giovedì 29 novembre 2012

IL PDL E LA POLITICA SCHIZOFRENICA DELLA REGIONE TOSCANA


Infrastrutture inesistenti, nessuna programmazione seria e un Ceccobao che disfa anche quello che sembrava un dato di fatto acquisito: il raddoppio della ferrovia per Viareggio e la terza corsia autostradale

PISTOIA. «Siamo dinanzi a una politica schizofrenica in cui non si capisce niente e all’interno della quale la Regione Toscana sembra muoversi in assoluta mancanza di chiarezza di idee». Questa in buona sostanza l’accusa lanciata dal Pdl della Provincia all’indirizzo della sinistra toscana.
A parlare in questi termini c’erano Patrizio La Pietra, Maurizio Galligani e Alessandra Nesti, poco prima dell’inizio del Consiglio provinciale.

«Che la schizofrenia stia alla base delle decisioni della Giunta regionale – ha sottolineato La Pietra – lo si vede dalle condizioni in cui opera nel settore delle infrastrutture all’interno del territorio pistoiese, dove sono saltati sia il progetto della terza corsia dell’autostrada che il sostegno alla mobilità su rotaia: prima a livello di Porrettana e, di recente, dopo gli annunciati tagli, a livello delle stazioni lungo l’asse Firenze-Viareggio».
«È ovvio –ha sottolineato Galligani – che tutto ciò che dice l’Assessore Ceccobao è una favola pia: non ci saranno certo risparmi da 250mila euro all’anno per ogni stazione che verrà cancellata e che attualmente svolge, come ormai succede da tempo, solo la funzione di punto di fermata, senza personale e senza altro spreco che una sosta di appena due minuti scarsi».
Del resto, è stato opportunamente sottolineato dai tre consiglieri del Pdl, che credibilità può avere un Assessore che risulta essere un dipendente di Trenitalia, pur se in aspettativa, e che si occupa proprio del settore dei trasporti, sul quale fa calare senza sosta delle scurate che tranciano indistintamente tutto e tutti?
«E dunque – ha ribadito Nesti – come non pensare a un conflitto di interessi nella figura di un Ceccobao che è da una parte dipendente di Trenitalia e dall’altra controllore dei tagli alla spesa in tale ambito?».
Il problema – hanno sostenuto i consiglieri del Pdl – sarà ancor più grane quando ci renderemo conto che il gestore unico, che assumerà il trasporto toscano, non verrà dopo aver cancellato quella quarantina di aziende locali che svolgono tale servizio e che continueranno a coesistere – sotto forme di verse di consociazione – nonostante tutto e a dispetto di tutto.
Non c’è stato, infatti, neppure il previsto risparmio sulla Porrettana, perché i tagli si sono ridimensionati con l’affidamento delle soppressioni alla supplenza della gomma del Copit, e non ce ne saranno neppure dopo la mannaia sulla Firenze-Viareggio. Questo è chiaro.
«Ma una cosa importante da sottolineare – hanno sostenuto sia La Pietra che Galligani – e che non è stata messa in opportuno risalto dalla stampa è questa: in Consiglio Provinciale abbiamo votato tutti compattamente contro i tagli di Ceccobao, ma il Pd, al momento di chiedere le dimissioni dell’Assessore si è opportunamente tirato indietro, fornendo la prova di essere assolutamente soggetto al potere politico regionale».
Del resto, di recente, così si è comportato anche il Comune di Uzzano, in mezzo a mille polemiche «perché – ha sostenuto il Pdl – se siamo tutti d’accordo nel dire che il piano Ceccobao è sterile e dannoso, non c’è motivo per non chiedere a Rossi di sfiduciare l’Assessore senza tanti giri di parole».
È pur vero che Rossi non lo avrebbe mai fatto e che anzi, qualche giorno fa, al Mèlos, il Governatore ha sostenuto apertamente che mai avrebbe sfiduciato Ceccobao: ma se nessuno dice nulla ai politici di Firenze – hanno sottolineato i Pdl – quando mai questi sacri mostri intoccabili della politica capiranno che quello che stanno facendo altro non è che un chiaro esempio di vera politica schizofrenica?
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 29 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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