di Luigi
Scardigli
PISTOIA. Il teatro Manzoni si illumina di solidarietà; la città si
spegne di tristezza. E di preoccupazione.
Mentre scrivo, infatti, nel back stage del teatro pistoiese
fervono i preparativi per la serata di beneficenza e sensibilizzazione contro
la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, ma in centro, i commercianti che
hanno deciso di vendere cara la loro pelle a questa Ztl frettolosa e cieca,
spengono le luci dei propri locali, lasciando la popolazione al buio.
«È la prima volta che salgo sul palco del teatro Manzoni –
ammette Max Laudadio, presentatore d’eccezione di questa Metti una sera con la Sla, organizzata dall’associazione Spalti, nata per non far sentire un
vecchio compagno di scuola, che crescendo ha incontrato la malattia e la
disperazione, ma anche l’amicizia –. Sembra
un paradosso, ma va bene così: una serata così importante non ammette rancori».
Max Laudadio infatti è pistoiese doc, anche se parla ormai
con lo slang di chi, per lavoro, vive da diciotto anni a Milano. A Milano,
Laudadio, dopo essere stato uno delle
Iene, è diventato inviato fisso di Striscia
la notizia e in questo Paese di telecomandati capite bene di quanta
visibilità goda.
«Non posso che ringraziare quello che la vita artistica mi ha
proposto, ma da circa cinque anni sono tornato a studiare, in modo forsennato,
quello che, vent’anni fa, mi spinse a tentare la carta metropolitana:
recitazione, danza, canto. Sì, andai a Milano per fare teatro: mi sono
ritrovato inviato giornalistico, ma non sono un giornalista, né voglio esserlo;
amo recitare e senza staccare mai questa spina così preziosa che è quella della
televisione, farò di tutto per salire sui palcoscenici in qualità di attore».
La serata, comunque, gradita e gradevole, si snoderà lungo
la bisettrice dell’intrattenimento, tra musica, allegria e qualche intervento
di professionisti che parleranno di questa malattia strana, che si manifesta subdolamente, per poi impadronirsi, anima
e corpo, delle articolazioni.
Suoneranno i Blues and Jetta, i Tarabaralla,
qualche aspirante al successo e, dopo l’esibizione di Dario Ballantini, l’imitatore
di Striscia, convinto a dare il suo
contributo proprio dall’amico e collega Max, anche un’asta, quella che il
pubblico animerà attorno alla consegna di un Tapiro d’oro, uno di quelli autentici, dati in pegno dall’inviato
Staffelli.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto, di Luigi Scardigli, Max Laudadio sul
palcoscenico del Manzoni.
[Sabato 10 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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