino del teatro pistoiese, Vetrano e Randisi incontreranno i pistoiesi
curiosi, che sono quelli che li hanno visti la sera prima e quelli che non se
li vorranno perdere nei due appuntamenti successivi, oltre quello zoccolo,
quasi inconsistente.
Stavolta, a presentarli, né il
traghettatore ufficiale, il Direttore Artistico, Saverio Barsanti, né la sua
sostituta ideale, l’insostituibile addetta stampa Francesca Marchini, ma il
critico specifico Gabriele Rizza, che si potrà fregiare di presentarli con
dovizia tassonomica di dettagli perché li conosce molto bene.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 15 febbraio 2013 | 10:29 - © Quarrata/news]
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