di Mauro Banchini [*]
Un appello a
evitare contrapposizioni fra lavoro e salute – Auspicio per sempre maggiori
livelli di conoscenza tecnica
PISTOIA. A proposito di Repower, centrale elettrica a gas metano sulla cui
costruzione alle porte di Pistoia è in corso un acceso dibattito fra parti
contrapposte, la diocesi sottolinea come non spetta certo alla comunità
ecclesiale in quanto tale prendere posizioni, tecniche, in favore o contro.
Nessuno può dunque essere autorizzato a tirare dalla propria parte né comunità
ecclesiali né parroci.
Chi intende intervenire su questo argomento, deve
farlo personalmente con la propria mail personale indirizzando
l’intervento a quarratanews@virgilio.it
che – come tutti gli altri organi di stampa – deciderà autonomamente circa la
pubblicazione.
Quanto sopra per evitare insensate follie
scrittorio-compulsive com’è accaduto sinora.
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Spetta
invece anche alle comunità ecclesiali e ai parroci - in particolare a quelle
che vivono sui territori che potrebbero essere più direttamente interessati
alla costruzione di tale infrastruttura - auspicare, facilitare, promuovere
ogni tipo di conoscenza e di approfondimento sui pro e sui contro delle
problematiche in gioco.
A maggior
ragione in questo caso, quando tali valori (il lavoro da una parte, la salute
dall’altra; l’economia da un lato, l’ambiente dall’altro) sono entrambi di
evidente e potente rilievo per la effettiva dignità della vita umana.
Auspichiamo
che le autorità competenti procedano sempre in base a dinamiche di
partecipazione e condivisione con le popolazioni e ricordiamo la necessità che
su una questione così controversa tutte le parti dimostrino la sapienza
necessaria per approfondire nei massimi termini, partendo da quelli tecnici e
scientifici, la effettiva sostenibilità di una infrastruttura sul territorio
nel quale ricade, da comparare con il bene-lavoro di tante famiglie.
Vale a
Pistoia quanto vale per Taranto e per tutti i casi dove si verificano tensioni
di questa natura: mai il diritto al lavoro può essere contrapposto al diritto
alla salute; mai l’economia può essere usata contro l’ambiente; sempre le
istituzioni pubbliche devono effettuare le loro scelte avendo presente il bene
comune e tenendo conto che la logica antiumana del profitto non può mai ergersi
a valore supremo.
Esprimiamo l’auspicio
che l’approfondimento dell’intera documentazione, in sede di Commissione
Agricoltura del Consiglio Regionale della Toscana, porti a sempre maggiori
livelli di conoscenza tecnica in modo che si trovino soluzioni, il più
possibile condivise, in grado di dimostrare che può esistere uno sviluppo e una
crescita nell’offerta lavoro, attuata nel rispetto dell’ambiente e della salute
dei cittadini.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 9 febbraio 2013 | 16:19 - © Quarrata/news]
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